La riscoperta di l’ancêtre di Saint-Saëns, un dramma lirico corsicato tra faide e passioni napoleoniche

di Ivan Rossi

Riscoperto il dramma lirico corsicato di Saint-Saëns tra faide e passioni napoleoniche - Ilvaporetto.com

Il Palazzetto Bru Zane di Venezia torna a far parlare del repertorio francese con la pubblicazione di un cd più libro dedicato a L’Ancêtre, dramma lirico di Camille Saint-Saëns. Ambientato in Corsica durante le guerre napoleoniche, il testo mette in scena una faida violenta tra le famiglie Fabiani e Pietra-Nera, intrecciando vendette, passioni amorose e figure coraggiose come la matriarca Nunciata. La registrazione, realizzata nel 2024 dall’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo e dal Coro Filarmonico di Tokyo, sarà disponibile da settembre sulle piattaforme digitali con testo scaricabile.

L’opera l’ancêtre e il suo forte legame con la Corsica nelle guerre napoleoniche

L’Ancêtre si svolge in Corsica in un momento storico segnato dai conflitti napoleonici. La trama ruota attorno alla faida tra due famiglie rivali, i Fabiani e i Pietra-Nera, che si contendono il potere e la vendetta. Nel fulcro della vicenda c’è Nunciata, la matriarca dei Fabiani, che incarna la testardaggine nel non voler porre fine agli scontri sanguinosi. Le rivalità si mescolano a conflitti amorosi che danno spessore psicologico ai personaggi e alla narrazione. L’opera riflette le tensioni sociali dell’isola, nota per le faide dure a spegnersi e la forte identità familiare. Il compositore Camille Saint-Saëns riesce a integrare questo ambiente con la sua musica, unendo elementi tipici del dramma francese a richiami stilistici moderni.

Saint-Saëns scrisse L’Ancêtre nel 1906, premiato dalla prima rappresentazione il 24 febbraio di quell’anno all’Opéra di Monte-Carlo. L’opera fu dedicata al principe Albert I di Monaco, che era anche patrono della musica e delle arti nella regione. La scelta della Corsica come ambientazione conferisce all’opera un carattere originale nel repertorio francese del primo Novecento, affondando nel vissuto e nelle tradizioni dei luoghi, a differenza delle ambientazioni più urbane o mitologiche dell’epoca.

La musica di Saint-Saëns tra Debussyanismi, Massenet e un teatro francese d’impatto

Dal punto di vista musicale, L’Ancêtre dimostra la padronanza di Saint-Saëns nell’intrecciare atmosfere diverse senza perdere coerenza. La partitura mescola elementi ispirati a Debussy, attraverso accordi più sfumati e armonie ricercate, a linee melodiche che ricordano lo stile di Massenet, con il suo lirismo francese semplice e diretto. Non mancano momenti con ritmi più decisi che richiamano Prokof’ev, conferendo durezza e tensione scenica al dramma. Questa varietà stilistica riflette la complessità delle emozioni in scena, dalla passione più intima alla violenza di una faida.

Saint-Saëns mantiene un forte senso teatrale, concependo l’opera come un vero spettacolo che coinvolge pubblico e interpreti in modo intenso. Nonostante fosse un autori di fama internazionale, L’Ancêtre, dopo il successo iniziale, conobbe poi un lungo periodo di oblio, forse a causa del gusto che si spostava verso altre tendenze musicali. Oggi, con la registrazione dell’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo e il Coro Filarmonico di Tokyo, questa composizione torna ad essere ascoltata, mostrando la sua modernità e profondità.

La rinascita di un’opera dimenticata grazie al palazzetto Bru Zane e a un cast internazionale

La registrazione di L’Ancêtre è stata effettuata nell’ottobre 2024 all’Auditorium Rainier III di Monte-Carlo. Protagonisti sono l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo e il Coro Filarmonico di Tokyo diretti da Kazuki Yamada, giovane direttore noto per la sua capacità di valorizzare opere complesse e poco conosciute. Il cast vocale comprende Jennifer Holloway, Gaëlle Arquez, Hélène Carpentier, Julien Henric, Michael Arivony e Matthieu Lécroart, interpreti scelti per la loro esperienza nel repertorio francese e la capacità di comunicare con intensità la drammaticità del testo.

Il progetto è promosso dal Palazzetto Bru Zane, centro veneto specializzato nella riscoperta di musica francese romantica trascurata. La loro collana Opéra Français affianca all’incisione un libro con testi di presentazione, un saggio storico di Gabriel Fauré e il libretto in francese e inglese. Uscito il 19 settembre 2025, il disco sarà disponibile in streaming e download, con il libretto scaricabile online. Questo tipo di edizioni offre una chiave per comprendere le opere nel loro contesto storico e musicale, mostrando opere come L’Ancêtre sotto una luce nuova.

La storia scenica e le tappe della diffusione dell’opera nel primo dopoguerra

Dopo la prima rappresentazione a Monte-Carlo, L’Ancêtre fu portata in scena in diverse città di Francia, Belgio, Svizzera e Germania. Negli anni successivi si rappresentò anche ad Algeri nel febbraio 1911 e al Cairo nel febbraio 1912, città che in quel periodo ospitavano un pubblico europeo interessato alla musica francese. La doppia ripresa del marzo 1915 sempre a Monte-Carlo segnò un’ultima occasione di visibilità per l’opera prima che scomparisse dalle scene.

Queste tournée contribuiscono a inquadrare L’Ancêtre come un lavoro che in quegli anni varcava confini nazionali e coloniali, dialogando con ambienti diversi. Tuttavia, le trasformazioni radicali nel gusto musicale e il sopraggiungere della Prima guerra mondiale abbandonarono l’opera in un lungo oblio. La nuova incisione nel 2024 e la pubblicazione nel 2025 rappresentano un recupero importante sia culturale sia musicale. Il lavoro accanto agli archivi e ai documenti storici ha permesso di ricostruire la partitura e presentarla a un pubblico contemporaneo senza alterarne la sostanza.