La Serie B 2025 conferma italianità e presenza massiccia di giovani nei roster delle squadre
La Serie B italiana mantiene la sua identità come campionato con una netta prevalenza di giocatori italiani e una forte impronta giovanile. I dati ufficiali riferiti al calciomercato estivo 2025 dimostrano la predominanza di atleti nati e cresciuti nel nostro Paese, oltre che una significativa quota di Under 21 e Under 23, a sottolineare come la Serie B rimanga una fucina di talenti pronti per le nazionali giovanili e per il salto nel calcio professionistico di alto livello.
Italianità dominante tra i 582 tesserati della Serie B stagione 2025
Al termine della sessione estiva di calciomercato, le 20 società di Serie B hanno depositato le liste ufficiali dei calciatori presso la Lega di categoria. Su un totale complessivo di 582 atleti, ben 439 risultano detenere il passaporto italiano. Questa cifra rappresenta il 75,4% dei tesserati e conferma la forte italianità della serie cadetta anche nella stagione 2025.
La presenza di 143 calciatori stranieri testimonia comunque una certa apertura verso rinforzi esteri, ma è chiaro che lo zoccolo duro degli organici si poggia su giocatori nativi o naturalizzati italiani. Tale composizione supporta il ruolo del campionato come terreno di valorizzazione soprattutto per i giovani talenti italiani, consolidando allo stesso tempo la tradizione del calcio di casa nostra.
La percentuale di under 21 e under 23 conferma l’attenzione verso i giovani
Tra i 582 calciatori iscritti, gli Under 21 occupano una fetta consistente: 187 giocatori rientrano in questa categoria, corrispondente al 32% del totale. Se si limita il conteggio ai soli italiani, la percentuale scende al 26%, ma resta comunque rilevante perché vuol dire che più di un quarto dei giocatori italiani in Serie B è possibile candidato per le convocazioni nelle rappresentative giovanili come quelle guidate da Baldini, Nunziata o Bollini.
Se si estende la fascia d’età agli Under 23, ossia nati entro il 2002, il numero cresce fino a 263 atleti, pari al 45% del totale. Considerando solo i calciatori italiani in questa categoria, la percentuale è del 36%, ovvero 208 elementi. La Serie B si conferma così come piattaforma privilegiata per la crescita e la maturazione degli interpreti più giovani, senza sacrificare la competitività complessiva.
L’età media in calo: Empoli squadra più giovane con attenzione ai talenti emergenti
La tendenza verso il ringiovanimento dei roster è confermata anche dall’età media che si è attestata a 25,2 anni per la stagione 2025, in calo rispetto alla stagione precedente, quando si registrava una media di 25,7 anni. Questo dato rivela un deciso orientamento delle squadre verso la costruzione di organici più orientati al talento e alla prospettiva di crescita.
L’Empoli spicca come la formazione con la squadra più giovane del torneo, vantando un’età media corrispondente a giocatori nati nel 2003. La scelta della società toscana riflette una chiara strategia di valorizzazione dei giovani prospetti, puntando su un gruppo capace di competere e allo stesso tempo di svilupparsi nel tempo.
Questi elementi rivelano come molte società di Serie B si orientino verso un progetto di medio termine, all’insegna della sostenibilità e della promozione di giovani calciatori, contribuendo in maniera concreta alla costruzione di un movimento calcistico italiano più solido e con uno sguardo rivolto al futuro.
La sessione 2025 del calciomercato e le strategie delle società in evidenza
L’estate del 2025 ha visto un mercato vivace in Serie B, con alcune squadre come Palermo, Bari e Cesena che hanno messo a segno diverse operazioni importanti per rinforzare le proprie rose. Il Palermo, in particolare, è stata definita la “regina del mercato” per la quantità e qualità degli acquisti effettuati, consolidando un organico con un duplice obiettivo: tornare in Serie A e costruire una base solida con giovani italiani in mostra.
D’altro canto, la Sampdoria si è trovata in evidenza negativa a causa di difficoltà societarie e l’assenza di un progetto chiaro che possa garantire continuità. Anche altre formazioni, come l’Empoli appena citata, hanno adottato approcci più cauti ma mirati, stabilendo un equilibrio fra difesa solida e sviluppo di talenti emergenti.
Questi dettagli delineano un campionato che non è solo una vetrina sportiva ma anche un banco di prova per idee legate alla gestione e al rilancio del calcio italiano, con squadre impegnate a bilanciare esigenze di risultato e investimenti sui giovani.
La Serie B 2025 conferma di essere un campionato dove l’identità italiana e la scelta di puntare su giovani atleti rimangono punti fermi. I numeri ufficiali raccontano la storia di un torneo che continua a rappresentare un passaggio fondamentale per molti calciatori in rampa di lancio, e un banco di prova per i club intenzionati a costruire il proprio futuro sulle basi istituzionali e sportive del calcio nazionale.
