La Figc ritira la candidatura italiana per l’Europeo Femminile Di Calcio 2029

di Chiara Moretti

Italia rinuncia all’organizzazione dell’Europeo femminile 2029 - Ilvaporetto.com

La federazione italiana di calcio ha deciso di non partecipare alla selezione per ospitare gli Europei femminili del 2029. La UEFA ha confermato di aver ricevuto le candidature di Danimarca e Svezia , Germania, Polonia e Portogallo, ma non quella italiana. L’Italia non sarà quindi tra le nazioni candidate per questa edizione.

La scelta della Figc sul ritiro della candidatura

La FIGC, l’ente che gestisce il calcio in Italia, ha ritirato la proposta per organizzare il campionato europeo femminile del 2029. La decisione è stata comunicata ufficialmente tramite la UEFA entro la scadenza del 28 agosto alle 18, termine ultimo per la presentazione delle candidature.

Il ritiro indica un cambiamento di valutazione rispetto alla possibilità di ospitare un evento di questa portata. La federazione, che promuove il calcio in Italia, ha quindi modificato la propria strategia in merito a questa opportunità.

Non sono stati resi noti i motivi precisi, ma fattori come questioni logistiche, tempistiche o condizioni infrastrutturali potrebbero aver influito. La preparazione di un dossier per eventi internazionali richiede un impegno economico e organizzativo significativo, con necessità di coerenza tra aspetti sportivi, logistici e decisionali.

Altre candidature per l’Europeo Femminile 2029

La UEFA ha reso nota la lista dei paesi che hanno presentato la candidatura per ospitare il campionato europeo femminile 2029. Restano in gara Danimarca e Svezia con un progetto congiunto, Germania, Polonia e Portogallo.

Queste candidature coprono diverse aree del continente europeo, con proposte singole o condivise che puntano a mettere a disposizione risorse e strutture adeguate. Tutti i dossier sono stati inviati entro i termini stabiliti dalla UEFA, requisito indispensabile per la valutazione.

Organizzare gli Europei femminili contribuisce a dare maggiore visibilità al calcio femminile e genera interesse, pubblico e investimenti nelle città ospitanti. Le nazioni candidate intendono sfruttare questa occasione per rafforzare la loro posizione nel panorama calcistico europeo.

L’estate 2029 rappresenta un momento importante per pianificare eventi di rilievo, con strutture e città pronte ad accogliere squadre e tifosi.

Il ruolo della UEFA nella gestione delle candidature

La UEFA coordina la selezione del paese ospitante per il campionato europeo femminile, definendo regole e scadenze per le candidature. Nel comunicato ufficiale ha confermato l’assenza dell’Italia e pubblicato l’elenco delle nazioni in corsa.

L’ente europeo del calcio garantisce pari condizioni per tutti e valuta con attenzione i progetti presentati, considerando qualità e fattibilità. Il rispetto delle scadenze è essenziale per mantenere ordine nel processo di selezione.

Il ritiro italiano, comunicato tramite la UEFA, consente di concentrare l’attenzione sulle candidature ancora attive, che dovranno affrontare le fasi successive di valutazione.

La UEFA sostiene la crescita del calcio femminile, rafforzando le competizioni continentali e valorizzando chi organizza eventi all’altezza delle aspettative sportive e di pubblico.