Calciomercato estate 2025: spese record, boom del femminile e nuove sfide per l’Italia
L’estate del 2025 ha portato il calciomercato a livelli mai visti prima, con spese che hanno toccato cifre da capogiro, soprattutto in Premier League. Ma non è solo questione di grandi nomi e cifre folli: il calcio femminile sta guadagnando terreno, soprattutto in Italia, dove però il cammino per tornare competitivo a livello globale resta in salita.
Mercato globale: oltre 8 miliardi di euro tra compravendite
Quest’anno il giro d’affari del calciomercato ha superato gli 8 miliardi di euro, un record assoluto. La Premier League si conferma la regina delle spese, con oltre 3 miliardi investiti su giocatori di primo piano. Non c’è storia, l’Inghilterra resta il fulcro finanziario del calcio europeo.
La Serie A si piazza terza per spese con 814 milioni, ma dietro i numeri si nascondono problemi. I club italiani hanno incassato 761 milioni dalle cessioni, con un saldo negativo di circa 53 milioni. Insomma, si compra ancora, ma senza grandi margini e con la necessità di non mettere in pericolo la stabilità economica.
Il calcio italiano cerca di frenare la fuga di capitali e punta sull’ingresso di nuovi investitori per tornare competitivo. È una sfida importante, che apre il dibattito su come gestire le società e su quanto aprirsi agli investimenti stranieri.
Il calcio femminile cresce: mercato in espansione e più investimenti
Il 2025 conferma il boom del calcio femminile. Oltre 1.100 trasferimenti in tutto il mondo e commissioni per 10,5 milioni di euro dimostrano che il settore si fa sempre più serio anche dal punto di vista economico.
Gli Stati Uniti rimangono i maggiori investitori, seguiti da Germania e Inghilterra. Anche in Italia si registra un balzo in avanti: la FIGC ha stanziato più di 9 milioni per il femminile nella stagione 2023-2024, con un aumento del 21,8% rispetto all’anno prima. Questi fondi servono a migliorare squadre e competitività, ma anche a far crescere l’interesse intorno al movimento.
Gli investimenti aiutano i club a valorizzare le proprie rose e a uscire da una dimensione ancora di nicchia. Sponsor e tifosi mostrano più attenzione, portando il calcio femminile verso una fase più strutturata e professionale.
Inter Women: ambizioni grandi, ma l’Europa resta un ostacolo
Tra le italiane, l’Inter Women spicca per valore di mercato, con una rosa stimata intorno ai 2 milioni di euro, seconda solo alla Juventus. Il club punta allo scudetto, investendo su giocatrici e strategie per migliorare.
Ma in Europa sono arrivate subito le difficoltà: l’eliminazione al primo turno di Champions League contro il Brann, squadra norvegese dal valore di mercato molto inferiore, ha sorpreso. Questo risultato mette in luce quanto sia complicato per i club italiani imporsi a livello continentale, anche quando sulla carta sembrano favoriti.
Serve ancora lavoro, soprattutto per acquisire esperienza internazionale e migliorare la preparazione atletica. L’uscita prematura evidenzia la distanza che ancora separa le italiane dalle migliori d’Europa, sia dentro che fuori dal campo.
Investitori globali e il nuovo volto del calcio femminile europeo
Nel 2025 il calcio femminile vede l’arrivo di nuovi investitori internazionali. Tra questi spicca Michele Kang, imprenditrice con progetti ambiziosi che puntano a sviluppare il settore attraverso modelli multi-club e collaborazioni internazionali.
Questa strategia apre nuove possibilità, ma può anche creare tensioni nelle competizioni europee, dove la presenza di club con legami economici incrociati solleva dubbi su eventuali conflitti di interesse.
L’ingresso di capitali importanti e la nascita di modelli condivisi sono una sfida delicata: possono spingere la crescita e la professionalizzazione, ma richiedono regole chiare per mantenere l’equilibrio sportivo.
Queste dinamiche si riflettono anche nei campionati nazionali, confermando che il calcio femminile sta diventando un mercato interessante ma complesso, dove la qualità tecnica deve andare di pari passo con un’organizzazione economica più solida e trasparente.
