Nettuno Wine Festival: l’8ª edizione torna il 31 agosto con vino, cibo e musica nel cuore della città
Domenica 31 agosto il centro storico di Nettuno si riaccende con l’ottava edizione del Nettuno Wine Festival. Una serata all’insegna del vino, della buona cucina e della musica dal vivo. L’evento, riconosciuto come “Sagra d’Eccellenza” da Pro Loco Italiane per il suo valore culturale e turistico, coinvolge più di 30 ristoranti, 14 cantine e tanti artisti locali, offrendo un percorso di degustazioni e spettacoli. Un’occasione per far conoscere il territorio e un vitigno tradizionale della zona: il Cacchione.
Tra tradizione e novità: il cuore del festival a Nettuno
Dalle 18 alle 23, le vie principali e il centro storico si animano con un percorso enogastronomico che mette insieme vino, cibo e musica dal vivo. Al centro dell’attenzione c’è il Cacchione, un vitigno antico della zona, simbolo della tradizione locale. Quest’anno, tra le novità, spicca il gelato al vino, frutto del lavoro di artigiani locali esperti nel freddo.
I 14 punti di degustazione sparsi per il centro coinvolgeranno più di trenta ristoranti, ognuno con un piatto pensato per accompagnare i vini delle cantine partecipanti. Un modo per assaporare i sapori tipici della zona, accompagnati da vini prodotti nelle vigne locali. L’Associazione Italiana Sommelier sarà presente per garantire professionalità e cura durante le degustazioni.
Il Cacchione: un vitigno che racconta il territorio
Il protagonista indiscusso del festival è il Cacchione, un vitigno con radici profonde nella provincia di Roma. Questa varietà è un vero e proprio simbolo per la produzione vitivinicola locale. Il festival lo mette in luce non solo attraverso le degustazioni, ma anche con proposte gastronomiche originali, come il gelato al vino fatto da gelaterie artigianali della zona.
Riscoprire e valorizzare vitigni autoctoni come il Cacchione è importante per il territorio: aiuta a tutelare la biodiversità e a mantenere viva l’identità delle produzioni locali. Durante la serata, si vuole coinvolgere il pubblico in un’esperienza che unisce tradizione, gusto e creatività.
Dietro le quinte: chi rende possibile il festival
L’evento è organizzato dalla Pro Loco Forte Sangallo e dall’Associazione Ristoratori Nettuno in Tavola, con il sostegno della Regione Lazio e della Banca di Credito Cooperativo di Nettuno. Il Comune di Nettuno, l’Enpli e altre realtà locali partecipano con il loro patrocinio, conferendo all’iniziativa un ruolo importante nel panorama culturale e turistico della città.
Il sindaco di Nettuno, Nicola Burrini, ha rimarcato l’importanza del Wine Festival come vetrina per ristoratori e cantine locali. Un’occasione per mostrare la qualità e il valore del territorio, sia ai residenti sia ai turisti. La collaborazione tra istituzioni, associazioni, ristoratori, cantine e media partner come Radio Dimensione Suono Roma ha aiutato l’evento a crescere e a farsi apprezzare negli anni.
Per Mario Lomartire, presidente della Pro Loco Forte Sangallo, il festival non è solo una festa, ma un modello di enoturismo che vuole avvicinare soprattutto i giovani al mondo del vino in modo diretto e coinvolgente. L’obiettivo è offrire un’esperienza completa, fatta di paesaggi, convivialità e cultura locale.
Musica e spettacoli per una serata da vivere nelle strade di Nettuno
Il 31 agosto, oltre alle degustazioni, il Nettuno Wine Festival porterà nelle vie della città artisti e musicisti di vari generi, creando un’atmosfera vivace e accogliente. L’evento non punta solo a far riscoprire i sapori del territorio, ma anche a regalare momenti di svago e coinvolgimento per chi partecipa.
Le esibizioni si alterneranno ai momenti di degustazione, permettendo a chi arriva di spostarsi liberamente tra un punto e l’altro e di godersi la serata. La combinazione di vino, cibo e musica rende il festival un appuntamento imperdibile per chi vive o visita Nettuno d’estate.
Così, il Nettuno Wine Festival si conferma un evento fisso del calendario estivo, capace di animare il centro storico, dare slancio all’economia locale e rafforzare il legame tra comunità e territorio.
