Juve bloccata in casa dal Verona: finisce 1-1 tra proteste e pochi spunti

di Ivan Rossi

Juve fermata in casa dal Verona, match acceso e poco spettacolo. - Ilvaporetto.com

La partita tra Verona e Juventus al Bentegodi si è conclusa con un pareggio per 1-1, interrompendo la serie di vittorie bianconere e lasciando i veneti ancora a rincorrere la prima vittoria in campionato. L’incontro, segnato da tensioni arbitrali e poche occasioni da gol, ha mostrato una Juventus meno brillante a causa delle fatiche in coppa, mentre il Verona è riuscito a contenere uno degli avversari più forti del campionato.

Un avvio equilibrato ma deciso: Juve avanti con Conceiçao, Verona pareggia al 45’

La Juventus ha mostrato subito la volontà di imporsi, trovando il vantaggio al 20’ con il primo gol in campionato di Conceiçao. Il portoghese ha calamitato l’attenzione con una bella azione personale sulla fascia destra, superando due difensori avversari e infilando con un sinistro preciso Montipò. Dopo questo momento, la partita ha avuto poche emozioni fino alla fine del primo tempo, quando l’arbitro Aureliano, grazie al VAR, ha concesso un rigore al Verona per un tocco di mano di Joao Mario in area. Nonostante le proteste della Juve che considerava il contatto involontario, Orban ha trasformato dal dischetto pareggiando all’ultimo secondo del primo tempo. Poco dopo, un episodio ha provocato ulteriori proteste bianconere: Orban, in modo evidente, ha colpito con le braccia Gatti, ma ha ricevuto solo un cartellino giallo, suscitando interrogativi sull’interpretazione arbitrale.

Secondo tempo tra cambi e occasioni annullate: il Verona sfiora la vittoria

Nel secondo tempo il Verona ha mostrato un atteggiamento più aggressivo, anche se ha iniziato con un’extra particolare: il calcio d’inizio trasformato in un fallo laterale, un espediente adottato raramente e più noto in partite ad alto tasso tecnico. Tudor, allenatore della Juventus, ha provato a rinfrescare la squadra inserendo Adzic e Openda al posto di Thuram e Vlahovic, cercando di dare maggior peso in attacco. La Juventus ha intensificato la pressione ma gli spazi scarsi hanno limitato le occasioni da gol. Il Verona però è stato pericoloso, segnando un secondo gol che è stato annullato per fuorigioco di Serdar, protagonista di una chiara posizione irregolare sul cross di Kelly. Poco dopo Orban ha sfiorato il palo, e il portiere Di Gregorio ha respinto un tiro pericoloso di Frese, mantenendo il risultato in parità con interventi decisivi. Nel finale il Verona ha creato una chance importante grazie a Openda, che ha servito un cross per Cambiaso al secondo palo: l’esterno del Verona ha però commesso un errore improbabile, preferendo rimandare il pallone in mezzo invece che concludere, sprecando un’opportunità concreta per il gol vittoria.

Stanchezza e difesa insicura: le difficolta della Juve contro un avversario motivato

La partita ha evidenziato una Juventus non pienamente concentrata, forse a causa del calendario fitto e degli impegni con la coppa. Lo schieramento difensivo ha mostrato alcuni limiti: Di Gregorio, il portiere, non è apparso del tutto sicuro in più occasioni, lasciando più spazio ai tentativi del Verona. L’attacco bianconero, pur avendo giocatori di talento a disposizione, non ha trovato la giusta incisività. L’allenatore Tudor non è riuscito a conferire un’idea chiara di controllo alla squadra, probabilmente penalizzata anche da qualche scelta tattica e dalla poca brillantezza del gruppo. Il Verona, invece, pur senza ancora assaporare la prima vittoria in campionato continua a mostrare resilienza, riuscendo a tenere testa ad una delle favorite alla zona Champions.

Episodi arbitrali al centro delle proteste juventine a Verona

Le decisioni arbitrali sono state al centro di molte discussioni dopo la partita. In particolare, il rigore assegnato al Verona nel finale del primo tempo ha causato rabbia tra i giocatori e lo staff bianconero, che ha considerato l’intervento di Joao Mario fortuito e non meritevole di intervento di VAR. Anche il cartellino giallo rimediato da Orban per un contatto con Gatti ha alimentato contestazioni, dato che molti ritenevano che il fallo meritasse l’espulsione diretta. Questi episodi hanno inciso sull’andamento emotivo della partita, ma nulla è stato modificato, con l’arbitro Rapuano che ha gestito in modo rigido alcune situazioni senza concedere troppi vantaggi. Questi momenti hanno contribuito a frenare il ritmo del match e a mantenere un clima teso sul campo del Bentegodi.

Il risultato di Verona-Juventus mantiene la Juventus nelle posizioni alte della classifica, ma segnala una battuta d’arresto importante dopo tre vittorie consecutive. Il Verona, dal canto suo, prosegue la sua attesa per la prima affermazione in questo campionato, ma ha mostrato capacità di tenuta e qualche momento di gioco che potrebbe essere prezioso per le prossime settimane. Una partita che si scrive sulle tensioni di campo e pochi lampi di gioco, difficile per chi cerca risposte chiare sul fronte del gioco spettacolare o della supremazia netta.