Spring Attitude 2025 a Roma: La Nuvola si accende con due giorni di musica elettronica e live

di Andrea Presto

Spring Attitude 2025 anima La Nuvola con musica elettronica e live. - Ilvaporetto.com

Lo Spring Attitude Festival torna a Roma il 12 e 13 settembre 2025, scegliendo come cornice La Nuvola di Massimiliano Fuksas all’Eur. Un evento ormai fondamentale per chi segue la musica contemporanea e la club culture, con una line-up che mette insieme artisti italiani e internazionali, spaziando tra elettronica, pop e sperimentazione. Dal live audiovisivo dei Bicep al funk-pop di L’Impératrice, passando per la varietà sonora de La Rappresentante di Lista, il festival si svolge in spazi versatili che amplificano l’esperienza immersiva del pubblico.

La Nuvola, il nuovo volto della musica a Roma

La Nuvola, il centro congressi disegnato da Massimiliano Fuksas all’Eur, ospita quest’anno la decima edizione dello Spring Attitude. Inaugurato nel 2016, questo edificio è ormai un’icona dell’architettura moderna romana, con la sua grande volta sospesa che ricorda proprio una nuvola. La scelta di questa sede non è casuale: gli spazi interni, ampi e flessibili, sono perfetti per concerti, dj-set e performance audiovisive. Il festival sfrutterà queste caratteristiche per creare scenografie diverse, tra palchi tradizionali e zone di ascolto più intime e coinvolgenti.

Situata nell’Eur, quartiere che sta emergendo come polo culturale della Capitale, La Nuvola ospita eventi che vanno dai congressi agli incontri internazionali, con un occhio di riguardo alle proposte più innovative. Portare il festival qui significa aprirsi a nuovi modi di far dialogare architettura e musica dal vivo. Oltre a esibizioni con tecnologie avanzate, il pubblico potrà godere di un’acustica e di un allestimento scenico che promettono un’esperienza diversa rispetto al passato.

Venerdì 12 settembre: l’elettronica prende il palco

Si parte venerdì con il duo inglese Bicep e il loro spettacolo Chroma, unico appuntamento italiano del tour. Il loro show mescola musica elettronica e visual art, creando un’atmosfera immersiva che porta lo spettatore in un viaggio sonoro e visivo. Il loro sound naviga tra house, techno e sonorità underground, rappresentando una delle realtà più importanti della nuova club culture europea.

Con loro, Apparat propone un dj-set intenso, dove elettronica e suggestioni cinematografiche si intrecciano per una performance densa ed emozionante. Completa il trio DJ Gigola, con la sua proposta berlinese, fluida e radicale, perfetta per chi ama le vibrazioni più underground. Questi tre nomi aprono il festival mostrando una scena internazionale viva e variegata.

Musica Italiana: tra pop sperimentale ed elettronica romantica

Il programma italiano continua con alcuni dei nomi più interessanti del momento. La Rappresentante di Lista, famosa per unire musica, teatro e sperimentazione sonora, è uno dei momenti più attesi. Il gruppo romano mescola ironia e teatralità a sonorità pop moderne, conquistando il pubblico sia in Italia che all’estero.

A seguire, Giorgio Poi porta sul palco il suo alt-pop cantautorale, con atmosfere ironiche e surreali. Poi c’è Coca Puma, che miscela nu-jazz ed elettronica con un tocco raffinato. Golden Years, produttore dietro collaborazioni con Calcutta, Elodie e Mahmood, debutta dal vivo con una formazione che include band e ospiti, aggiungendo un tocco di varietà.

Tra gli altri, Post Nebbia propone sonorità alt-rock psichedeliche; Emma porta una voce electro-pop immersa in atmosfere romantiche; Arssalendo offre il suo “rumore emotivo”. Due curatele danno spazio ai collettivi underground: Rough Radio con artisti come De:Ma e Lorenzo Bitw, e Saffo, collettivo transfemminista che presenta il set di Mantis, accompagnato dall’energia di Turbolenta. Questa varietà conferma l’attenzione dello Spring Attitude verso una scena sonora aperta e inclusiva.

Sabato 13 settembre: world music, funk-pop e nuove energie europee

La seconda giornata si apre con L’Impératrice, gruppo francese che fonde funk e pop con un ritmo elegante e fresco. La loro musica porta groove e leggerezza, creando un’atmosfera internazionale. A seguire AltÕn Gün, collettivo turco che unisce strumenti tradizionali anatolici con ritmi rock e psichedelici, offrendo una danza sonora che mescola tradizione e modernità.

Nel pomeriggio e in serata spazio a Ellen Allien, protagonista della techno berlinese, con dj-set intensi e profondi. Chiude la line-up internazionale DJ Tennis, noto per un approccio attento sia al clubbing sia alla selezione musicale.

La scena italiana del sabato: jazz pop, mediterraneo e nuovi volti

Sabato è dedicato a talenti emergenti e affermati della scena italiana. Marco Castello, cantautore siciliano e polistrumentista, porta un repertorio che mixa jazz e pop con testi sul quotidiano, sempre con un tocco di ironia. La Niña, fresca vincitrice della Targa Tenco con Furèsta, arriva a Roma con la sua voce intensa e radici mediterranee, apprezzata per qualità vocale e ritmica.

L’elettronica continua con Planet Opal, duo italiano che crea paesaggi sonori tra luce e sintetizzatori, e Jaden Thompson, figura di spicco della club culture britannica, capace di unire emozione e ritmo. La nota più intima arriva da faccianuvola, artista che intreccia suoni e sentimenti in modo originale. Infine, i Bouganville, quartetto romano-napoletano, chiudono il festival con un mix di groove, pop anni ’60 e indie anni Duemila. La giornata si chiude con Alessandro Addi e il back-to-back di Francesco Maria e Andrea Saba, per un finale pieno di energia e varietà.

Il festival conferma così la sua capacità di accompagnare il pubblico romano attraverso i diversi volti della musica contemporanea, in un luogo che rispecchia la vitalità di una città in continuo movimento.