Juventus pronta a Marassi: dopo Parma, ora c’è il Genoa
Sabato 31 agosto 2025, alle 18:30, la Juventus scende in campo a Marassi per la seconda giornata di Serie A. Dopo aver iniziato bene con la vittoria casalinga sul Parma, i bianconeri vogliono dare continuità. Alla vigilia, l’allenatore Tudor ha parlato chiaro: il gruppo è determinato, ma la sfida contro un Genoa organizzato e competitivo non sarà facile. Nel suo discorso ha messo in evidenza anche il ritorno di giocatori chiave e la gestione della rosa in questo periodo di mercato.
Genoa-juventus, una sfida che non ammette distrazioni
Al Luigi Ferraris si gioca un match importante per la Juventus, che vuole confermare il buon avvio di stagione. Dopo il successo con il Parma, i bianconeri affrontano un Genoa che in casa si fa sempre rispettare, con una difesa solida e un gioco ordinato. Tudor sa bene che non si può sottovalutare questa squadra, capace di mettere in difficoltà anche le big grazie alla sua grinta e alla tattica precisa.
Il confronto storico parla chiaro: nelle ultime 36 partite tra le due squadre, la Juventus ha vinto 24 volte. Ma non basterà solo la qualità dei singoli o gli schemi: servirà concentrazione per tutti i 90 minuti. E la posta in gioco è alta: fare punti in trasferta in questa fase può davvero fare la differenza in classifica.
Tudor ha ribadito che il Genoa non regala nulla e arriva con una squadra ben messa in campo, sia in attacco che in difesa. Per la Juventus sarà un test importante per capire la tenuta mentale e fisica, aspetti già sotto la lente contro il Parma. E non va dimenticato che il pubblico di Marassi sarà un fattore in più per i rossoblù, rendendo la trasferta ancora più complicata.
Tudor tra motivazione, mercato e gestione della squadra
Alla vigilia, Tudor ha fatto il punto sulla settimana di lavoro e sulle scelte tattiche in vista del Genoa. Ha sottolineato come la squadra abbia lavorato con energia e concentrazione, elementi fondamentali per una partita che si preannuncia tosta. Ha poi ribadito che il gruppo è compatto e motivato: ora serve confermarlo in campo per portare a casa punti preziosi.
Sul fronte mercato, Tudor si è mostrato cauto ma fiducioso. Ha ricordato che si era parlato di tre innesti a marzo, ma la situazione resta sostanzialmente la stessa. Il direttore sportivo Comolli sta ancora cercando le soluzioni giuste per rinforzare la squadra, ma il tecnico si è detto soddisfatto dell’organico attuale, evidenziando la voglia dei ragazzi e l’importanza di mantenere continuità nei risultati.
Ha poi parlato dei ritorni importanti di Bremer e Cabal, che dovrebbero dare più solidità alla difesa e offrire maggiori opzioni in campo. Entrambi hanno già ripreso gli allenamenti e dovrebbero essere a disposizione presto, un segnale positivo per la stagione che si apre. Tra i singoli, Tudor ha citato Nico Gonzalez, apprezzato fin dal suo arrivo. Un giocatore versatile, capace di giocare sia sulla fascia che in avanti. La scelta tattica, ha spiegato, è stata anche per testarne la flessibilità, anche se il ragazzo ha avuto qualche problema fisico recentemente.
Infine, Tudor ha parlato di Koopmeiners, confermandolo come un punto fermo del centrocampo. Senza entrare nei dettagli, ha sottolineato quanto sia importante per la squadra e la fiducia che ripone in lui.
Champions League, il nuovo banco di prova per la Juve
La Juventus non guarda solo al campionato: si prepara anche agli appuntamenti europei. Tudor ha commentato il sorteggio di Champions League, riconoscendo la difficoltà degli avversari che la squadra dovrà affrontare. Saranno sfide impegnative che richiederanno tutta l’attenzione e la determinazione possibile.
Ha sottolineato come giocare in Champions dia una carica speciale ai giocatori, visto che si tratta di un traguardo conquistato con fatica e sacrificio. La squadra è consapevole dell’importanza di questa esperienza e risponde con entusiasmo. Le partite europee peseranno sulle energie, ma la motivazione resta alta.
Il calendario sarà fitto e le scelte tecniche di Tudor dovranno tenere conto anche della gestione fisica. La fase di qualificazione in Champions si annuncia combattuta e la Juventus dovrà trovare il giusto equilibrio tra preparazione, forma e testa. Secondo l’allenatore, questo sarà uno degli aspetti fondamentali da curare nelle prossime settimane per mantenere alto il livello e continuare a inseguire gli obiettivi stagionali.
La sfida contro il Genoa è il primo banco di prova importante dopo la vittoria col Parma e prima degli impegni europei. La squadra ha mostrato segnali incoraggianti nei primi allenamenti e nelle uscite ufficiali; ora a Marassi si capirà fino a che punto la Juventus reggerà la pressione di un calendario serrato e riuscirà a tenere un buon ritmo in campionato.
