
Gli interventi di Massimiliano Gallo sul furto d’auto di Politano e la gestione del Napoli - Ilvaporetto.com
In un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio Napoli Centrale durante la trasmissione “Un Calcio alla Radio – 3° Tempo“, Massimiliano Gallo, direttore de Il Napolista, ha offerto una riflessione sulle recenti vicende che hanno coinvolto il Napoli, in particolare il furto d’auto subito dal calciatore Politano. Il discorso si è ampliato a temi come la tutela dei giocatori, la cultura del lavoro di Conte e la situazione di alcuni elementi della rosa partenopea.
Il furto d’auto di Politano e le parole di De Iesu
Massimiliano Gallo ha commentato il furto d’auto di Politano, dichiarando che non trova la situazione inquietante; piuttosto, ha trovato preoccupanti le dichiarazioni dell’assessore De Iesu, che a suo avviso ha inopportunamente rimproverato il difensore Juan Jesus. “Capita di essere derubati di un’auto” ha affermato Gallo, “è un evento che può succedere a chiunque”. Ha poi sottolineato come la criminalità sia un fenomeno complesso e come non si debba forzare un collegamento tra i vari eventi criminosi. La riflessione si è estesa a un episodio recente avvenuto a Milano, dove un ex ginnasta è stato aggredito sotto casa. Gallo ha chiesto di non confrontare i problemi di sicurezza delle diverse città, quanto piuttosto di vedere l’aspetto umano delle situazioni.
La tutela dei giocatori e la vita sotto osservazione
Gallo ha espresso qualche riserva sulla gestione della sicurezza dei calciatori da parte delle società, affermando che i giocatori non dovrebbero vivere come “panda”, protetti in modo eccessivo. Ha richiamato l’attenzione sul fatto che anche professionisti di altre professioni, come gli impiegati dell’ENEL, subiscono furti senza che la loro azienda si preoccupi di monitorare costantemente la loro vita privata. La questione della tutela dei calciatori risulta quindi un argomento delicato, dove forse si potrebbe trovare un equilibrio migliore tra la necessità di protezione e la libertà individuale.
La cultura del lavoro e l’approccio di Conte
Il direttore de Il Napolista ha anche parlato della cultura del lavoro instaurata da Antonio Conte nel Napoli, descrivendola come un aspetto che, pur se amplificato dalle polemiche, ha portato risultati nel gruppo. Secondo Gallo, l’allenatore non si limita a imporre una disciplina ferrea, ma riesce anche a garantire momenti di riposo ai suoi giocatori. Questa combinazione di impegno e recupero è vista come un elemento fondamentale per migliorare le prestazioni della squadra nel corso della stagione.
La situazione di Ngonge e la competitività della rosa
In merito alla gestione delle risorse offensive del Napoli, Gallo ha affrontato il tema relativo a Ngonge e Neres, i quali stanno trovando poco spazio nella formazione titolare. Nonostante l’alto rendimento della squadra, Gallo ha sottolineato quanto sia complesso gestire una rosa ricca di talenti come quella del Napoli. Politano, ad esempio, è diventato un giocatore fondamentale, mentre l’ex giocatore del Sassuolo, Raspadori, si ritrova in una situazione difficile, con serie difficoltà a ottenere un posto da titolare. Il direttore ha suggerito che per il bene del giocatore, una cessione potrebbe essere considerata, riconoscendo la qualità di Raspadori ma evidenziando come la sua attuale collocazione nella squadra possa non esprimere a pieno il suo potenziale. In questo contesto, il Napoli deve continuare a consolidare il proprio assetto, date le sfide che comporta la competizione ai massimi livelli del calcio italiano.