Dal pnr alla campagna: 193 milioni per trattori a biometano nel bando del GSE per l’agricoltura sostenibile
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina 193 milioni di euro al rinnovo dei trattori agricoli con mezzi alimentati a biometano, in linea con la strategia per ridurre le emissioni nel settore primario. Il Gestore dei Servizi Energetici ha aperto il bando con l’obiettivo di favorire l’adozione di tecnologie più pulite e sicure nelle aziende agricole italiane.
Attivazione dello Sportello Gse per la presentazione delle domande
A partire da domani sarà possibile presentare la domanda per accedere ai contributi del bando dedicato ai trattori a biometano sul sito ufficiale del Gse. Lo sportello telematico rimarrà aperto fino al 26 settembre 2025, offrendo una finestra temporale precisa per chi opera nel settore agricolo e vuole aggiornare il proprio parco macchine. Questo bando fa parte della misura definita ‘Pratiche Ecologiche’, che rientra nel programma di sostegno finanziario previsto dal PNRR per favorire la transizione ecologica nell’agricoltura italiana.
La misura punta a incentivare l’acquisto di trattori a basso impatto ambientale, soprattutto quelli alimentati a biometano, un combustibile derivato da biomasse e rifiuti organici. Questi mezzi rappresentano un’alternativa valida ai tradizionali trattori a diesel, riducendo le emissioni di gas serra e contribuendo a una gestione più sostenibile delle campagne. Oltre all’aspetto ambientale, i nuovi trattori spesso includono tecnologie di agricoltura di precisione, che aiutano a ottimizzare l’uso di risorse come acqua e fertilizzanti, riducendo sprechi e costi.
Federacma, la federazione nazionale che racchiude associazioni di rivenditori e riparatori di macchine agricole, ha diffuso un comunicato invitando gli imprenditori agricoli a partecipare attivamente al bando, sottolineando l’importanza di questo supporto nel processo di ammodernamento e rispetto per l’ambiente. Non si tratta solo di una misura green, ma di un intervento pratico per migliorare la dotazione tecnica e la competitività delle aziende agricole italiane.
La posizione di Federacma e le esigenze di sicurezza dell’agricoltura
La Federazione nazionale Federacma, aderente a Confcommercio, ha espresso un giudizio positivo sull’avvio del bando PNRR dedicato ai trattori alimentati a biometano. Il presidente Andrea Borio ha evidenziato come questa iniziativa rappresenti un passo tangibile verso un’agricoltura più pulita e sostenibile, capace di tenere conto delle nuove esigenze ambientali senza rinunciare alla funzionalità dei mezzi.
Oltre all’aspetto ecologico, Federacma punta l’attenzione su un’altra emergenza che riguarda il campo agricolo: la sicurezza sul lavoro. Le macchine agricole più vecchie, in gran parte ancora in attività, risultano spesso prive di dispositivi essenziali come il rollbar e le cinture di sicurezza, determinando un numero preoccupante di incidenti mortali. Si parla di oltre 100 decessi l’anno nel settore, principalmente per ribaltamento di trattori non adeguatamente attrezzati.
Per questo motivo Federacma chiede che il sostegno economico per l’acquisto di mezzi alimentati a biometano non rimanga l’unico intervento mirato. Deve affiancarsi a programmi strutturali più ampi che favoriscano il ricambio di macchinari obsoleti e pericolosi, garantendo che tutti i mezzi in uso rispettino standard di sicurezza più aggiornati e certificati. La federazione rinnova la richiesta di mettere in pratica con urgenza il decreto che impone la revisione obbligatoria delle macchine agricole. Quella normativa, attualmente, non sempre viene applicata in modo rigoroso e questo compromette l’affidabilità del parco macchine italiano.
Infine, Federacma auspica la creazione di strumenti economici agevolati che sostengano il processo di sostituzione dei trattori anche fuori dagli schemi strettamente legati alla tecnologia del biometano, ovvero che si possano rinnovare i mezzi più datati indipendentemente dal tipo di alimentazione, per ridurre l’incidenza degli infortuni e limitare l’inquinamento.
Il ruolo del biometano nella transizione energetica del settore agricolo
Il biometano rappresenta un elemento centrale delle politiche energetiche ed ambientali del PNRR. Si tratta di un combustibile ottenuto tramite fermentazione anaerobica di biomasse, come residui agricoli o rifiuti organici, che può essere utilizzato per alimentare motori di trattori. Questo permette di sostituire carburanti fossili con una fonte rinnovabile, ottenendo un calo significativo delle emissioni di gas inquinanti.
Il Piano italiano punta a sviluppare la produzione di biometano fino a raggiungere un obiettivo di circa 2,3 miliardi di metri cubi entro giugno 2026. Questo volume dovrebbe contribuire alla riduzione dell’impronta ecologica dell’agricoltura e favorire un modello di lavoro più sostenibile nelle campagne. Il bando per i trattori a biometano si inserisce in questo quadro, sostenendo direttamente l’adozione di tecnologie pulite nei mezzi agricoli.
Le macchine alimentate a biometano offrono anche vantaggi tecnici in termini di manutenzione e rendimento rispetto ai motori a combustibili tradizionali. La diffusione di questi trattori, promossa con risorse pubbliche, mira a diffondere modelli più rispettosi dell’ambiente e capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici in corso.
Il sostegno economico previsto dal PNRR, con una dotazione di 193 milioni di euro destinati a questo specifico bando, conferma l’attenzione del governo verso un’agricoltura che guardi alla sostenibilità e alla sicurezza come fattori indispensabili per il futuro del comparto.
La pubblicazione del bando e l’apertura dello sportello per le domande rappresentano un’occasione concreta per aggiornare le attrezzature agricole italiane. L’appello di Federacma conferma la necessità di una strategia che non si limiti solo al rinnovo ‘verde’ ma che intervenga su tutti gli aspetti che riguardano la sicurezza e il funzionamento dei mezzi in campagna. Rinnovare e mettere in sicurezza le macchine agricole rimane una priorità anche per ridurre incidenti sul lavoro e tutelare chi quotidianamente opera nei campi.
