Il Parma si ritira dalla corsa per Noslin: la Lazio conferma la permanenza dell’attaccante olandese
Un confronto tra Lazio e Parma sulla possibile cessione di Noslin si è concluso con un netto rifiuto dei biancocelesti, intenzionati a mantenere l’attaccante olandese in rosa. Il club capitolino valuta attentamente sia gli aspetti economici che quelli tattici, confermando la volontà di non privarsi del giocatore che potrebbe tornare utile soprattutto nella seconda parte della stagione. La situazione si inserisce nel quadro più ampio della strategia di mercato della Lazio, che riflette una gestione prudente tra vincoli economici e necessità sportive.
Offerte respinte e ragioni economiche dietro il no della Lazio
Il Parma ha avanzato un’offerta per ottenere Noslin con un prestito oneroso da 1,5 milioni di euro accompagnato da un diritto di riscatto. La risposta della Lazio è stata negativa. La formula proposta e il prezzo non hanno convinto i dirigenti biancocelesti, guidati dal presidente Lotito. L’investimento fatto la scorsa estate per circa 15 milioni di euro non è stato considerato recuperabile con questa offerta.
Dal punto di vista contabile, la società valuta con attenzione il rapporto tra costo del lavoro e ricavi. La cessione di Noslin non avrebbe infatti un impatto significativo per ridurre questo rapporto al di sotto dell’80%, una soglia ritenuta cruciale da Lotito. La stagione in corso prevede la possibilità di gestire la rosa anche nella sessione di mercato di gennaio, con l’utilizzo del cosiddetto “blocco parziale”. Questo meccanismo permette al club di effettuare operazioni che non superino in termini economici la quota di uscite. Così, a gennaio, la Lazio potrebbe cedere qualche elemento e prendere nuovi giocatori restando nei limiti stabiliti, ma non intende rinunciare ora a giocatori con potenziale come Noslin.
In sintesi, sul piano finanziario la Lazio si trova a mantenere una posizione ferma, convinta che trattenere il giocatore sia più vantaggioso rispetto a un cedimento con una proposta inferiore al valore stimato e agli obiettivi di sostenibilità del club.
La strategia tecnica: un ruolo più centrale in vista della seconda parte della stagione
La decisione di non cedere Noslin risponde anche a motivazioni tecniche. L’allenatore Maurizio Sarri, durante la prima parte dell’anno, ha dovuto fare i conti con la gestione di un attacco abbastanza limitato per numeri e caratteristiche. A dicembre la squadra si troverà con sole due punte disponibili, perché Dia sarà impegnato con la Coppa d’Africa come parte della nazionale senegalese. Questo lascia la possibilità di valorizzare l’attaccante olandese, che finora era stato penalizzato dalla concorrenza e dalla sua posizione tattica.
Il nuovo modulo tattico che Sarri sta valutando, il 4-3-1-2, potrebbe aprire scenari più favorevoli per Noslin. Questa configurazione prevede l’impiego di due punte contemporaneamente, dando spazio anche a chi come Noslin ha mostrato nelle amichevoli estive capacità tecniche interessanti, soprattutto nell’abilità creativa e nell’estro. Durante le gare estive contro l’Avellino e l’Atromitos, il giocatore ha infatti dimostrato di poter incidere sia con giocate di qualità sia segnando di testa.
Nella gestione tattica con Baroni prima e Sarri dopo, Noslin non ha mai avuto un ruolo definito, schiacciato dalla concorrenza di compagni come Taty e Dia. Il 4-3-1-2 potrebbe cambiarne il destino all’interno del gruppo. Per tutto questo, la permanenza dell’attaccante serve a Sarri per avere maggiore opzioni offensive in vista degli impegni nei mesi a venire.
Gestione della rosa e le prossime mosse di mercato tra cessioni e slot disponibili
La conferma di Noslin non esclude movimenti nella rosa. Altri giocatori, come Basic e Gigot, sono considerati più probabili candidati a lasciare la squadra prima della chiusura del mercato il 2 settembre. La disponibilità di due slot ancora aperti per inserimenti o variazioni nella rosa potrebbe aiutare la Lazio a gestire in modo più flessibile la formazione in base alle esigenze e alle convocazioni durante la Coppa d’Africa.
Questa fase di mercato è caratterizzata da un equilibrio delicato. La società vuole evitare cessioni che non portino a un ricambio adeguato, mantenendo attenzione alla bilancia economica e al livello tecnico dell’organico. Sarri deve ancora esprimere un giudizio definitivo riguardo a eventuali tagli o inserimenti entro pochi giorni. La struttura e lo sviluppo della squadra dipendono dunque dalle decisioni che si prenderanno nel breve.
Chiara è la volontà della società di seguire con attenzione ogni passo, per preparare al meglio la seconda parte della stagione, tenendo ferma la base più importante della rosa e mantenendo opzioni per possibili acquisti o cessioni in futuro.
Aggiornamenti sulla situazione attuale: l’allenatore e il presidente ai rispettivi impegni
Oggi l’attenzione resterà rivolta all’analisi del ko di Como da parte di Maurizio Sarri, impegnato con la squadra nella preparazione dei prossimi impegni. Il presidente della Lazio Claudio Lotito si trova a Cortina d’Ampezzo e non tornerà a Roma prima dell’inizio della prossima settimana. Non è previsto alcun incontro con la squadra o con lo staff tecnico a Formello nelle prossime ore.
Questa distanza tra le figure di vertice e la squadra indica una fase di lavoro rigoroso da parte dello staff tecnico senza particolari interferenze immediate. Lotito potrebbe nemmeno presenziare alla prossima partita casalinga contro il Verona, prevista allo stadio Olimpico, per cui tutto lascia immaginare un periodo di calma apparente ma concentrata sulle strategie per il prosieguo del campionato.
