In arrivo weekend ricco di eventi teatrali dal Todi Festival a Roma e Napoli fino a Macerata e Foligno

di Chiara Moretti

Weekend di teatro tra Todi, Roma, Napoli e Marche - Ilvaporetto.com

Il fine settimana nelle principali città italiane si anima con una lunga lista di appuntamenti teatrali. Tra spettacoli di varietà, omaggi a figure culturali, proposte di fantascienza e riprese di classici barocchi si delineano diversi percorsi artistici per un pubblico variegato. Il Todi Festival riparte con un cartellone ampio e festoso, mentre a Roma si punta su temi futuristici e incontri partecipativi; Napoli si mette in mostra con un omaggio alla sua storia musicale e culturale, infine il Festival Segni Barocchi riaccende la scena con testi spagnoli di Calderón de la Barca.

Il Todi Festival 2025 apre con The Festival Show tra varietà e omaggi culturali

Dal 30 agosto al 7 settembre, Todi ospita la sua tradizionale kermesse teatrale con più di cinquanta eventi in programma e oltre settanta artisti coinvolti. La direzione artistica di Silvano Spada ha intitolato questa edizione “Politica, paillettes e performance”, anticipando la mescolanza di generi e atmosfere che caratterizzeranno la manifestazione. Si parte con il debutto nazionale della produzione The Festival Show, un varietà esplosivo che include musica, danza moderna e comicità. I protagonisti sono nomi noti come Pino Strabioli, Giulia Di Quilio, Pierfrancesco Poggi e Santino Fiorillo, che danno vita a uno spettacolo colorato e movimentato.

Oltre a questo, è prevista una serie di appuntamenti con il teatro d’autore e gli omaggi culturali. Tra questi spicca Alda, parole al vento, uno spettacolo dedicato alla poetessa Alda Merini con la partecipazione di Donatella Massimilla, Gilberta Crispino, Yousi Fortun y Perez e Mariangela Ginetti, ex detenuta protagonista di un percorso di riscatto. Un’altra proposta importante è Maria José, L’ultima regina d’Italia con Elena Croce, che racconta la storia di un personaggio chiave della storia italiana. Dal festival di Parigi arriva poi Milena Vukotic con Milena ovvero Émilie du Châtelet, una figura scientifica e femminile al centro della scena.

Il programma si distingue per varietà e attenzione alla qualità artistica, confermando Todi come punto di riferimento per il teatro contemporaneo in Umbria e oltre.

If/Invasioni futuro a Roma sfida la fantascienza tra palco e comunità

Roma ospita al Teatro India e in altri spazi cittadini la rassegna If/Invasioni futuro, progetto della compagnia lacasadargilla dedicato ai linguaggi della fantascienza nel teatro contemporaneo. La rassegna, che si svolge fino al 31 agosto, raggruppa scritture originali e riflessioni su futuri possibili, investendo la scena con spettacoli intensi e di riflessione sociale.

Si segnala in particolare la prima nazionale dello spettacolo La svastica sul sole, tratto dall’omonimo romanzo di Philip Dick. Realizzato con la regia di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, questo allestimento sviluppa un presente alternativo in cui Germania e Giappone hanno vinto la Seconda guerra mondiale. La narrazione esplora le tensioni e le contraddizioni di un mondo diverso, offrendo spunti per riflettere sulla storia e l’identità.

La rassegna presenta anche una nuova versione di Ma gli androidi sognano le pecore elettriche?, sempre da Dick, noto come Blade Runner. Qui l’ambientazione è una metropoli post-atomica, segnata da radiazioni e dalla quasi scomparsa degli animali, con la presenza di copie sintetiche di animali estremamente realistiche. Questo allestimento conferma l’interesse verso atmosfere speculative e immaginari futuristici, mescolando fantascienza e teatro.

Il programma si amplia con eventi in luoghi come il Centro Sociale Anziani di Ostia e il Teatro Biblioteca Quarticciolo nel mese di settembre, spostando le attività su più fronti cittadini e coinvolgendo comunità diverse attorno ai temi del futuro.

Sere nata a Napoli celebra la città con la musica e il teatro di Serena Rossi

A Napoli, l’attrice e cantante Serena Rossi presenta SereNata a Napoli, il suo primo spettacolo teatrale firmato come omaggio personale alla città. L’appuntamento è fissato per il 27 agosto all’interno dell’arena dello Sferisterio. Lo spettacolo racconta Napoli come luogo misterioso, capace di confondere anche le sue sirene, con una propria filosofia, immaginario e religione.

L’evento si propone come un viaggio tra le molteplici anime partenopee, fondendo musica e racconto in una narrazione che valorizza la storicità e la cultura locale, con l’alchimia tipica della città più grande del Sud Italia. La scelta di Serena Rossi di dedicarsi direttamente a questo progetto, sul territorio, segna un passo importante nella sua carriera artistica.

Il contesto partenopeo si conferma così vivace, con un’offerta culturale che punta su produzioni originali capaci di incidere sulla memoria e l’identità locale, a beneficio del pubblico locale e dei turisti che affollano la città.

Segni Barocchi a Foligno riporta in scena Calderón De La Barca e il teatro classico spagnolo

A Foligno si svolge la 46ª edizione del Festival Segni Barocchi, con la direzione artistica di Daniele Salvo. L’apertura del festival è affidata al reading corale E’ la vita è sogno tratto dal capolavoro di Pedro Calderón de la Barca, con Massimo De Francovich protagonista. Lo spettacolo si tiene il 29 agosto e introduce un ciclo dedicato al teatro barocco e classico.

Sempre dalla produzione del Festival arriva Il gran teatro del mondo, testo dello stesso Calderón de la Barca, curato da Melania Giglio. L’allestimento coinvolge Daniele Salvo, Marco Imparato e Lorenzo Patella ed è previsto per il 2 settembre. Entrambi i lavori mettono al centro riflessioni profonde sul destino, il ruolo umano e la finzione scenica.

Queste rappresentazioni testimoniano l’interesse per il patrimonio teatrale del passato che trova nuova voce attraverso interpretazioni contemporanee e forme di lettura moderne. Segni Barocchi si conferma spazio di dialogo tra la cultura del tempo antico e la sensibilità del presente.

La compagnia Malalingua porta a Roma un’esperienza teatrale partecipativa al Giardino Di Sant’Alessio

Nella cornice del Giardino di Sant’Alessio all’Aventino, a Roma, la compagnia Malalingua propone La Festa d’Ognissanti, spettacolo vincitore del premio Teatri del Sacro 2017. In scena dal 28 al 31 agosto, la performance mescola sacro e profano e coinvolge il pubblico in modo diretto.

Gli spettatori sono invitati a muoversi con una candela in mano e una mappa che li guida tra monologhi e apparizioni, incontrando figure di Sante e Santi. La narrazione si sviluppa come un percorso di scoperta individuale e collettiva, in cui storie di fede e mistero si intrecciano con musiche eseguite dal vivo. L’interazione crea un ambiente intimo e immersivo, quasi rituale.

Questa proposta si inserisce in una tradizione teatrale che fa dialogare spiritualità e arte scenica, mettendo il pubblico al centro dell’esperienza e ampliando la percezione del luogo e del racconto.


Il weekend offre così una varietà di esperienze che riflettono la ricchezza della scena teatrale italiana, capace di spaziare tra generi e territori, intrecciando memoria storica e sguardi sul futuro. Eventi in Umbria, Lazio, Campania e Marche confermano l’attenzione agli aspetti culturali in forma scenica, aprendo a nuove forme di partecipazione e riflessione.