Flamengo sotto accusa per l’espulsione di Plata: il DS Boto parla di scandalo e reclamo ufficiale

di Roberta Ludovico

Espulsione di Plata, il DS Boto denuncia uno scandalo e annuncia reclamo. - Ilvaporetto.com

La partita di Coppa Libertadores tra Flamengo e la sua avversaria ha visto una vittoria finale per il club brasiliano, ma una decisione arbitrale ha scatenato la rabbia della dirigenza. L’espulsione di Gonzalo Plata all’82′ ha fatto discutere molto, soprattutto perché ha lasciato la squadra in dieci uomini per oltre dieci minuti. Il direttore sportivo Boto ha espresso una netta condanna, etichettando quanto successo come inaccettabile in una competizione del calibro sudamericano. Le immagini e l’interpretazione degli episodi principali sono al centro della controversia e hanno spinto la Conmebol a intervenire successivamente.

La partita e l’espulsione che ha acceso le polemiche

Durante la gara, Flamengo ha prevalso in termini di possesso palla e situazioni offensive, ma ha subito un episodio che ha alterato la gestione del match: l’espulsione di Gonzalo Plata pochi minuti prima della fine del tempo regolamentare. La squadra ha dovuto affrontare circa dieci minuti con un uomo in meno, condizione difficile considerando la pressione e il ritmo del gioco sudamericano. Il direttore sportivo Boto ha definito l’accaduto uno scandalo, puntando il dito sull’arbitraggio e sul modo in cui un rigore favorevole a Flamengo sia stato trasformato in una punizione per il giocatore del club brasiliano.

Boto ha sottolineato come la decisione non solo abbia tolto Plata per due partite consecutive, ma abbia anche influito sull’andamento della sfida. L’espulsione, a suo parere, non si giustifica guardando le immagini che mostrano la palla che colpisce il braccio di un altro calciatore, non di Plata. Inoltre, il dirigente ha evidenziato che altri episodi di gioco contro di loro, come quelli che coinvolgevano Arrascaeta, non hanno invece comportato l’espulsione degli avversari. Questi aspetti hanno alimentato la protesta ufficiale da parte del Flamengo.

Le accuse del ds boto e la posizione ufficiale del club

Le parole del direttore sportivo Boto sono state decise e senza giri di parole. Ha definito vergognoso l’episodio, non solo per l’impatto immediato sulla partita ma anche per l’immagine che trasmette una competizione così importante, quale è la Coppa Libertadores. Boto ha ribadito che Flamengo ha attaccato di più e mantenuto il controllo del gioco, ma si è trovato a dover fare i conti con cartellini ingiustificati che hanno penalizzato la squadra. La mancanza di coerenza nell’arbitraggio ha spinto il club a formalizzare una protesta ufficiale verso la CONMEBOL.

La posizione mostra la volontà di difendere i propri giocatori e la regolarità delle partite in vista delle sfide successive nella coppa continentale. Boto ha espresso tutto il fastidio per un episodio che considera ai limiti dell’inaccettabile. La denuncia pubblica vuole far luce su una gestione arbitrale che, secondo Flamengo, mostra evidenti problemi e pregiudica in modo significativo il rendimento della squadra e la regolarità del torneo.

L’intervento della Conmebol e la revoca della squalifica di plata

A seguito delle dichiarazioni e della protesta del Flamengo, la CONMEBOL ha deciso di riesaminare gli episodi contestati, concentrandosi sull’espulsione di Gonzalo Plata. Dopo la revisione delle immagini e delle dinamiche del match, l’organo sudamericano ha disposto la revoca della squalifica per il giocatore e ne ha quindi sancito la disponibilità per la prossima partita di Coppa Libertadores.

Questa decisione conferma quanto fossero serie e fondate le contestazioni formulate dal club brasiliano. L’intervento della CONMEBOL rappresenta un importante atto formale che mira a correggere un’ingiustizia e a ristabilire le condizioni necessarie per gare regolari e imparziali nel proseguo della competizione. L’episodio resta comunque al centro dell’attenzione e fa discutere sia nel mondo del calcio sudamericano che tra appassionati e addetti ai lavori.