
Furto di corrente scoperto a Giugliano in Campania: quattro denunciati per allacci abusivi - Ilvaporetto.com
Recentemente, a Giugliano in Campania, i carabinieri hanno scoperto un sofisticato sistema di furto di energia elettrica che coinvolgeva quattro appartamenti. Questo ingegnoso metodo consisteva nell’installazione di una cassetta di derivazione, abilmente camuffata all’interno di una canna fumaria, che permetteva di collegare direttamente il circuito elettrico delle abitazioni ai cavi stradali, bypassando il contatore. L’operazione congiunta delle forze dell’ordine e del personale dell’Enel ha portato alla denuncia dei responsabili di questo illecito.
Il contesto dell’operazione
Le indagini dei carabinieri
I carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania hanno avviato una serie di controlli per contrastare il problema crescente del furto di energia elettrica nella zona. Trascorrendo in rassegna diversi edifici, gli investigatori hanno mirato a scoprire allacciamenti non autorizzati, spesso fonte di pericolo non solo per l’erogazione stessa dell’elettricità, ma anche per la sicurezza degli edifici coinvolti.
Nel corso di un’ispezione condotta in via Giuseppe di Vittorio, i militari hanno scoperto un palazzo che sembrava presentare anomalie relative all’approvvigionamento elettrico. Le segnalazioni di possibili furti di energia si sono rivelate veritiere, dando avvio a un approfondito scavo investigativo.
Collaborazione con personale dell’Enel
Essenziale in questo intervento è stata la sinergia tra le forze dell’ordine e il personale dell’Enel. Grazie all’expertise tecnica degli addetti della compagnia elettrica, i carabinieri sono stati in grado di identificare e analizzare i circuiti elettrici in questione. Tale collaborazione è risultata nuovamente determinante per la buona riuscita dell’operazione, apportando competenze specifiche necessarie per smascherare la rete di furti.
La scoperta della cassetta di derivazione
Il ritrovamento e i dettagli tecnici
La scoperta della cassetta di derivazione, che gli investigatori hanno etichettato come la “pistola fumante,” si è rivelata sorprendente. Situata all’interno di una canna fumaria, questo dispositivo era stato installato per creare un collegamento abusivo tra il sistema elettrico domestico e la rete pubblica. Lì, l’energia elettrica veniva deviata per alimentare illegalmente gli appartamenti, privando l’Enel di introiti dovuti e ponendo a rischio la sicurezza degli stabili.
L’operazione di mascheramento della cassetta era tale da rendere difficile a un occhio inesperto identificarne la presenza. Questo dettava l’ingegnosità di chi aveva concepito e realizzato l’allaccio abusivo, evidenziando le problematiche che affliggono il settore energetico, dove furti di corrente di questo tipo si registrano in diverse località italiane.
Conseguenze legali per i responsabili
Le quattro persone coinvolte sono state denunciate per furto di energia elettrica e violazione delle normative poste dall’Enel. Questa operazione non solo rappresenta un importante passo verso la legalizzazione e il rispetto delle normative, ma sottolinea anche come le autorità siano pronte a intervenire contro pratiche illecite che minacciano non solo la sicurezza economica della compagnia, ma anche l’incolumità dei cittadini.
L’azione dei carabinieri a Giugliano in Campania rappresenta un segnale chiaro: la continua lotta contro il furto di energia elettrica rimane una priorità, con esposizione e responsabilizzazione di chi compie questi reati.