Il decimo volo di prova di Starship: obiettivi e programma
SpaceX ha programmato per il 24 agosto il decimo volo di prova di Starship, il veicolo spaziale sviluppato da Elon Musk con l’obiettivo di supportare future missioni su Luna e Marte. Questo test rappresenta un passaggio importante nel percorso di sviluppo del sistema, che dovrebbe includere anche esperimenti italiani destinati al Pianeta Rosso. Nel frattempo, la competizione nel settore spaziale si intensifica con Blue Origin, la compagnia di Jeff Bezos, pronta a tentare a fine settembre il secondo lancio del razzo New Glenn.
Il lancio è previsto per domenica 24 agosto alle 18:30 ora locale presso la base operativa Starbase in Texas, corrispondente all’1:30 del mattino successivo in Italia. Questa data segue le indagini sugli ultimi incidenti occorsi durante i test precedenti. In particolare, il nono volo dello scorso 27 maggio si era concluso con la perdita dello stadio superiore della navicella. Inoltre, a metà giugno un’esplosione durante un test statico a terra aveva distrutto il veicolo Ship 36, originariamente destinato alla decima missione.
Le modifiche apportate al sistema riguardano sia componenti hardware sia procedure operative, volte a migliorare affidabilità e sicurezza. Durante il volo, dopo la separazione degli stadi, Starship rilascerà otto simulatori della massa dei satelliti Starlink per simulare carichi utili reali. Un altro obiettivo sarà riaccendere i motori Raptor nello spazio prima dell’ammaraggio controllato nell’Oceano Indiano. Parallelamente, lo stadio booster Super Heavy modificherà la traiettoria per un atterraggio controllato nel Golfo del Messico.
Contesto tecnico e significato delle prove
Starship è progettata come un veicolo completamente riutilizzabile composto da due stadi principali: lo stadio superiore chiamato appunto Starship e lo stadio inferiore booster denominato Super Heavy. I motori Raptor utilizzati sono motori a metano liquido ad alta efficienza sviluppati internamente da SpaceX.
La fase di separazione degli stadi è critica perché determina l’autonomia dello stadio superiore nello spazio orbitale o verso destinazioni più lontane come Luna o Marte. L’accensione ripetuta dei motori Raptor in orbita serve a testare manovre fondamentali per missioni interplanetarie complesse.
L’ammaraggio controllato indica una procedura in cui lo stadio ritorna sulla Terra atterrando sull’acqua invece che schiantarsi o disintegrarsi nell’atmosfera; questo tipo di recupero è essenziale per contenere costi e tempi tra i voli successivi.
Al momento non è stato comunicato se questa missione includerà esperimenti specifici italiani o dettagli precisi sulle condizioni ambientali previste durante l’ammaraggio.
Implicazioni sul futuro delle missioni lunari e marziane
Questi test arrivano in una fase cruciale perché SpaceX punta a utilizzare Starship come lander lunare nella missione Artemis 3 della NASA prevista per il 2027. Artemis 3 prevede infatti l’allunaggio con equipaggio umano dopo oltre cinquant’anni dall’ultima volta.
I voli precedenti hanno mostrato difficoltà nel mantenere intatto lo stadio superiore fino al termine della missione; questo limita le possibilità operative e richiede rapide revisioni tecniche tra un test e l’altro.
Il successo della decima prova potrebbe segnare una svolta verso una maggiore affidabilità necessaria per garantire sicurezza agli astronauti nelle prossime missioni spaziali umane su Luna e potenzialmente su Marte.
Nel frattempo Blue Origin continua ad avanzare nei propri programmi con New Glenn, puntando anch’essa all’esplorazione marziana attraverso le sonde gemelle NASA pronte al lancio entro fine settembre; questo evidenzia una competizione crescente nel settore aerospaziale privato statunitense che potrebbe accelerare innovazioni tecnologiche nei prossimi anni.
Al momento non sono stati resi noti ulteriori dettagli sui piani specifici relativi ai carichi scientifici italiani previsti su Starship né sugli esiti attesi dal secondo lancio New Glenn oltre alla semplice data indicata dalla compagnia Blue Origin stessa.
