La Calabria prima regione a offrire programmi Rai in lingua arbëreshe dedicati alle minoranze linguistiche
La Calabria ha inaugurato un percorso unico in Italia, diventando la prima regione a statuto ordinario a proporre una programmazione Rai interamente in lingua arbëreshe. Questa iniziativa coinvolge contenuti sia radiofonici sia televisivi e punta a mettere in luce la cultura della comunità arbëreshe presente sul territorio calabrese. Il progetto nasce in seguito a un accordo tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Rai, con l’obiettivo di tutelare e promuovere le minoranze linguistiche storiche, in linea con la legge 482 del 1999 e gli impegni previsti dal contratto di servizio nazionale.
Contratto e legge 482: fondamenti giuridici della programmazione arbëreshe
La realizzazione della programmazione dedicata alla lingua arbëreshe si basa su precise disposizioni normative. La legge 482 del 1999 tutela le minoranze linguistiche presenti in Italia, garantendo loro strumenti e risorse per la conservazione e la diffusione della propria lingua e cultura. Nel caso specifico della Calabria, il Contratto di servizio nazionale della Rai assicura condizioni adeguate per dare visibilità a queste realtà linguistiche all’interno dei suoi palinsesti.
Dopo la recente firma della convenzione tra dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Rai, il Coordinamento delle Sedi regionali ed Estere ha potuto avviare la produzione di programmi sia televisivi sia radiofonici. Questi contenuti hanno l’obiettivo preciso di valorizzare le tradizioni, la cultura e la lingua dei calabresi di origine arbëreshe, contribuendo a mantenerne viva e accessibile l’identità storica.
Questa iniziativa dà seguito a un impegno ufficiale del servizio pubblico radiotelevisivo italiano per riservare spazi specifici a minoranze linguistiche riconosciute, creando per la prima volta un palinsesto strutturato in lingua arbëreshe per una regione a statuto ordinario.
Il lancio della programmazione: dettagli e obiettivi dichiarati da Rai Calabria
Massimo Fedele, direttore della sede regionale Rai Calabria, ha annunciato che la programmazione dedicata all’arbëreshe partirà a metà settembre e proseguirà per tredici mesi. Il progetto percorre un orizzonte temporale che permette di raccontare con continuità le comunità linguistiche e culturali presenti in Calabria.
Fedele ha sottolineato il significato storico di questa iniziativa spiegando che la Calabria è la prima regione “a statuto ordinario” a realizzare un palinsesto in una lingua minoritaria, un dato che per lui rappresenta motivo di orgoglio personale e professionale, come calabrese. Il direttore ha infine indicato che questo impegno continuerà con costanza, rappresentando un nuovo capitolo nel lavoro della Rai come servizio pubblico.
Gli obiettivi principali riguardano la promozione del patrimonio culturale arbëreshe, dunque l’attenzione non si ferma al solo aspetto linguistico ma riguarda anche dimensioni sociali e identitarie strettamente legate alla storia e alle tradizioni di queste comunità.
Il valore culturale e identitario secondo la comunità italo-albanese e l’ambasciata d’Albania
L’ambasciatrice d’Albania in Italia, Anila Bitri Lani, ha inviato un messaggio letto dalla console onoraria della Repubblica d’Albania in Calabria, Anna Madeo, che ha sottolineato l’importanza di questa nuova programmazione per più soggetti. Non coinvolge solo la comunità arbëreshe in senso stretto, ma rappresenta un momento significativo per tutta la società italiana e per le comunità albanesi e italo-albanesi presenti.
Nel messaggio si evidenzia che si tratta di una forma di tutela e di valorizzazione di un patrimonio linguistico e identitario tenuto vivo dai discendenti di quei popoli da secoli, distribuiti in circa cinquanta comuni. La programmazione, dunque, non sarà soltanto un mezzo di comunicazione ma uno strumento per rafforzare il senso di appartenenza e consentire alle nuove generazioni di conoscere la memoria dei propri antenati.
Si ribadisce che l’iniziativa crea un legame più solido tra albanesi, italo-albanesi e l’universo arbëresh, permettendo la conservazione e la diffusione di quelle tradizioni che sono state tramandate e custodite per molto tempo in settori specifici del territorio calabrese.
I dettagli della messa in onda: orari, formati e contenuti delle trasmissioni
La programmazione dedicata alla lingua arbëreshe comincerà lunedì 21 settembre. Per la televisione è prevista una puntata ogni domenica, in cui verranno raccontate le comunità arbëreshe distribuite nella regione. Questi appuntamenti settimanali offriranno approfondimenti sulle tradizioni, la storia e gli aspetti vitali di queste realtà territoriali.
Per quanto riguarda la radio, si potrà ascoltare un programma in onda dal lunedì al venerdì, con delle repliche nei fine settimana. Il format radiofonico sarà articolato su vari temi culturali e linguistici riguardanti l’Arberia, andando a coprire diversi elementi della vita comunitaria, dalla cultura orale alle feste tradizionali e agli usi sociali.
Questa combinazione di radio e televisione vuole fornire una proposta integrata, offrendo ascolto e visione in quella lingua minoritaria, facilitando così sia il pubblico locale sia chi si interessa alle identità linguistiche a conoscere più da vicino la realtà arbëreshe.
Il progetto dimostra quindi un investimento concreto della Rai, insieme alle istituzioni, nella valorizzazione e diffusione delle minoranze linguistiche, con la Calabria ancora una volta protagonista per un’iniziativa che coinvolge una parte importante del suo patrimonio culturale e sociale.
