José Mourinho esonerato dal fenerbahçe dopo l’eliminazione ai playoff di Champions League 2025
José Mourinho, allenatore noto come “lo Special One”, è stato sollevato dall’incarico al Fenerbahçe dopo l’eliminazione dai playoff di Champions League contro il Benfica. Un episodio che ha riacceso le discussioni sulla sua capacità attuale e sull’efficacia delle scelte tecniche nei club dove ha allenato negli ultimi anni.
José Mourinho è stato ingaggiato dal Fenerbahçe, società turca con una lunga storia di cambi di allenatori. Il suo addio è arrivato al termine di una stagione iniziata con grandi aspettative, ma compromessa dal mancato accesso alla fase a gironi della Champions League. Il coach portoghese si è trovato coinvolto in un clima difficile, fatto di aspettative alte e risultati insufficienti, che ha portato alla decisione di interrompere il rapporto.
I numeri del fenerbahçe: tra instabilità e cambi frequenti di allenatori
Negli ultimi sette anni, il Fenerbahçe ha esonerato ben 13 allenatori senza conquistare trofei significativi. La società, guidata da un presidente con spiccate risorse economiche, mostra una gestione molto instabile della squadra tecnica. Mourinho, con 424 giorni di permanenza, è stato l’allenatore a durare più a lungo tra i suoi predecessori più recenti. Prima di lui, sul banco erano passati allenatori come Kartal, Murat Göle , Jorge Jesus, Vitor Pereira, Emre Belözoğlu, Erol Bulut, Tahir Karapinar, Ersun Yanal, Erwin Koeman e Phillip Cocu.
Questa frequenza di cambi testimonia una difficoltà del club nel trovare un equilibrio tecnico e una strategia vincente stabile. L’alto numero di esoneri ha accompagnato un’assenza di vittorie rilevanti, lasciando la società in una condizione di insoddisfazione cronica. Mourinho ha retto più a lungo rispetto a tutti questi allenatori ma non è riuscito ad invertire la rotta, anche a fronte delle risorse a disposizione.
L’eliminazione determinante contro il Benfica e le sue conseguenze
L’episodio cruciale che ha portato alla rottura con Mourinho si è consumato durante i playoff di Champions League 2025. Il Fenerbahçe è stato eliminato dal Benfica, che ha strappato un 0-0 al match d’andata in Turchia e ha poi vinto 1-0 a Lisbona. Questo risultato ha fatto scattare un clima di delusione, dato che lo scopo principale del club era entrare nella fase a gironi della massima competizione europea.
L’esclusione dalla Champions League ha segnato un passo falso pesante, dal punto di vista sportivo e finanziario. La società ha deciso di puntare verso un cambio di direzione, ritenendo che Mourinho non fosse più in grado di garantire risultati soddisfacenti in un contesto competitivo così impegnativo. Per lo Special One, l’esonero è la quarta esperienza negativa negli ultimi sette anni, dopo Manchester United, Tottenham e Roma.
Il bilancio della carriera recente di Mourinho e le critiche sul suo stato tecnico
José Mourinho vanta una carriera segnata da 26 titoli vinti, avendo lavorato come allenatore o vice in squadre prestigiose come Barcellona, Benfica, Real Madrid, Inter, Chelsea, Manchester United, Tottenham e Roma. Nonostante questi successi, gli ultimi anni hanno mostrato un percorso complicato, segnato da esoneri frequenti e dal deterioramento della sua immagine pubblica.
I critici lo definiscono spesso “superato” e “bollito”. Alcuni lo accusano di non tenersi aggiornato tatticamente, ma c’è chi sottolinea che questi giudizi potrebbero derivare dalla mancanza di un contatto diretto con il suo modo di lavorare. Mourinho ha 5 anni in meno di Gian Piero Gasperini e 4 anni in meno di Carlo Ancelotti, colleghi ancora considerati in piena forma tecnica. Questo dettaglio apre a domande sulle motivazioni delle critiche ricevute e sull’effettivo stato del suo allenatore.
Dal punto di vista delle squadre che lui ha lasciato, i risultati dopo il suo addio non hanno mostrato miglioramenti sostanziali o titoli importanti. Manchester United ha vinto solo una coppa di Lega, e il Tottenham ha ottenuto una vittoria in Europa League, ma senza continuità nei risultati. Questo dato rafforza l’idea che i problemi delle squadre non erano legati soltanto alla gestione di Mourinho.
L’esperienza al Fenerbahçe ha rappresentato per Mourinho una tappa incerta, in una società poco stabile e con pressioni elevate, dove sarebbe stato difficile per chiunque costruire qualcosa di duraturo. L’esonero di febbraio 2025 chiude un capitolo segnato da aspettative alte e risultati non sufficienti ad alimentare un cambio di rotta favorevole.
La storia di Mourinho negli ultimi anni resta quindi intrecciata con un contesto di squadre in difficoltà e aspettative spesso fuori misura rispetto ai mezzi a disposizione. Il futuro dell’allenatore portoghese è ancora aperto, in attesa di nuove opportunità che possano valorizzare la sua esperienza e capacità.
