La candidatura dei Comuni di Conegliano e Valdobbiadene

di Roberta Ludovico

Conegliano e Valdobbiadene uniti per la candidatura ufficiale - Ilvaporetto.com

La Regione Veneto ha annunciato il sostegno alla candidatura di 14 Comuni dell’area di Conegliano e Valdobbiadene per il titolo di Città Italiana del Vino 2026, promosso dalla Recevin – Rete Europea della Città del Vino. Questa iniziativa mira a valorizzare un territorio noto per la produzione di vino e per il suo patrimonio culturale e paesaggistico. Il riconoscimento rappresenta un’occasione significativa per promuovere a livello nazionale e internazionale le eccellenze locali.

La proposta riguarda quattordici Comuni situati nell’area delle colline tra Conegliano e Valdobbiadene, in provincia di Treviso. Queste colline sono famose soprattutto per la produzione del Prosecco, un vino spumante italiano apprezzato globalmente. L’assessore regionale all’agricoltura, Federico Caner, ha sottolineato come queste zone rappresentino un “simbolo mondiale di qualità e bellezza”, dove la cultura del vino si integra con elementi storici, artistici e paesaggistici. I viticoltori locali sono descritti come custodi di una tradizione radicata nel territorio veneto.

Il titolo di Città Italiana del Vino non è solo una denominazione onorifica: costituisce una celebrazione della capacità del territorio di trasformare una tradizione agricola in un modello riconosciuto sia per la qualità che per l’estetica ambientale. Al momento non è stato comunicato quali siano i criteri specifici adottati da Recevin per l’assegnazione del titolo né le modalità precise della selezione.

Le colline del Prosecco tra patrimonio Unesco e turismo

Le colline dove si produce il Prosecco sono iscritte dal 2019 nella lista dei patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, un riconoscimento che attesta il valore culturale, storico e paesaggistico dell’area. Nel 2024 queste zone hanno registrato oltre mezzo milione di presenze turistiche, con una tendenza alla destagionalizzazione: ciò significa che i visitatori arrivano durante tutto l’anno anziché concentrarsi solo nei mesi estivi o tradizionali.

Questo dato evidenzia l’importanza crescente delle colline anche come destinazione turistica oltre che produttiva. L’inserimento nel registro UNESCO contribuisce a rafforzare la tutela ambientale e culturale, garantendo standard elevati nella gestione del territorio. Al momento non è stato comunicato se vi siano progetti specifici collegati all’aumento dei flussi turistici o piani infrastrutturali dedicati.

Il contesto territoriale ed eventi futuri rilevanti

Il 2026 si presenta come un anno cruciale per il Veneto sotto diversi aspetti legati alla promozione territoriale. In particolare, le Olimpiadi invernali previste a Cortina d’Ampezzo attireranno attenzione internazionale sull’intera regione, includendo anche aree come quelle delle colline vitivinicole trevigiane.

Nello stesso anno Conegliano celebrerà i 150 anni della Scuola Enologica Cerletti, istituzione formativa storica dedicata all’enologia . Questa scuola rappresenta uno dei centri più antichi d’Italia nel settore ed è considerata simbolo d’eccellenza formativa e innovazione nel campo vitivinicolo.

L’assessore Caner ha indicato che grazie anche alla candidatura a Città Italiana del Vino questo territorio potrà diventare “la porta” attraverso cui raccontare al mondo identità locale, paesaggi distintivi ed eccellenze vinicole insieme alla capacità ricettiva autentica degli abitanti. Al momento non è stato comunicato quali iniziative specifiche saranno messe in campo durante l’anno olimpico o in occasione delle celebrazioni scolastiche legate al mondo enologico.