Napoli omaggia Pino Daniele con un concerto per i 70 anni dalla nascita e i 10 dalla scomparsa

di Chiara Moretti

Concerto a Napoli in memoria di Pino Daniele a 70 anni dalla nascita. - Ilvaporetto.com

Napoli si è tinta di musica e memoria con un grande evento dedicato a Pino Daniele. Il concerto “Pino è – Il viaggio del musicante” ha portato in piazza del Plebiscito artisti italiani di primo piano, uniti per celebrare il cantautore partenopeo a 70 anni dalla sua nascita e a dieci dalla sua scomparsa. Il 19 settembre migliaia di persone hanno risposto presente, e l’evento sarà trasmesso il 20 settembre su Raiuno, RaiPlay e Rai Radio 2. Un’occasione per rivivere le emozioni legate a uno dei protagonisti della musica napoletana.

Piazza Del Plebiscito, il cuore di un ricordo che fa ancora battere la città

È proprio in piazza del Plebiscito che si è tenuto il concerto, un luogo che per Napoli ha un valore speciale. Qui, il 19 settembre 1981, Pino Daniele si esibì gratuitamente davanti a 200 mila persone, un momento che segnò un punto di svolta nella sua carriera. Riproporre lo stesso spazio è stata una scelta che voleva evocare quell’atmosfera e ribadire il legame profondo tra l’artista e la sua città.

La piazza ha accolto così un pubblico vasto, trasformandosi in un grande abbraccio collettivo. Per Daniele, quel palco era un punto d’incontro tra la sua musica e i napoletani, un legame forte che ancora oggi si sente vivo. La serata del 19 settembre 2025 ha così ripreso il filo del tempo, unendo passato e presente in un unico grande racconto.

Giovani talenti aprono la serata con il Premio Pino Daniele

Ad aprire il concerto sono stati i giovani scelti dal Musicante Award – Premio Pino Daniele. Nomi come Bosnia, Rosita Brucoli, Rossana De Pace, Vittoria Sciacca e X Giove hanno portato freschezza e passione, dimostrando come l’eredità di Daniele continui a ispirare nuove generazioni. Il premio è nato proprio per dare spazio a chi riesce a rielaborare in modo originale lo stile del “Mascalzone Latino”.

In questa fase iniziale si è vista tutta la varietà di influenze e generazioni che Daniele ha saputo attraversare. Il palco ha dato a questi giovani l’opportunità di confrontarsi con un pubblico importante e di misurarsi con artisti più affermati. Una partenza che ha messo in chiaro il legame tra tradizione e futuro nella musica partenopea e italiana.

Star a non finire per un omaggio corale a Pino Daniele

Nel cuore della serata si sono alternati sul palco molti nomi di spicco della musica italiana. Emma, Giuliano Sangiorgi, Elisa, Giorgia, Mahmood, Salmo e Francesco De Gregori sono solo alcuni degli artisti chiamati da Fiorella Mannoia, direttrice artistica e conduttrice insieme a Carlo Conti. A loro si sono aggiunti Diodato, Irama, Noemi, The Kolors e Raf, allargando ancora di più il mosaico musicale della festa.

Uno dei momenti più emozionanti è stato il “supergruppo” formato dai musicisti storici di Pino Daniele: Gigi De Rienzo, Ernesto Vitolo, Rosario Jermano, Tony Esposito e Tullio De Piscopo. Insieme hanno riportato in vita le sonorità originali dei brani più amati. L’omaggio non si è fermato in Italia: negli Stati Uniti, nella sede del Mondo e del Museo della Pace, altri artisti hanno interpretato i pezzi nella sezione ‘Pino Daniele Alive‘.

Le canzoni hanno spaziato tra i grandi classici come “Napule è”, “Terra mia”, “Je so’ pazzo” e “Quando”. Ognuno ha portato qualcosa di sé, rispettando però la memoria e il valore culturale del “Mascalzone Latino”, facendo rivivere canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana.

Racconti, ricordi e un gesto di solidarietà durante la serata

Tra una canzone e l’altra, sono spuntati racconti e aneddoti sulla vita di Pino Daniele, offrendo al pubblico un ritratto più umano e meno noto dell’artista. Un momento speciale è arrivato da Alessandro Siani, che ha preso parte con un segmento introdotto da un video tratto da un suo concerto del 2013 al Foro Italico, quando fece un’apparizione durante uno show di Daniele.

L’atmosfera è stata intima, quasi familiare, con la musica a fare da filo conduttore tra le testimonianze di chi ha vissuto da vicino la scena napoletana. Tra gli 11 mila presenti si respirava la voglia di celebrare una persona che ha lasciato un segno indelebile nella cultura di Napoli.

Parte del ricavato della serata andrà al Progetto Preme di Open, un’associazione che si occupa di Oncologia Pediatrica e Neuroblastoma. Il contributo servirà a sostenere cure specifiche per bambini malati di tumore, offrendo loro assistenza su misura. Un modo concreto per far vivere la memoria di Pino Daniele attraverso l’aiuto alla comunità.

Il concerto “Pino è – Il viaggio del musicante” è stato così molto più di una festa musicale: un momento di ricordo, emozione e impegno, che ha rinsaldato il legame tra Napoli e il suo artista simbolo.