Musei e siti archeologici statali in Italia superano i 230mila ingressi gratuiti nella domenica del 7 settembre
La domenica del 7 settembre ha registrato un’ampia partecipazione nei musei e nei parchi archeologici statali italiani aperti gratuitamente per la #domenicalmuseo, iniziativa del ministero della Cultura che consente l’ingresso libero nei luoghi culturali la prima domenica di ogni mese. Per questa giornata, i dati provvisori indicano oltre 230 mila visitatori, un risultato rilevante per il patrimonio culturale nazionale.
Afflusso elevato nelle principali aree archeologiche e museali
Tra i siti più frequentati spicca l’Area archeologica di Pompei con 17.670 visitatori, seguita dalla Reggia di Caserta con 14.987 ingressi. Il Parco archeologico del Colosseo, che include l’Anfiteatro Flavio, ha accolto 14.113 persone, mentre il Pantheon ha registrato 12.020 presenze. Gli Uffizi di Firenze hanno ricevuto oltre 10 mila visitatori, considerando sia la Galleria principale sia Palazzo Pitti . L’area del Foro Romano e del Palatino ha contato quasi 10 mila ingressi.
La Galleria dell’Accademia di Firenze, sede del David di Michelangelo, ha sfiorato i 7.200 visitatori, mentre i Musei Reali di Torino hanno superato i 6.300 ingressi. Castel Sant’Angelo a Roma ha accolto 5.293 persone, mentre Villa d’Este ha raggiunto 5.260 presenze. A Napoli, Castel Sant’Elmo insieme al Museo del Novecento ha registrato quasi 5.000 visitatori, con Palazzo Reale e Capodimonte intorno a 4.600 e 4.500 ingressi rispettivamente.
La mappa delle visite si estende al Museo archeologico nazionale di Napoli con 4.262 ingressi, al Castello di Miramare a Trieste con 3.303, e ai parchi di Paestum e Velia con 3.174 visite. Ercolano ha contato 3.148 ingressi, mentre Palazzo Barberini ha superato i 2.900.
Questi dati mostrano un interesse diffuso non solo per i monumenti più noti, ma anche per musei e siti meno frequentati a livello nazionale.
L’accesso gratuito coinvolge molte località italiane
Il quadro complessivo include presenze significative in altre regioni e località storiche. Il Museo nazionale romano – Terme di Diocleziano ha accolto 2.673 visitatori, mentre Villa Adriana ha registrato 2.530 ingressi. Mantova ha visto 2.288 presenze nel Palazzo Ducale e Ostia antica 2.226 visitatori nell’area archeologica. A Roma, la Galleria Borghese ha contato 2.070 ingressi.
Al Sud, il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria ha raggiunto 1.924 accessi, mentre Castel del Monte in Puglia ha registrato 1.914 presenze. Anche il Castello Svevo di Bari e il Castello Scaligero di Sirmione hanno superato quota 1.700 visitatori.
Nel Centro-Nord, la Galleria nazionale delle Marche ha contato 1.664 ingressi e la Galleria nazionale dell’Umbria 1.637. Venezia ha registrato 1.509 visitatori nelle Gallerie dell’Accademia e 1.452 al Museo archeologico.
Questa varietà riflette l’interesse culturale diffuso lungo tutta la penisola, dai centri storici più noti alle aree archeologiche meno frequentate ma di grande valore storico.
Dati aggiuntivi di altri luoghi con forte affluenza
Oltre ai musei e parchi elencati, altri spazi culturali hanno registrato un numero consistente di visitatori. Il Vittoriano e Palazzo Venezia a Roma hanno accolto complessivamente 15.478 persone, mentre i Giardini di Boboli, collegati alle Gallerie degli Uffizi, hanno totalizzato 10.418 ingressi.
Questi luoghi, pur diversi per natura e funzione, contribuiscono a rendere la giornata del 7 settembre un’occasione importante per la fruizione gratuita del patrimonio italiano.
I dati provvisori evidenziano come la gratuità negli ingressi a musei e siti archeologici rappresenti un richiamo significativo per un pubblico variegato. L’adesione a questa iniziativa può favorire una partecipazione più ampia e un legame più stretto tra cittadini e memoria storica.
