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Esercitazione vulcanica ai Campi Flegrei: coinvolti 301 cittadini e test di evacuazione

A Napoli si è svolta l’esercitazione “Exe-Flegrei 2024”, coinvolgendo 301 cittadini nella simulazione di evacuazione per rischio vulcanico, con il supporto della Protezione Civile e comunicazioni tempestive.
Esercitazione vulcanica ai Campi Flegrei: coinvolti 301 cittadini e test di evacuazione - Ilvaporetto.com

Un evento significativo si è svolto a Napoli, dove 301 cittadini hanno preso parte all’esercitazione per il rischio vulcanico denominata Exe-Flegrei 2024. Questo numero rappresenta un incremento del 20% rispetto agli iscritti inizialmente previsti attraverso il modulo di registrazione presente sul sito del Comune. L’evento ha attirato l’attenzione non solo per la partecipazione attiva della comunità, ma anche per la prova delle procedure di evacuazione in caso di eruzione.

Struttura dell’esercitazione e modalità di evacuazione

L’esercitazione ha avuto come obiettivo la verifica delle modalità di evacuazione assistita, una delle due strategie previste nel piano di emergenza per trasferire la popolazione in condizioni di massima sicurezza. Durante il test, cittadini e anche 5 animali da compagnia sono stati coinvolti in un allontanamento assistito. Nello specifico, i partecipanti sono stati suddivisi in diversi gruppi sulle varie aree di attesa.

Dall’area di Bagnoli sono partiti 3 autobus con a bordo 139 persone, mentre da Soccavo sono stati impegnati 2 autobus per un totale di 60 cittadini. A coordinare l’operazione, agenti motociclisti della Polizia locale hanno guidato il convoglio, garantendo la sicurezza e l’ordine. Per facilitare il movimento, sono stati presidiati tutti i punti strategici lungo il percorso. Il ritrovo iniziale per tutti i partecipanti è avvenuto davanti alla stazione Rfi di piazza Garibaldi, dove si è svolta la registrazione.

Un elemento chiave del test è stata la simulazione del trasferimento verso zone sicure. Dal binario 14 della stazione, un treno diretto ad Aversa ha rappresentato la fase successiva del piano di evacuazione, destinata a spostare i cittadini verso i territori predisposti ad accoglierli. Ulteriori trasporti hanno avuto luogo anche da Fuorigrotta, dove due autobus hanno portato 89 cittadini alla stazione Rfi di Afragola, e da Chiaiano, dove un autobus ha trasportato 13 cittadini a Villa Literno.

Collaborazione tra enti e avviso di allerta

L’esercitazione è stata parte di un più ampio esercitazione nazionale per la gestione del rischio vulcanico ai Campi Flegrei, che ha visto la partecipazione del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, della Protezione Civile regionale e comunale, oltre a numerosi nuclei di Protezione Civile locali e associazioni di volontariato. Tali attività sono state orchestrate in modo da testare non solo le operazioni di evacuazione, ma anche l’efficienza del sistema di comunicazione in situazioni di emergenza.

In un passaggio cruciale della mattinata, è stato insediato il Centro operativo comunale, responsabile del coordinamento delle attività di emergenza. Nel pomeriggio dello stesso giorno, è stata simulata una transizione al livello di allerta per eruzione imminente. Per avvertire la popolazione, il sistema IT-alert ha inviato all’incirca alle 17:00 un messaggio di allarme sui telefoni cellulari attivi sul territorio della Campania, garantendo così una comunicazione tempestiva e fondamentale.

Riscontri e futuri sviluppi delle esercitazioni

A commentare l’esito dell’iniziativa è stato Pasquale Di Pace, dirigente della Protezione Civile comunale, il quale ha espresso soddisfazione per la partecipazione di centinaia di cittadini nelle aree di attesa di Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo e Chiaiano. Di Pace ha sottolineato l’importanza di queste esercitazioni non solo per la comunità, ma anche per testare l’efficacia dell’intera macchina della Protezione Civile.

Le esercitazioni come quelle di Exe-Flegrei 2024 sono fondamentali per incrementare la consapevolezza della popolazione riguardo le procedure di sicurezza e gestione delle emergenze. Tuttavia, Di Pace ha evidenziato la necessità di migliorare ulteriormente la comunicazione per coinvolgere maggiormente i residenti e massimizzare l’efficacia degli interventi. Questo può essere realizzato collaborando con associazioni locali e parrocchie già attivamente coinvolte nel progetto. Saranno pianificate ulteriori esercitazioni, incluse quelle che testeranno anche l’esodo autonomo, che è prevista come alternativa all’allontanamento assistito, dimostrando così un impegno continuo per la sicurezza della popolazione.

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