Gol annullato a Israele: l’arbitro Vincic ferma tutto per un’interferenza di Lemkin

di Roberta Ludovico

Gol annullato a Israele per interferenza di Lemkin, arbitro Vincic blocca il gioco. - Ilvaporetto.com

Nei primi minuti della sfida tra Italia e Israele, l’arbitro Vincic ha preso una decisione decisiva: ha annullato un gol degli ospiti. Succede al 4’ del primo tempo e la scelta viene confermata dal Var. Vediamo cosa è successo nel dettaglio.

Il gol annullato e l’episodio chiave con Lemkin

Subito dopo il via, al 4’, Israele riesce a segnare su calcio d’angolo. La palla arriva in area piccola, dove Donnarumma si trova in mezzo a una situazione complicata. Proprio prima che il portiere possa intervenire, Lemkin fa un movimento irregolare con il braccio che disturba il portiere. Questo gesto impedisce a Donnarumma di controllare il pallone come dovrebbe.

È proprio questa interferenza che porta l’arbitro a fermare tutto e annullare il gol. Vincic giudica che il braccio di Lemkin ha ostacolato in modo evidente il portiere, che di riflesso devia la palla nella propria rete. La rete quindi non viene convalidata per via di questo fallo.

Var conferma: niente gol, decisione confermata

Dopo la segnalazione, entra in scena il Var con l’arbitro Dingert che effettua un silent check, cioè una revisione video senza interrompere troppo il gioco. Alla fine il Var dà ragione a Vincic: nessun errore nella valutazione.

Il gol resta annullato e l’Italia ottiene un calcio di punizione. Qui la particolarità sta nel fatto che l’arbitro ha visto l’ostruzione subito, e il Var non ha trovato motivi per ribaltare la decisione.

Come cambia il gioco e il ruolo di Vincic

Questa decisione cambia subito l’andamento della partita. Vincic è stato rapido a notare il movimento scorretto di Lemkin, evitando che Israele si portasse in vantaggio con un gol irregolare. È un segnale chiaro: anche le situazioni più veloci sono monitorate con attenzione.

Il calcio di punizione assegnato all’Italia serve anche a rafforzare il controllo difensivo, visto che il fallo è stato commesso in un punto delicato davanti alla porta. Per l’arbitro, la gestione è precisa e sicura, supportata dalla tecnologia ma senza esitazioni inutili.

Questo episodio, nel primo tempo della partita del 2025 tra Italia e Israele, resta un momento chiave. L’arbitro e il Var lavorano insieme senza creare problemi alle squadre, mostrando come la tecnologia possa aiutare senza prendere il sopravvento sulle scelte sul campo.