The Smashing Machine: Dwayne Johnson è la leggenda MMA Mark Kerr alla Mostra Di Venezia 2025
Il ritorno di Dwayne Johnson in un ruolo drammatico segna un passo importante per il cinema sportivo e per gli appassionati di arti marziali miste . Presentato in concorso alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, “The Smashing Machine” racconta la vita di Mark Kerr, uno dei grandi nomi della lotta libera e delle MMA. Diretto da Benny Safdie, il film svela un lato meno conosciuto di questo sport, mettendo a nudo le difficoltà personali di un campione spesso idealizzato per i suoi successi sul ring.
Dwayne Johnson cambia registro con The Smashing Machine
Dwayne “The Rock” Johnson, dopo una carriera da wrestler e attore di film di successo, qui si misura con un ruolo più profondo e intenso. Interpreta Mark Kerr, campione mondiale di MMA, e regala una prova d’attore che punta tutto sull’umanità del personaggio. Johnson ha espresso chiaramente la voglia di distanziarsi dai ruoli più commerciali e di raccontare storie che parlano di emozioni vere, vissute. Questo film è per lui un’occasione per mostrare un’intensità drammatica che finora non aveva esplorato, attirando l’attenzione della critica e aprendo la porta a una possibile candidatura agli Oscar 2026.
La sua strada artistica sembra indirizzata verso ruoli più riflessivi, lontani dall’azione pura che lo ha sempre contraddistinto. Senza abbandonare la sua fisicità imponente, in “The Smashing Machine” dà vita a un personaggio più complesso, meno stereotipato rispetto ai suoi eroi abituali. Questa nuova direzione si riflette anche nella scelta di Benny Safdie come regista e nella produzione firmata A24, nota per i suoi film più sofisticati. A Venezia, il film si presenta come una storia sulla caduta e la rinascita di un campione.
Mark Kerr, un campione con una storia difficile
Mark Kerr è il cuore del film: un nome importante nelle MMA e nel Vale Tudo. Due volte campione UFC dei pesi massimi e membro della UFC Hall of Fame, Kerr ha lasciato un segno indelebile nel mondo degli sport da combattimento. Ma dietro l’immagine di forza, c’è una lunga battaglia contro la dipendenza da antidolorifici e oppioidi, con episodi drammatici come un’overdose. Il film non nasconde questi lati oscuri, mostrando il contrasto fra la potenza sul ring e la fragilità nella vita privata.
La storia va oltre vittorie e sconfitte, scavando dentro emozioni, crisi e il rapporto tormentato di Kerr con il successo e il dolore. Il titolo, “The Smashing Machine“, richiama la sua forza e il suo stile aggressivo, ma lascia spazio anche a una riflessione sul prezzo pagato per la fama. Tra scene intense, emerge come la sua identità di atleta sia stata segnata dalla lotta contro le dipendenze, che rischiavano di distruggerlo. Il film inserisce la figura di Kerr in un quadro più ampio, dove la vulnerabilità si intreccia con la determinazione.
Raccontare questo personaggio fa di “The Smashing Machine” un film lontano dai soliti cliché del cinema sportivo. Kerr non è solo un’icona, ma un uomo fragile e resiliente, capace di farci riflettere sulle conseguenze a lungo termine di questi sport.
Venezia 2025 e il valore di The Smashing Machine nel cinema di oggi
L’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, aperta il primo settembre 2025, ha scelto “The Smashing Machine” come uno dei titoli in concorso, dando al film una vetrina di rilievo nel panorama cinematografico. La direzione artistica ha accolto con entusiasmo la pellicola, sottolineando il valore della narrazione e la qualità della regia di Benny Safdie, che negli ultimi anni si è guadagnato l’attenzione della critica.
La produzione è firmata A24, casa che ha conquistato pubblico e festival con progetti capaci di coniugare rigore artistico e un certo fascino di nicchia. Nel cast, accanto a Johnson, c’è Emily Blunt, che aggiunge spessore e forza ai personaggi. Questo mix dà vita a un progetto ambizioso, diverso dalle solite pellicole sportive.
Il debutto a Venezia ha messo il film sotto i riflettori, confermando l’interesse per storie biografiche che mostrano il lato nascosto delle star dello sport. Il festival ha offerto al pubblico internazionale un racconto di lotta, sofferenza e dignità, temi che vanno ben oltre il mondo delle MMA. “The Smashing Machine” si inserisce così in una tendenza che avvicina il grande schermo a storie vere, mescolando spettacolo e realismo senza rinunciare a nessuno dei due.
