Traffico intenso di ritorno verso le città del Centro-nord: attese oltre 12 milioni di auto sulla rete Anas nel weekend

di Chiara Moretti

Rientro intenso verso il Centro-nord, traffico record sulla rete Anas nel weekend. - Ilvaporetto.com

Il fine settimana tra venerdì 22 e domenica 24 agosto 2025 si preannuncia con un elevato flusso veicolare sulle principali strade italiane. La rete Anas conta circa 12 milioni e 255mila spostamenti, con un ritorno significativo verso i grandi centri abitati del Centro e Nord Italia. Viabilità Italia ha segnalato il bollino rosso per questo periodo, prevedendo condizioni di traffico particolarmente impegnative nelle ore di punta.

La gestione del controesodo e le misure adottate da Anas

Per gestire questi volumi di traffico, Anas ha incrementato la presenza del personale su tutto il territorio nazionale. Sono circa 2.500 le persone impegnate in turnazione, tra tecnici, operatori di esercizio, addetti delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale. Questo dispositivo consente un monitoraggio del traffico 24 ore su 24 tramite sistemi in tempo reale. Oltre all’aumento delle risorse umane, l’ente ha sospeso o chiuso quasi l’83% dei cantieri aperti, pari a 1.392 su 1.672 totali, fino all’8 settembre. L’intervento mira a garantire fluidità e sicurezza per chi viaggia, limitando rallentamenti dovuti ai lavori sulle strade.

Le limitazioni si accompagnano al divieto per i mezzi pesanti di circolare nelle fasce orarie più critiche: sabato 23 agosto dalle 8 alle 16 e domenica 24 agosto dalle 7 alle 22. Anche questa misura contribuisce a ridurre la pressione sulle arterie stradali nei momenti di maggiore traffico. Le condizioni di maggiore afflusso riguardano sia gli spostamenti verso le città del Centro-Nord da località di vacanza, sia le aree intorno ai centri abitati dove si registrano intensificazioni locali di traffico.

Le principali direttrici e vie maggiormente trafficate dal controesodo

Le strade interessate dal controesodo coinvolgono diverse regioni e arterie di rilievo nazionale. In direzione Nord si registra un aumento dei veicoli provenienti dalle dorsali adriatica, tirrenica e jonica. Tra le vie autostradali più frequentate ci sono la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria, e le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore”. In Sicilia sono coinvolte le autostrade A19 tra Palermo e Catania e A29 che collega Palermo a Mazara del Vallo.

Non mancano itinerari chiave nelle isole: la statale 131 “Carlo Felice” in Sardegna, fondamentale per i collegamenti interni. Nel Lazio si registra un impatto rilevante sulla statale 148 “Pontina”, noto punto critico, e sulla statale 7 “Appia”, vie che collegano Roma alle località turistiche del basso Lazio. L’Itinerario E45, con i suoi tratti SS675 e SS3 bis, interessa Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna e unisce il Nord Est con il centro del Paese.

Al Nord, le situazioni riguardano anche alcune strade regionali come la statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga” in Lombardia e la statale 45 “di Val Trebbia” in Liguria. L’Emilia-Romagna e il Veneto sono collegati dalla statale 309 “Romea”, mentre il Veneto registra un aumento sul tratto della statale 51 “di Alemagna”. Anche i raccordi autostradali RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia, verso i confini, sono soggetti a forti pressioni.

Criticità sul traffico internazionale: chiusura dell’autostrada slovena H4 e conseguenze ai valichi

Da metà agosto la situazione del traffico internazionale verso la Slovenia ha subito un peggioramento a causa della chiusura, dal 17 agosto 2025, dell’autostrada slovena H4 per i mezzi oltre le 3,5 tonnellate. Questa limitazione ha fatto aumentare notevolmente il numero di veicoli pesanti in transito al valico di Fernetti, dove le code hanno raggiunto anche i 6 chilometri. Si registra un incremento del traffico pesante nella zona pari al 42%, con conseguenti rallentamenti e un aumento dei costi di trasporto.

Questo fenomeno incide direttamente sul flusso dei mezzi in uscita dall’Italia verso Slovenia e Croazia, richiedendo maggiore attenzione nella gestione della circolazione e nell’organizzazione della logistica. Autisti e vettori devono affrontare tempi di attesa più lunghi, influenzando anche la mobilità del traffico leggero su altre strade di accesso ai valichi di frontiera.

Sicurezza stradale: l’appello di Claudio Andrea Gemme ai conducenti in un momento delicato

Nel contesto dell’intenso controesodo, il presidente di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha sottolineato l’importanza di mantenere comportamenti prudenti durante la guida. Ha evidenziato come la fine delle vacanze spinga molti a muoversi rapidamente verso casa e lavoro, una situazione che può indurre a rischi. Un’indagine interna ha rilevato che il 51% degli italiani non considera pericoloso superare i limiti di velocità, mentre l’11,4% ritiene possibile svolgere altre attività durante la guida. Solo il 55,4% attribuisce gli incidenti a comportamenti errati.

Questi dati evidenziano la necessità di maggiore responsabilità al volante. Per questo le raccomandazioni sono di rispettare sempre i limiti, pianificare i viaggi evitando le ore di punta e, soprattutto, non usare il cellulare durante la guida. Gemme ha richiamato l’attenzione sull’importanza di tutelare la propria vita e quella degli altri, ricordando che ogni spostamento può essere rimandato a condizioni più sicure.

Nel weekend del controesodo le strade saranno monitorate con particolare attenzione, in presenza di un traffico superiore alla media, in un momento cruciale per il ritorno alla routine quotidiana in molte città italiane.