Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, nota semplicemente come Grazia Deledda o, in lingua sarda, Gràssia o Gràtzia Deledda, è stata una scrittrice italiana vincitrice del Premio Nobel per la letteratura 1926.
Grazia Deledda: marito, fidanzato e figli

Durante il loro matrimonio, Grazia e Palmiro ebbero quattro figli: Zanino, Sardus, Palmiro e Francesca. Zanino, il primogenito, seguì le orme del padre diventando avvocato. Sardus, il secondo figlio, invece, scelse la carriera militare e divenne ufficiale dell’esercito italiano. Palmiro, il terzo figlio, optò per il mondo del giornalismo e divenne un noto giornalista. Infine, Francesca, l’unica figlia femmina, si dedicò alla scrittura come la madre.
Grazia Deledda era molto legata ai suoi figli e spesso trovava ispirazione per i suoi romanzi e racconti proprio dalla vita familiare. La maternità e l’amore per i suoi figli erano temi ricorrenti nelle sue opere, che spesso trattavano le dinamiche familiari e i conflitti emotivi che ne derivano. La scrittrice era una madre affettuosa e dedicata, ma la sua carriera letteraria la portava spesso a dover trascorrere lunghi periodi lontano dalla sua famiglia.
Grazia Deledda: origini
Grazia Deledda proveniva da una famiglia di origini sarde molto umile. Suo padre, Giovanni Antonio Deledda, era un piccolo commerciante di tessuti, mentre sua madre, Francesca Cambosu, era una casalinga. Grazia era la loro sesta figlia e cresceva in un ambiente modesto e semplice. Nonostante le difficoltà economiche, la famiglia Deledda era molto unita e cercava di sostenersi a vicenda.
Fin da piccola, Grazia dimostrò una grande passione per la lettura e la scrittura. Nonostante le limitate risorse economiche della sua famiglia, riuscì a studiare grazie all’aiuto dei suoi genitori e dei suoi insegnanti. Nel 1887, a soli sedici anni, pubblicò il suo primo racconto su una rivista locale. Questa esperienza segnò l’inizio della sua carriera letteraria e la spinta per continuare a scrivere.
Le origini sarde di Grazia Deledda ebbero una grande influenza sulla sua scrittura. La cultura e le tradizioni della Sardegna sono spesso al centro dei suoi romanzi, che descrivono la vita rurale dell’isola e i suoi personaggi tipici. La scrittrice amava esplorare le dinamiche sociali e le tradizioni sarde, cercando di dare voce alle persone comuni e ai loro sentimenti.
Grazia Deledda: curiosità
Oltre alla sua carriera letteraria e alla sua vita familiare, Grazia Deledda aveva anche una serie di interessi e curiosità che la rendevano una donna poliedrica e affascinante. Una delle sue passioni principali era il giardinaggio. Amava trascorrere il suo tempo libero nella sua casa di campagna a Roma, circondata da fiori e piante. Il suo giardino era un’oasi di tranquillità e ispirazione per la scrittrice.
Un’altra delle sue curiosità era la cucina. Grazia Deledda amava sperimentare nuove ricette e preparare piatti tradizionali della cucina italiana e sarda. Era un’abile cuoca e spesso invitava amici e parenti a gustare le sue prelibatezze culinarie. La sua passione per la cucina era evidente anche nei suoi romanzi, dove spesso descriveva dettagliatamente i piatti e i sapori della Sardegna.
In conclusione, Grazia Deledda è stata una scrittrice straordinaria, una madre amorevole e una donna curiosa e appassionata. La sua capacità di trasmettere emozioni e di descrivere la complessità delle relazioni umane ha reso i suoi romanzi dei veri e propri capolavori della letteratura italiana.