Due giorni a Firenze per celebrare Carlo Levi tra ricorrenze e cultura in settembre 2025
Due giorni dedicati a Carlo Levi a Firenze, tra eventi culturali e commemorazioni, nel segno dello scrittore, pittore e antifascista. La città toscana ospiterà iniziative per ricordare tre anniversari importanti: i cinquant’anni dalla sua morte, l’ottantesimo della pubblicazione di “Cristo si è fermato a Eboli” e il novantesimo dalla condanna al confino. La manifestazione si terrà il 17 e 18 settembre 2025, promossa dall’associazione nazionale Case della memoria.
Inaugurazione della mostra fotografica dedicata alla Basilicata di Carlo Levi
La prima giornata parte al Teatro della Compagnia con l’apertura della mostra fotografica intitolata “Sulle tracce di Carlo. La Basilicata di Fosco Maraini”. L’esposizione rimarrà aperta fino al 21 settembre. L’evento è arricchito dagli interventi di Claudia Baroncini, direttrice della Fondazione Alinari per la fotografia, e da Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Case della Memoria, che hanno curato la mostra. Il racconto per immagini passa attraverso gli scatti di Fosco Maraini realizzati in Basilicata, territorio molto caro a Levi e che ha ispirato gran parte della sua opera letteraria e umana.
Subito dopo, alle 18.30, la programmazione proseguirà con la proiezione cinematografica del film “Cristo si è fermato a Eboli” di Francesco Rosi. L’ingresso sarà gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, una possibilità per il pubblico di ripercorrere visivamente il vissuto e le riflessioni narrate dall’autore nel libro che ha segnato una svolta importante nella letteratura del Novecento e nella denuncia sociale italiana. Il teatro diventerà così luogo di memoria viva e di approfondimento culturale.
Incontro e dibattito sul lascito culturale e civile di Carlo Levi
Il 18 settembre, sempre all’interno del Teatro della Compagnia, alle ore 15 avrà luogo “Carlo Levi 50”, un incontro inteso a riflettere sull’eredità lasciata dallo scrittore e dalla sua opera antifascista. Tra i partecipanti attesi, anche Enrica Vignoli, presidente dell’associazione culturale Ideerranti. L’incontro sarà occasione per tracciare un bilancio e stimolare riflessioni sulla figura di Levi nel contesto attuale.
Subito dopo, alle 16, si svolgerà una tavola rotonda intitolata “Un volto che ci somiglia. Nuances fiorentine e italiane di Carlo Levi”. A intervenire saranno Sergio Casprini, presidente del Comitato fiorentino per il Risorgimento, Claudio Di Benedetto, ex direttore della Biblioteca della Galleria degli Uffizi, e Gaspare Polizzi, presidente onorario della Società filosofica italiana di Firenze. Il dialogo si concentrerà su aspetti meno noti del carattere e della storia di Levi, mettendo a fuoco i legami con la città di Firenze e con l’identità italiana, tra memoria storica e patrimonio culturale diffuso.
Testimonianze e approfondimenti intorno al confino e al tempo di guerra
Alle 17, prenderà la parola Nicola Coccia, autore di “L’arse argille consolerai. Carlo Levi, dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti”. Questo intervento proporrà materiali originali, fotografie e documenti poco conosciuti legati alla vita dell’artista durante il periodo del confino e alla sua esperienza directa negli anni della Liberazione di Firenze. Le fonti dirette offriranno un quadro più nitido e personale di quel periodo, arricchendo la narrazione storica.
La giornata si concluderà alle 18 con l’evento musicale “Acustica in concerto” che vedrà protagonisti Massimo Duino, Marco Massari e Luca Bersaglieri. Il concerto chiuderà le giornate di celebrazioni con un momento artistico, all’interno di una cornice culturale solida, capace di unire musica, letteratura, storia. Anche questo evento sarà ad ingresso libero entro i posti disponibili, nell’ottica di una partecipazione diffusa e attiva.
L’intero ciclo di manifestazioni vedrà inoltre la presenza di Daniela Fonti, presidente della Fondazione Carlo Levi di Roma, che interverrà per parlare della continuità e dell’importanza del ricordo dell’autore nelle sue molteplici sfaccettature sociali e artistiche. Le iniziative promosse manterranno vivo il legame con la figura di Levi attraverso più linguaggi e strumenti, in un contesto cittadino che da tempo ne custodisce la memoria.
