Caratteristiche del Tesla Diner: struttura, design e tecnologia
Il primo locale firmato da _Elon Musk, fondatore di _Tesla__, ha aperto a Los Angeles con un concept che unisce tecnologia avanzata e atmosfera vintage. Il Tesla Diner, situato a West Hollywood, propone un’esperienza di ristorazione e ricarica per veicoli elettrici in stile anni ’50, integrando elementi futuristici e nostalgici. L’iniziativa rappresenta una novità nel settore della mobilità elettrica e dell’intrattenimento correlato.
Il Tesla Diner si trova al 7001 di Santa Monica Boulevard ed è aperto 24 ore su 24. La struttura occupa circa 350 metri quadrati interni e dispone di 550 metri quadrati di spazi esterni, inclusa una terrazza panoramica. Il progetto architettonico è stato curato dallo studio Stantec ed è ispirato allo stile Googie, noto per le sue linee curve che richiamano l’estetica spaziale degli anni ’50 e ’60.
La location ospita la più grande stazione Supercharger al mondo con 80 colonnine V4 compatibili con il sistema NACS , aperte a tutti i veicoli elettrici idonei. La zona include tettoie solari che contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2 per circa 12 milioni di chilogrammi all’anno. L’area parcheggio riservata alle auto a benzina è limitata alla strada adiacente.
L’interno richiama il classico diner americano: sedute in vinile affacciate su grandi vetrate, banconi cromati e camerieri su pattini a rotelle. Elementi tecnologici come schermi Led lunghi 20 metri trasmettono cortometraggi vintage sincronizzati con l’impianto audio delle auto Tesla presenti.
Integrazione tra ristorazione e veicoli elettrici
Una peculiarità del Tesla Diner è la completa integrazione tra l’esperienza gastronomica e i veicoli elettrici in sosta per la ricarica. I contenuti multimediali proiettati sugli schermi sono sincronizzati con gli impianti audio delle automobili tramite connessione wireless, permettendo ai clienti di regolare il volume direttamente dal proprio sistema stereo.
Per ordinare sono disponibili tablet integrati nelle aree esterne; inoltre, chi preferisce può effettuare ordini take away senza scendere dall’auto grazie a sistemi digitali dedicati. Nei pressi del locale operano robot Optimus sviluppati da Tesla che distribuiscono popcorn agli avventori all’aperto.
Questa combinazione mira a trasformare la semplice pausa per la ricarica in un momento sociale dotato di intrattenimento immersivo, ripensando così il concetto tradizionale della “sosta” nei luoghi pubblici automobilistici.
Offerta gastronomica e dettagli estetici
Il menu proposto dal Tesla Diner si ispira alla cucina americana classica tipica dei diner anni ’50 ma con prezzi competitivi rispetto allo standard statunitense. Tra le portate principali figurano patatine fritte , hot dog , fetta di apple pie e milkshake .
Il piatto più richiesto è il Tesla Burger da 13,50 dollari: hamburger preparato secondo la tecnica dello smashburger , accompagnato da formaggio, cipolle caramellate, cetriolini sottaceto e una salsa chiamata Electric Sauce; disponibili anche aggiunte come bacon o avocado.
Un’opzione particolare è la Cup of Waygu Beef Chili proposta a otto dollari; considerata l’elevata qualità abituale della carne Wagyu giapponese o australiana venduta sul mercato globale, si presume venga utilizzata carne Wagyu americana preparata secondo ricette locali per questa versione economica.
I contenitori dei cibi richiamano le forme angolari del Cybertruck mentre il pacchetto base burger-patatine viene definito Cybermeal ed è servito con posate tematiche coordinate all’estetica futuristica del marchio.
Al momento non sono stati comunicati dati sulle performance commerciali o eventuali piani concreti riguardanti espansioni future oltre alla sede attuale di West Hollywood. Resta da osservare se questo progetto innovativo incontrerà stabilmente il favore dei consumatori nello scenario competitivo attuale legato anche alla percezione pubblica del suo ideatore.
