Fiorentina: analisi dei primi 270 minuti in campionato e le difficoltà emerse finora
La Fiorentina ha disputato finora 270 minuti di campionato. Questo arco di tempo è breve per esprimere giudizi definitivi, ma consente di osservare una squadra in difficoltà. I due punti raccolti in tre partite danno un primo segnale sulle prestazioni dei viola rispetto alle stagioni passate sotto la proprietà di Rocco Commisso.
Un confronto con le prime stagioni della gestione commisso
Nell’era Commisso, la Fiorentina non aveva mai iniziato la stagione in Serie A con prestazioni così deludenti. L’unico precedente risale al campionato 2019-2020, il primo con l’imprenditore italoamericano come proprietario. In quell’annata, con Montella promosso allenatore ad aprile dopo le dimissioni di Pioli, la squadra raccolse solamente un punto nelle prime tre giornate, perdendo contro Napoli e Genoa e pareggiando la partita contro Juventus. Commisso concluse quell’anno con la Fiorentina al decimo posto in classifica. Quell’avvio fu la peggior partenza per punti raccolti in tre partite nei primi anni della sua presidenza.
Nel campionato successivo, il 2020-2021, la squadra sotto la guida di Iachini riuscì a conquistare tre punti in tre partite. Il successo arrivò contro il Torino ma furono sconfitte le sfide contro Inter e Sampdoria. Iachini però non durò a lungo, esonerato alla settima giornata, mentre Montella l’anno precedente aveva resistito fino alla diciassettesima. La Fiorentina terminò quel campionato al tredicesimo posto, ulteriore indice di una situazione complessa e poco soddisfacente per i tifosi.
L’era italiano e il miglior avvio in campionato
A luglio 2021 la società decise di affidare la panchina a Vincenzo Italiano, dopo il periodo turbolento legato alla separazione con Gattuso. L’arrivo di Italiano corrispose a un cambio di rotta nelle prime giornate di campionato. Nel 2021-2022 la squadra raggiunse 6 punti nelle prime tre partite: dopo una sconfitta all’esordio contro la Roma, la Fiorentina si impose su Torino e Atalanta. Questo avvio rappresentò il miglior rendimento in Serie A dall’inizio della gestione Commisso e segnò il ritorno in Europa nel corso di quella stagione, conclusa al settimo posto.
Italiano concretizzò un miglioramento tangibile rispetto agli anni precedenti, portando la formazione a gareggiare in modo competitivo nelle prime fasi del torneo e interrompendo il trend negativo delle annate passate.
Le stagioni tra europee e posizioni di media classifica
Dal 2022 al 2024 la Fiorentina ha alternato momenti di entusiasmo a difficoltà sportive e cambiamenti di organico. Nell’annata 2022-2023, prima esperienza europea del ritorno dopo cinque anni, la squadra racimolò 5 punti nelle prime tre giornate: vinse contro la Cremonese, pareggiò con Empoli e Napoli. Il campionato terminò con una ottava posizione.
Nel 2023-2024, dopo tre turni, la squadra aveva raccolto 4 punti grazie alla vittoria sul Genoa e al pareggio con il Lecce, ma subì una sconfitta contro l’Inter. Alla fine della stagione, Italiano lasciò la Fiorentina, che concluse ancora all’ottavo posto in classifica. Con l’addio dell’allenatore, iniziò la gestione di Palladino.
Le difficoltà dell’attuale stagione e la situazione di palladino
Il nuovo corso con Luca Palladino non è partito con grandi risultati soprattutto per motivi tattici e discussioni interne tra tecnico e società. Dopo tre giornate la squadra ha totalizzato 3 punti, tutti frutto di pareggi contro Parma, Venezia e Monza. La stagione è stata complessa e si è chiusa con un sesto posto, il miglior risultato raggiunto da Palladino finora.
Alla data del 19 settembre 2025 la Fiorentina non ha avviato con slancio il campionato. La classifica e le prestazioni non prospettano una strada semplice nelle prossime settimane. Nonostante il tempo a disposizione per rialzarsi rimanga ampio, cresce la pressione su Stefano Pioli, tornato alla guida della squadra, e sulla rosa che dovrà dimostrare di saper reagire per migliorare il proprio cammino nella Serie A 2025.
