Al Bano e Mogol con 50 bambini cantano il brano “Vai Italia” per la candidatura UNESCO della cucina italiana
Il Ministero della Cultura ha annunciato la realizzazione di un nuovo inno ufficiale dedicato alla candidatura della Cucina Italiana come Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La canzone, intitolata “Vai Italia”, è stata scritta da Mogol, con musica di Oscar Prudente, e interpretata da Al Bano insieme a cinquanta bambini provenienti dai cori di Caivano e dell’Antoniano di Bologna. Questo progetto nasce da un’iniziativa congiunta tra il Ministero della Cultura e il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali per promuovere a livello nazionale e internazionale l’identità culinaria italiana.
L’inno “Vai Italia”: creazione e interpreti
“Vai Italia” rappresenta un pezzo chiave per accompagnare la candidatura ufficiale della cucina italiana al riconoscimento UNESCO. Il testo, firmato dal celebre paroliere Mogol, si intreccia con una melodia curata da Oscar Prudente. La presenza di Al Bano alla voce dà un notevole spessore all’esecuzione, ma ciò che rende particolare il brano è il coinvolgimento di cinquanta bambini che formano i cori di Caivano e dell’Antoniano di Bologna. Questi cori, noti per la loro tradizione musicale e l’impegno sociale rivolto ai giovani, offrono un contributo importante nel trasmettere un messaggio di unità e di valorizzazione della cultura italiana attraverso la voce dei più piccoli. La scelta di includere i bambini in questo progetto richiama un significato simbolico, legato alla trasmissione delle tradizioni e del patrimonio culturale alle nuove generazioni.
La candidatura italiana per la cucina al patrimonio UNESCO
L’Italia punta a ottenere il prestigioso riconoscimento UNESCO per la sua cucina tradizionale, considerata un elemento fondamentale del patrimonio culturale immateriale del Paese. La decisione è attesa per dicembre 2025, quando la valutazione avverrà a Nuova Delhi. Il governo italiano, rappresentato dal Ministero della Cultura e dal Ministero delle Politiche Agricole, sostiene la candidatura sottolineando l’importanza della cucina nell’ambito artistico e culturale nazionale, nonché il peso economico che rappresenta per il territorio. Il ministro Lollobrigida ha ribadito come il patrimonio enogastronomico sia parte integrante dell’identità italiana e come la sua tutela illumini tradizioni antiche e pratiche contemporanee alimentari e sociali diffuse su tutto il territorio.
Il ruolo dei cori di bambini nel progetto culturale nazionale
La partecipazione attiva di cinquanta bambini provenienti dai cori di Caivano e dell’Antoniano di Bologna aggiunge una dimensione authentica e condivisa all’iniziativa. Il coro dell’Antoniano, da tempo impegnato in attività musicali rivolte ai più giovani, contribuisce con la sua esperienza artistica, mentre il coro di Caivano rappresenta un legame forte con realtà locali e comunità spesso periferiche rispetto ai grandi centri. La combinazione di queste forze artistiche consente di ampliare il messaggio a livello nazionale, mostrando come la cucina italiana attraversi tutte le regioni e le diverse fasce d’età. Questo coinvolgimento giovanile indica una valorizzazione non solo della tradizione culinaria, ma anche dei valori legati all’educazione, alla cultura e alla coesione sociale, attraverso la musica e la condivisione. Il brano sarà presentato ufficialmente il 21 settembre durante il programma televisivo “Domenica In”, condotto da Mara Venier, garantendo così ampia visibilità all’iniziativa.
L’iniziativa congiunta tra MiC e Mipaaf segna un passo importante nel percorso verso il riconoscimento UNESCO, valorizzando la collaborazione tra istituzioni, artisti e comunità, grazie anche alla forza evocativa di un inno condiviso e partecipato.
