Abc sospende Jimmy Kimmel Live dopo commenti su Charlie Kirk, tensioni con FCC in aumento

di Chiara Moretti

Jimmy Kimmel Live sospeso da ABC per commenti su Charlie Kirk, cresce la tensione con la FCC - Ilvaporetto.com

Lo show di Jimmy Kimmel, conduttore noto per la sua satira politica, è stato sospeso da ABC senza una data di ripresa. La decisione segue le parole pronunciate durante l’ultima puntata, in cui Kimmel ha criticato duramente la reazione dei sostenitori di Maga al caso di Charlie Kirk, provocando una risposta ufficiale da parte della rete e delle autorità statunitensi.

Il commento di Jimmy Kimmel sul caso Charlie Kirk che ha portato alla sospensione dello show

Durante la puntata di lunedì sera di “Jimmy Kimmel Live“, il conduttore ha definito un “nuovo minimo” il tentativo dei sostenitori di Maga di dissociare un uomo che ha ucciso Charlie Kirk dalla loro area politica. Kimmel ha affermato che il gruppo aveva cercato di presentare l’aggressore come estraneo al movimento, con l’obiettivo di ottenere vantaggi elettorali. Il commento ha avuto ampia risonanza nei media americani e ha scatenato una crisi che ha portato a una reazione immediata da parte dei vertici del network.

La risposta di ABC e Walt Disney alla controversia

Walt Disney, proprietaria di ABC, ha deciso di sospendere lo show senza indicare una data per la ripresa, lasciando aperto un periodo indefinito di pausa. La sospensione è arrivata dopo che Brendan Carr, presidente della Federal Communications Commission, aveva minacciato possibili interventi regolatori nei confronti di Disney e ABC in seguito ai commenti di Kimmel. La decisione mette in luce la pressione che i grandi gruppi televisivi statunitensi affrontano nel bilanciare libertà di espressione e controllo politico sulle trasmissioni, in un momento di forti tensioni politiche.

Il contesto politico e le tensioni tra Jimmy Kimmel e l’amministrazione Trump

Da tempo Jimmy Kimmel è noto per il suo atteggiamento critico verso l’ex presidente Donald Trump. La tensione tra il conduttore e l’amministrazione repubblicana è aumentata nel tempo, con Trump che in passato aveva espresso dubbi sulla permanenza di Kimmel nel “Late Night”. Un episodio rilevante è la causa legale che ha coinvolto ABC e Trump, conclusasi qualche mese fa con un risarcimento di 15 milioni di dollari in risposta alle accuse di diffamazione mosse dal tycoon contro il network e il giornalista George Stephanopoulos.

Le conseguenze per la satira politica in tv e il ruolo delle autorità di controllo

La sospensione di uno dei programmi comici più seguiti negli Stati Uniti solleva dubbi sulla possibilità per i conduttori televisivi di esprimere opinioni politiche forti senza subire ripercussioni professionali immediate. L’intervento della Federal Communications Commission, attraverso il suo presidente, evidenzia come le emittenti possano affrontare conseguenze per contenuti considerati divisivi. Nei prossimi mesi sarà importante osservare l’evoluzione del rapporto tra reti televisive, artisti satirici e organismi di controllo, soprattutto in vista delle prossime campagne elettorali e di un clima politico ancora molto teso negli Stati Uniti.