I lavori di revisione ventennale della funicolare di Chiaia, iniziati il 9 ottobre dello scorso anno, avrebbero dovuto concludersi agli inizi di agosto 2023. Tuttavia, servizi e dichiarazioni ufficiali confermano che l’intervento si protrarrà fino alla fine di ottobre 2023, superando quindi il termine previsto di 10 mesi. L’impianto, che riveste un ruolo fondamentale nel trasporto pubblico napoletano, potrebbe riaprire solo a distanza di oltre due anni dalla sua chiusura, a causa di diversi imprevisti e della sospensione dei servizi sostitutivi.
Ritardi nei lavori di revisione
Dettagli sui lavori e scadenze
Originariamente fissati per concludersi ad agosto 2023, i lavori di revisione della funicolare di Chiaia continuano a destare preoccupazione tra residenti e pendolari. L’assessore comunale ha recentemente confermato che i lavori si protrarranno almeno fino alla fine di ottobre, con una riapertura al pubblico possibile solo dopo la finalizzazione delle operazioni di collaudo e l’ottenimento del nulla osta da parte dell’ANsfisa. La funzione di questo importante impianto di trasporto, attivo dal 1889 e considerato il primo della città, è cruciale per il collegamento tra il quartiere Vomero e il resto di Napoli.
La maggiore difficoltà nei lavori è stata causata da un protratto inadempimento che non ha rispettato i normativi previsti, come indicato dall’assenza di dettagli sul cartello di cantiere riguardanti l’inizio e la fine dei lavori. Questo ha alimentato il malcontento tra i cittadini, abituati a utilizzare la funicolare giornalmente, con oltre 15.000 viaggiatori che la utilizzavano quotidianamente prima della chiusura.
Critiche e imprevisti
Gennaro Capodanno, ingegnere e presidente del Comitato Valori collinari, ha denunciato le criticità di questo intervento, accennando alle cinque proroghe concesse e ai problemi nelle gare d’appalto che hanno ritardato l’avvio delle operazioni. È significativo notare che i lavori avrebbero dovuto iniziare già nel 2017, ma problematiche e difficoltà burocratiche hanno ostacolato l’iter, rendendo il processo ancora più complesso. Le tre gare d’appalto precedenti, tutte andate deserte, hanno costretto l’amministrazione a ripiegare su un’unica ditta, Graffer, la quale ha infine preso in carico i lavori.
Situazioni critiche per il trasporto pubblico
Impatto sulla viabilità
Il prolungato fermo della funicolare ha avuto ripercussioni dirette sulla viabilità della zona. Con l’assenza di un servizio sostitutivo adeguato, le strade intorno al Vomero si sono ritrovate al collasso, soprattutto nelle ore di punta. La navetta sostitutiva su gomma, che collegava piazza Amedeo con via Cimarosa, è stata sospesa prima dell’estate e non verrà ripristinata, aggravando ulteriormente l’intasamento del traffico. Oltre ai mezzi pubblici insufficienti, la mancanza di alternative per i pendolari ha incrementato l’uso di auto private, creando congestionamento e disagi per i residenti.
Durante il periodo di chiusura, il traffico ha continuato a crescere, soprattutto con la ripresa delle attività scolastiche. Le arterie principali, da piazza degli Artisti a diverse strade del quadrilatero tra via Cimarosa e via Annella di Massimo, sono state teatro di innumerevoli ingorghi, con le conseguenze evidenti anche per chi vive e lavora nella zona.
Aspettative future e preoccupazioni
Le previsioni attuali indicano una riapertura della funicolare di Chiaia solo entro la fine dell’anno, sempre che non si verifichino ulteriori imprevisti. Questo allungamento dei tempi di intervento ha suscitato preoccupazione e frustrazione tra gli utenti, che sono stati costretti a sopportare un’interruzione prolungata dei servizi. Capodanno ha messo in evidenza che la cifrazione iniziale di 10 mesi per il completamento dei lavori è stata abbondantemente superata, mentre il costo del progetto, che si aggira intorno ai 7 milioni di euro, ha alimentato ulteriori interrogativi sulla gestione dei fondi e sull’efficacia delle soluzioni di trasporto pubblico esistenti.
Un nuovo primato negativo per Napoli
La situazione attuale della funicolare di Chiaia sta per far sì che Napoli si aggiudichi un nuovo primato negativo nel settore del trasporto pubblico. Il fermo prolungato supererebbe il precedente record di chiusura della funicolare Centrale, che era rimasta inattiva per meno di un anno durante lavori di revisione. Questo solleva domande sulla capacità dell’amministrazione comunale di gestire in modo efficace gli interventi sulle infrastrutture pubbliche e di garantire un servizio di trasporto adeguato agli abitanti. La funicolare di Chiaia sembra sempre più lontana dalla riapertura, sottolineando la complessità e le sfide del trasporto urbano a Napoli.