La Costiera Amalfitana riconosciuta patrimonio agricolo mondiale per i suoi terrazzamenti storici

di Chiara Moretti

Costiera Amalfitana, i terrazzamenti storici celebrati come patrimonio agricolo mondiale. - Ilvaporetto.com

La Costiera Amalfitana ha ottenuto un importante riconoscimento internazionale: i suoi caratteristici terrazzamenti in pietra a secco, coltivati con limoneti, uliveti e vigneti, sono stati inseriti nei Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale dalla Fao. Questo riconoscimento si aggiunge a quelli di altri due luoghi in Giappone e conferma il valore agricolo e culturale della regione campana, già apprezzata per il suo paesaggio e l’agricoltura tradizionale.

L’unicità dei terrazzamenti della costiera amalfitana tra tradizione e paesaggio

I terrazzamenti della Costiera Amalfitana rappresentano un modello antico di gestione del territorio costiero, costruito con muretti in pietra a secco che trattengono il suolo e permettono di coltivare limoni, ulivi e viti in condizioni difficili. Questa pratica agricola ha plasmato uno dei paesaggi più caratteristici e riconoscibili d’Italia, garantendo allo stesso tempo la produttività del suolo e la prevenzione dell’erosione.

I limoneti di quest’area, noti anche per la qualità dei limoni sfusati, convivono con uliveti e vigneti su terrazze disposte a gradoni che seguono l’andamento della costa. Queste coltivazioni tradizionali, mantenute vive da generazioni di agricoltori, incarnano un sapere locale e tecniche agricole sostenibili che il riconoscimento internazionale vuole valorizzare e salvaguardare. Non è solo una questione di prodotto agricolo ma anche di equilibrio tra uomo e ambiente, di equilibrio idrogeologico e di cultura del lavoro rurale.

Il riconoscimento giahs e l’importanza della designazione della Fao

Il riconoscimento della Fao tramite il programma dei Sistemi del Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale punta a identificare, proteggere e valorizzare sistemi agricoli che rappresentano patrimoni culturali, biologici e ambientali. Il comitato scientifico dell’organizzazione ha incluso la Costiera Amalfitana insieme ad altri due siti in Giappone nella lista attuale, che conta 102 sistemi distribuiti in 29 Paesi.

L’Italia ottiene così la terza designazione dopo quelle ottenute nel 2018 per gli uliveti di Assisi e Spoleto e i vitigni del Soave. Il riconoscimento implica un impegno verso la conservazione di queste pratiche agricole locali, anche per promuoverle e renderle note a un pubblico più ampio, favorendo una gestione sostenibile dei territori rurali con al centro il rispetto della tradizione e dell’ambiente.

Significato e prospettive per la costiera amalfitana e l’agricoltura locale

Quest’ultimo riconoscimento certifica il valore non solo paesaggistico ma anche agricolo della Costiera Amalfitana e del suo sistema di coltivazione su terrazzamenti. Il riconoscimento può rafforzare la promozione di produzioni tipiche legate al territorio e incentivare forme di tutela che mantengano inalterata la struttura e l’attività rurale, anche di fronte alle difficoltà dovute al cambiamento climatico e alla pressione urbanistica.

In una zona molto frequentata dal turismo, il riconoscimento come Giahs può contribuire a un’accresciuta consapevolezza riguardo alla necessità di mantenere vive le tradizioni agricole, fondamentali per conservare il delicato ecosistema costiero. Le imprese agricole e gli enti locali potrebbero trovare nuovi stimoli per promuovere pratiche sostenibili e per migliorare l’attrattiva turistica basata su un contatto autentico con il paesaggio rurale.

Inoltre, l’inserimento nella rete mondiale dei sistemi agricoli di pregio favorisce lo scambio di conoscenze e esperienze con altri siti simili nel mondo, come quelli in Giappone, creando opportunità di cooperazione e rafforzamento delle buone pratiche agricole a scala internazionale.

Il riconoscimento ufficiale della Costiera Amalfitana da parte della Fao conferma l’importanza del patrimonio agricolo italiano, sottolineando come tradizione, ambiente e produzione locale possano convivere in un sistema che merita attenzione globale per la sua unicità e il suo valore storico.