Adidas si scusa per modello di scarpa ispirato ai sandali tradizionali delle comunità indigene messicane

di Ivan Rossi

Adidas ritira scarpa ispirata ai sandali indigeni messicani dopo polemiche. - Ilvaporetto.com

Il recente lancio di un modello di sneaker da parte di Adidas ha causato forti polemiche in Messico, scatenando accuse di appropriazione culturale. La scarpa, che prendeva spunto dagli huaraches, sandali artigianali di pelle tipici dei popoli indigeni messicani, ha provocato reazioni ufficiali e richieste di risarcimento da parte del governo.

il modello ‘oaxaca slip-on‘ di adidas e le contestazioni per l’uso degli huaraches

Nel mese di agosto 2025, Adidas ha introdotto sul mercato la “Oaxaca Slip-On“, una sneaker il cui design si rifà agli huaraches, sandali tradizionali fabbricati a mano dalle comunità indigene del Messico. Gli huaraches sono realizzati con tecniche ancestrali che combinano intrecci di cuoio robusto, un simbolo distintivo della cultura artigianale di regioni come Oaxaca. Il modello presentato ha però sollevato una controversia immediata per la decisione di utilizzare un patrimonio culturale senza coinvolgere le comunità che lo producono da generazioni.

Le critiche sono arrivate da molte parti, tra cui rappresentanti della società civile e politici locali. L’accusa principale rivoltagli riguarda l’appropriazione culturale legata all’uso di un simbolo artigianale senza riconoscimenti né compensi. Adidas ha reagito rimuovendo il prodotto dal commercio online poche settimane dopo il lancio. La scelta della società tedesca ha segnato un tentativo di contenere il malcontento, ma non ha placato le tensioni generate dall’episodio.

L’episodio evidenzia un problema aperto rispetto al rapporto tra grandi aziende del settore moda e produzione culturale tradizionale. In questo caso, la scarpa ha riflettuto un legame diretto con una caratteristica dell’artigianato locale, ma senza un confronto vero con i protagonisti di quelle pratiche millenarie.

Reazioni ufficiali e le scuse pubbliche di Adidas nei confronti della comunità di Villa Hidalgo Yalalag

Karen González, responsabile legale di Adidas in Messico, ha preso la parola durante una cerimonia pubblica per ammettere che il modello è stato sviluppato basandosi proprio sugli huaraches realizzati dalla comunità indigena di Villa Hidalgo Yalalag. Si tratta di un villaggio noto per la qualità e la storia legata alla produzione artigianale di questi sandali, che rappresentano un elemento fondamentale della cultura locale.

González ha espresso un pubblico rammarico per il disagio creato dall’uscita del prodotto e ha ufficializzato l’impegno dell’azienda a cercare la collaborazione delle comunità indigene per le future creazioni. L’obiettivo dichiarato è di rispettare non solo il valore culturale degli oggetti tradizionali, ma anche l’economia che ruota intorno all’artigianato nella regione.

Queste parole rappresentano una presa di coscienza dell’importanza di interagire con le comunità che custodiscono saperi storici e pratiche millenarie. Il coordinamento con i produttori locali potrebbe garantire opportunità economiche più dirette e un riconoscimento trasparente del valore culturale dei loro prodotti.

Anche se questa posizione cerca di ricucire, rimane aperto il dibattito su quanto effettivamente le aziende esterne comprendono le implicazioni delle loro azioni quando usano elementi culturali altrui a scopo commerciale.

Il contesto della produzione artigianale e il ruolo economico nelle regioni di Oaxaca

La comunità di Villa Hidalgo Yalalag si inserisce in un contesto più ampio dove l’artigianato tradizionale funge da pilastro per la sussistenza di molto famiglie indigene. In Messico, si stima che oltre mezzo milione di nuclei familiari, distribuiti in stati come Oaxaca, Jalisco e Michoacán, mantengono le proprie attività grazie alla produzione di oggetti tipici come gli huaraches.

Questi sandali rappresentano molto più di un semplice prodotto: incarnano conoscenze tecniche tramandate di generazione in generazione e custodiscono identità culturali profonde. Il lavoro a mano, spesso svolto con materiali locali, genera economia locale e sostiene intere comunità.

La minaccia di veder queste tradizioni riprodotte e sfruttate senza consultare i diretti interessati può mettere a rischio l’equilibrio di queste realtà, in particolare nella salvaguardia delle pratiche artigianali e del loro valore sociale.

Inoltre, i conflitti nati dalla commercializzazione senza permesso possono danneggiare la percezione internazionale sull’unicità e l’autenticità di tali prodotti.

Le iniziative del governo messicano per tutelare il patrimonio culturale e l’azione legale contro Adidas

Di fronte alle polemiche, Claudia Sheinbaum, presidente messicana, è intervenuta per sollecitare il ritiro immediato del modello “Oaxaca Slip-On” dal mercato e annunciare provvedimenti legali contro Adidas. Il governo mira a proteggere il patrimonio culturale nazionale e a far valere i diritti delle comunità indigene.

La richiesta di un risarcimento finanziario riflette il danno morale e materiale che questo episodio ha provocato. Le istituzioni messicane puntano a rafforzare le garanzie legali di tutela delle tradizioni ancestrali, impedendo appropriazioni da parte di soggetti terzi senza autorizzazione.

Questa vicenda sottolinea la necessità di normative chiare che riconoscano ed evitino sfruttamenti illeciti di beni culturali intangibili e materiali. Le comunità indigene auspicano una maggiore consapevolezza e rispetto da parte di industrie globali, per costruire rapporti di collaborazione autentici e paritari.

Il caso Adidas rappresenta, per ora, un punto di attenzione sulle pratiche commerciali internazionali e l’interazione con le culture locali, in un quadro che coinvolge diritti, economia e identità.