Di María fa esplodere il Gigante: gol decisivo nel derby di Rosario
Il derby di Rosario, uno degli appuntamenti più attesi del calcio argentino, ha avuto un protagonista indiscusso sabato scorso: Ángel Di María. Il fantasista della nazionale ha regalato la vittoria al suo attuale club, il Rosario Central, battendo il grande rivale Newell’s Old Boys con un gol spettacolare su calcio piazzato. Non è solo una vittoria sportiva, ma un momento carico di significati personali, visto il ritorno di Di María nella sua città natale dopo una carriera intensa nei top club europei.
Il gol da fuori area che ha deciso il derby
Sabato, durante il match tra Rosario Central e Newell’s Old Boys, Di María ha segnato un gol che ha subito fatto il giro dei media sportivi in Argentina. Da una punizione potente e precisa, calciata da lontano, la traiettoria era così perfetta da sembrare disegnata: il pallone ha superato la barriera e si è infilato all’incrocio, lasciando senza scampo il portiere avversario. Tifosi e commentatori non hanno usato mezzi termini: «golazo incredibile» e «gol da sogno» sono le espressioni più ricorrenti per descrivere la prodezza.
Quel singolo gesto ha deciso un derby storico, sentito come pochi in Sud America. La rivalità tra le due squadre di Rosario è intensa e passionale. Il gol di Di María non è solo il risultato di una tecnica sopraffina, ma la dimostrazione che, a 38 anni, il talento e la freschezza atletica possono ancora fare la differenza.
Di María torna a casa dopo una lunga carriera in Europa
Nato e cresciuto a Rosario, Di María ha vissuto una lunga avventura europea prima di tornare a giocare nella sua città. Da Manchester United a Real Madrid, passando per Paris Saint-Germain, Juventus e Benfica, ha vestito alcune delle maglie più prestigiose del calcio mondiale. Tornare al Rosario Central non è solo una scelta sportiva, ma un gesto pieno di legami profondi con la sua terra e la sua gente.
Dopo la partita, il giocatore ha raccontato con emozione quanto lui e la sua famiglia abbiano lottato per realizzare il sogno di giocare nel Gigante de Arroyito, lo stadio del Rosario Central. Ha sottolineato che la sua felicità non è solo nel tornare a indossare la maglia del cuore, ma anche nel restare vicino a quel contesto che lo ha fatto crescere.
Soprannominato «Fideo» per la sua corporatura esile, quella leggerezza non ha mai limitato la sua capacità di correre e di giocare ad alto livello. A 38 anni conserva un dinamismo sorprendente, che gli permette di affrontare gare intense contro avversari tosti come il Newell’s Old Boys.
Rosario Central contro Newell’s: una rivalità che va oltre il campo
La sfida tra Rosario Central e Newell’s Old Boys è da sempre una delle partite più sentite in Argentina. Le due squadre rappresentano quartieri diversi e gruppi sociali distinti della città, dando vita a un derby carico di tensione e passione. Ogni vittoria qui vale molto più di tre punti.
Il Newell’s Old Boys è noto anche per essere la squadra dove è cresciuto Lionel Messi, un altro talento di Rosario diventato leggenda mondiale. Nonostante la sconfitta casalinga nel derby, il club resta forte grazie ai suoi tifosi appassionati e alla tradizione di sfornare giovani promesse. Il Rosario Central, invece, si è rafforzato con il gol di Di María, che ha portato un punto importante in campionato e confermato la qualità della squadra.
Il Gigante de Arroyito, casa del Rosario Central, è un vero tempio per i tifosi e ha un valore speciale per Di María. La sua presenza in campo, soprattutto in partite come quella di sabato, rinsalda il legame tra squadra e città, in un momento in cui lo sport è spesso un sollievo rispetto ai problemi sociali ed economici dell’Argentina.
Il derby di Rosario resta quindi una sfida che coinvolge non solo i giocatori, ma anche le emozioni e l’identità di un’intera comunità. Sabato, Di María è stato il protagonista capace di raccogliere entusiasmo e rispetto con un gesto tecnico che entrerà nella storia recente del calcio locale.
