Estate 2025: il calcio italiano tra mercato fermo e nuove sfide in Serie A
L’estate 2025 nel calcio italiano è stata segnata da un mercato piuttosto bloccato, con pochi colpi ufficiali fino a fine agosto. Atalanta, Napoli e Juventus hanno vissuto settimane difficili, tra trattative complicate, infortuni importanti e scelte precise che hanno influito sull’avvio del campionato. Tra cambiamenti regolamentari e strategie di club, la stagione si apre con tante incognite da risolvere, sia in campo che dietro le quinte.
Atalanta: mercato fermo e tensioni interne
L’Atalanta è stata al centro delle cronache per settimane, con il mercato in stallo. Il club ha detto no a un’offerta da 45 milioni dell’Oaktrinter, la nuova squadra lanciata dall’ingresso di Giuseppe Marotta come azionista. Questa mossa ha rallentato tutte le trattative importanti. Marotta, soprannominato “Mister 2%”, è un veterano delle grandi società italiane, ma finora non è riuscito a chiudere il trasferimento di un giocatore chiave.
Nel frattempo, la società ha dovuto affrontare tensioni con Ademola Lookman, che per un po’ è stato lontano dall’allenamento e ha avuto un acceso confronto con la dirigenza. Solo di recente è tornato a lavorare a Zingonia, mentre il club resta fermo nel chiedere offerte solo da grandi club europei, escludendo trasferimenti in Serie A. Questa linea dura serve a mantenere il controllo e a valorizzare i propri giocatori, evitando svendite che potrebbero indebolire la squadra.
Nonostante tutto, l’Atalanta ha già fatto qualche acquisto importante, come Nikola Krstovic dal Lecce per circa 25 milioni più il 10% sulla futura rivendita. L’addio di Mateo Retegui ha lasciato un buco da riempire, e il club sta cercando di trovare l’equilibrio giusto per affrontare un campionato che si preannuncia impegnativo.
Il clima in casa Atalanta ricorda situazioni passate: il mercato potrebbe sbloccarsi solo nelle ultime settimane, quando le trattative si faranno più intense e gli equilibri potrebbero cambiare in fretta.
Napoli campione: conferme e infortuni pesanti in vista della Champions
Il Napoli, campione in carica, ha puntato a consolidare la squadra per affrontare al meglio la Champions League. Il club ha anticipato molti avversari, riuscendo a blindare Osimhen, un elemento fondamentale per l’attacco.
Peccato però che la preparazione sia stata complicata da infortuni importanti: Lukaku e Manna sono out, costringendo la dirigenza a cercare alternative valide per reggere il doppio impegno in campionato e in Europa. Il direttore sportivo, supportato da un collaboratore esperto , segue il mercato con attenzione, senza però affrettare acquisti o buttare soldi.
L’idea è chiara: mantenere un equilibrio tra spese e investimenti, senza compromettere la compattezza che ha portato risultati nelle ultime stagioni.
Milano e Torino sotto pressione: Juventus, Inter e Milan tra scelte difficili e nomi importanti
L’estate è stata diversa per le squadre di Milano e Torino. L’Inter, ad esempio, deve ancora fare i conti con alcune incertezze dopo aver lasciato andare giocatori importanti come Modric e Dzeko, ormai destinati al Liverpool. Il mercato inglese resta un muro quasi invalicabile per i club italiani, con prezzi esorbitanti per giovani talenti come Thiaw, valutato intorno ai 40 milioni.
Il Milan ha mantenuto un certo equilibrio dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia contro il Bologna, un risultato che ha evitato una crisi profonda nella società, già sotto pressione. Max Allegri si concentra sul lavoro in campo e sulle strategie future, mentre il direttore sportivo Tare deve fronteggiare ostacoli inattesi, puntando però sui giovani come Boniface per il domani.
A Torino, la Juventus paga ancora le scelte di mercato passate. Le trattative per Kolo Muani con il Paris Saint-Germain sono lunghe e complicate, con il PSG che chiede 70 milioni. Tudor lavora per rendere la squadra più compatta tatticamente, ma la qualità complessiva della rosa resta un punto interrogativo. La società dovrà decidere presto come muoversi.
Regole Nuove e infortuni: il peso delle novità sul campionato
La stagione è partita con due novità che pesano su tutte le squadre. La prima è la regola che impone al portiere di giocare il pallone entro 8 secondi, una modifica che ha raccolto poco consenso, persino tra gli esperti. La seconda riguarda la gestione degli arbitri, che ora sono sotto più pressione nelle decisioni in diretta, e questo si sente già durante le partite.
In più, molte squadre devono fare i conti con infortuni pesanti. L’Atalanta ha perso subito Bailey dopo il primo tiro in porta, Sancho fatica con la forma fisica, e Dybala dà tutto con la Roma, che punta a sfruttare la sua energia. La Lazio vive una stagione particolare: nonostante la protesta dei tifosi, la campagna abbonamenti ha avuto un successo inaspettato, segno che l’amore per la maglia resta forte anche senza risultati immediati.
Il Bologna ha rivoluzionato la rosa con le cessioni di Ndoye e Beukema, il ritorno di Immobile e Bernardeschi e nuovi arrivi come Heggem, Zortea, Vitik e Rowe. La squadra di Italiano ha bisogno di tempo per ritrovare equilibrio e competitività.
Sguardo al Mondiale: eredità e aspettative per il torneo nordamericano
L’estate del calcio si chiude con lo sguardo rivolto al prossimo Mondiale in programma tra Stati Uniti, Messico e Canada. Il calcio italiano spera di non limitarsi a guardare da fuori, ma di giocare un ruolo da protagonista.
Intanto resta sullo sfondo l’eredità dell’ultimo Mondiale per club, spostato negli Stati Uniti soprattutto per ragioni di marketing, non senza polemiche. Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, è stato al centro di critiche per modifiche che sembrano favorire i club più ricchi a discapito di quelli più piccoli. Un tema caldo che ha infiammato il dibattito nel mondo del calcio italiano durante l’estate.
L’estate 2025 segna così una fase di cambiamento profondo, dove sul campo e nei palazzi si giocano sfide importanti, mentre il calcio italiano prova a rialzare la testa per la nuova stagione.
