Salernitana rivoluziona la rosa: 21 nuovi arrivi per un restyling totale

di Chiara Moretti

Salernitana, 21 nuovi volti per un nuovo corso. - Ilvaporetto.com

La Salernitana si presenta a questa stagione con una vera e propria rivoluzione nel gruppo. Il club ha deciso di azzerare quasi tutto, puntando a ricostruire una squadra nuova, con un’identità chiara e un forte senso di appartenenza. L’obiettivo è rilanciare il progetto e tornare a essere competitivi, partendo da basi solide.

Salernitana, la svolta: 21 volti nuovi e nessun confermato

La scelta della società campana è stata netta: fuori tutti i giocatori dello scorso anno, dentro 21 nuovi calciatori. Un taglio netto per ricominciare da zero, con una mentalità diversa, più equilibrio e spirito di squadra. Il presidente Iervolino ha sostenuto con decisione questo piano, definendolo un “reset” necessario per riportare in campo divertimento e attaccamento alla maglia.

Questo cambio di passo è frutto anche del lavoro di squadra tra il direttore sportivo Faggiano e l’amministratore delegato Pagano, che hanno creato un clima sereno e positivo su cui costruire.

Una squadra rifondata ha vantaggi e svantaggi. Da un lato c’è la possibilità di evitare vecchi problemi, dall’altro serve tempo per far conoscere i nuovi giocatori e trovare l’intesa giusta. Il presidente ha ribadito con forza l’obiettivo: riconquistare la fiducia dei tifosi e riportare la Salernitana a lottare ai livelli che le competono nel più breve tempo possibile.

I nuovi protagonisti: chi sono e cosa possono dare

Tra i nuovi acquisti spiccano alcuni nomi con caratteristiche interessanti. Ettore Quirini, 22 anni, arriva dal Milan e porta freschezza e spinta sulla fascia destra. È un terzino molto offensivo, già rodato a questi livelli, e sarà quasi sicuramente titolare per dare velocità e dinamismo.

A centrocampo, invece, Mattia Tascone ha firmato fino al 2027. Ha esperienza in Serie C e Serie D, con una promozione all’attivo con l’Audace Cerignola, e promette di portare equilibrio e forza fisica al centrocampo granata.

In difesa la Salernitana punta su Paolo Frascatore, un mancino con più di 300 partite tra i professionisti. Cresciuto nella Roma, ha giocato tanto in Serie B e C e anche lui ha un contratto lungo fino al 2027. La sua esperienza sarà fondamentale per dare solidità alla retroguardia, sia al centro che sulle fasce.

Questi innesti mostrano un piano tattico chiaro, pensato per coprire ogni ruolo con giocatori diversi ma che si completano a vicenda. Importante anche il fatto che il club oggi conta 18 calciatori sotto contratto di proprietà, un aspetto che aiuta a pianificare il futuro con più tranquillità.

Mercato Salernitana: coprire i ruoli e gestire la squadra

Sul mercato la Salernitana ha scelto di avere doppioni in ogni reparto. Questa strategia permette di far fronte agli infortuni e di adattarsi alle esigenze tecniche del campionato, mantenendo alti sia la quantità che la qualità. Avere una rosa con tanti elementi di proprietà, poi, facilita anche la gestione dei costi e dei prestiti, dando stabilità che in passato mancava.

Non ci sono stati solo arrivi, però. La società ha anche concluso cessioni importanti, come quelle di Franco Tongya e Mateusz Legowski, giovani promettenti destinati a club esteri. Questi addii segnano la fine di un ciclo e la volontà di mettere a punto una rosa più funzionale sul campo e sostenibile economicamente.

In sintesi, la Salernitana si presenta con una squadra profondamente cambiata. Una base solida di giocatori di proprietà, un mix di esperienza e giovani da valorizzare. Il percorso sarà impegnativo, con la necessità di bilanciare risultati immediati e il tempo per far crescere l’intesa tra i nuovi. Fuori e dentro il campo, l’obiettivo è chiaro: riportare entusiasmo in una piazza importante, con scelte mirate e un progetto ben definito per la prossima stagione.