A Borgio Verezzi un bilancio positivo per la 59ª Edizione Del Festival teatrale con 8000 spettatori e nuova direzione artistica

di Andrea Presto

Festival teatrale di Borgio Verezzi, 8000 spettatori e nuova direzione artistica - Ilvaporetto.com

La 59ª edizione del Festival Teatrale di Borgio Verezzi si è conclusa con numeri incoraggianti e una programmazione interamente firmata da Maximilian Nisi, attore e nuovo direttore artistico. L’evento ha richiamato circa ottomila spettatori in venti serate di spettacoli, confermando la sua importanza culturale e turistica per la piccola cittadina ligure, e rappresentando un passaggio di testimone significativo nella direzione artistica del festival.

Numeri e presenze: una stagione teatrale con il 92% di occupazione della sala

Il festival si è svolto nell’area di piazza Sant’Agostino, con venti appuntamenti proposti al pubblico, dodici dei quali hanno registrato il tutto esaurito. La capienza della sala si è aggirata attorno al 92%, un dato elevato che sottolinea l’interesse continuo per l’iniziativa. Gli ottomila spettatori totali, distribuiti nel corso delle serate, hanno dimostrato come l’evento riesca a mantenere un forte richiamo, nonostante le sfide legate alla stagione estiva e al mercato dello spettacolo dal vivo.

Il risultato positivo arriva anche dopo l’imprevista sostituzione dell’ex direttore artistico nel corso dell’anno precedente, quando Nisi ha dovuto portare avanti una programmazione già quasi definitiva. Questa volta la sua visione ha potuto guidare l’intero cartellone, consentendo di calibrare meglio la scelta degli spettacoli e l’approccio artistico.

Maxmilian Nisi e la nuova atmosfera artistica del festival

Maximilian Nisi ha raccontato a margine della conferenza stampa tenutasi nella sede della Camera di Commercio di Savona, come la diretta responsabilità sulla scelta degli spettacoli abbia consentito un equilibrio tra qualità, sostenibilità e aspettative del pubblico. Il direttore artistico ha ben gestito la sfida di presentare un cartellone in grado di alternare titoli con un grande appeal a proposte più impegnate e di ricerca.

Tra le opere che Nisi ha evidenziato come particolarmente significative figurano “The Other Side” di Ariel Dorfman, diretto da Marcela Serli, con interpreti come Elisabetta Pozzi, Gigio Alberti e Giuseppe Sartori. Un altro esempio importante è “Il Raggio Bianco” di Sergio Pierattini, sotto la regia di Arturo Cirillo, con Milvia Marigliano e Linda Gennari. Entrambi gli spettacoli hanno dimostrato che il teatro di qualità può coinvolgere anche le nuove generazioni, se presentato con passione e cura.

Un elemento che ha caratterizzato questa edizione è stata la presenza della pioggia in alcune serate. Nonostante il tempo incerto, le rappresentazioni non si sono mai fermate e in alcuni casi, come nel caso di “Il Raggio Bianco”, la pioggia ha arricchito l’atmosfera, entrando a fare parte della scena teatrale e intensificando le emozioni sul palco.

Nisi ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei giovani, sia come spettatori sia come protagonisti sul palco, segnalando un interesse e una partecipazione crescenti di queste fasce d’età.

Borgio Verezzi tra tradizione e sfide future, parola del sindaco

Il sindaco di Borgio Verezzi, Renato Dacquino, ha voluto rimarcare il ruolo sempre più centrale del festival nel panorama nazionale dedicato al teatro. Secondo Dacquino, il festival ha portato il paese da un piccolo borgo a un punto di riferimento culturale nel campo teatrale.

Nonostante i risultati positivi, il primo cittadino ha puntualizzato che serve uno sforzo ulteriore per migliorare l’evento. La strategia riguarda maggior attenzione al pubblico e un bilanciamento attento tra innovazione e rispetto delle tradizioni teatrali. L’ambizione è di elevare il livello delle proposte artistiche, puntando a creazioni che possano distinguersi per originalità, comprese prime nazionali che diano valore aggiunto al festival e a Borgio Verezzi.

La collaborazione con enti locali come la Camera di Commercio di Savona, che ha ospitato la conferenza stampa di chiusura, indica un tessuto organizzativo consolidato, fondamentale per sostenere l’evento anche dal punto di vista economico e logistico.

Il festival come volano culturale e turistico per il territorio

Nel quadro più ampio, il Festival Teatrale di Borgio Verezzi rappresenta un’occasione determinante per la promozione culturale e turistica del territorio ligure. Gli eventi serali in piazza Sant’Agostino attirano pubblico non solo locale ma anche da altre regioni, contribuendo a muovere l’economia cittadina e a valorizzare lo spazio pubblico utilizzato. La presenza di spettacoli che alternano linguaggi popolari ad altri più di ricerca amplia la platea e risponde a diversi gusti e sensibilità.

L’organizzazione pone attenzione alla sostenibilità dell’evento, cercando un equilibrio tra contenuti artistici di spessore e fattibilità economica. Questo elemento assume un ruolo importante per la continuità del festival negli anni successivi. La capacità di mantenere alta la qualità senza rinunciare al successo commerciale è una sfida che Nisi e lo staff affrontano con decisione.

L’edizione numero sessantanove è dunque pronta a prendere forma con obiettivi chiari. La strada intrapresa, con una direzione artistica più libera di esprimersi e un coinvolgimento crescente dei giovani, dà segnali concreti di come il Festival Teatrale di Borgio Verezzi intenda consolidarsi come appuntamento stabile di rilevanza nazionale.