Landucci su Udinese-milan 0-3: scherzi su Hernanes e applausi per Modric e compagni in tv
La vittoria del Milan contro l’Udinese ha avuto anche momenti di leggerezza in diretta tv grazie alle parole di Marco Landucci. L’ex portiere milanista ha scherzato sul collega Hernanes, ex centrocampista che è diventato imprenditore nel mondo del vino. Oltre agli aneddoti, Landucci ha elogiato la prova della squadra e ha sottolineato la qualità e l’umiltà di alcuni protagonisti in campo.
La battuta di Landucci Su Hernanes e il suo vino nella diretta dazn
Dopo la larga vittoria per 3-0 del Milan a Udine, Marco Landucci è stato protagonista in studio con un commento fuori dagli schemi. Il riferimento era a Hernanes, soprannominato “Il Profeta”, ex centrocampista noto per la sua carriera in Italia e ora impegnato nel settore vitivinicolo. Landucci ha ironizzato sul fatto che Hernanes ancora “fa le capriole” nonostante l’età e vende vino, citando con simpatia la bontà del suo prodotto.
La battuta ha ricevuto pronta risposta da Hernanes stesso, che ha replicato ridendo: “C’è sempre tempo, arriva, arriva”, alludendo forse a futuri successi o nuovi traguardi. Hernanes gestisce un locale a Torino ma è soprattutto titolare dell’azienda vitivinicola Ca’ del Profeta nell’Astigiano, area rinomata per la produzione di vini. La presenza di amici e colleghi durante la trasmissione ha reso il momento più conviviale rispetto ai tradizionali commenti post partita.
Questo scambio ha portato un’aria di leggerezza all’interno di un appuntamento solitamente dedicato all’analisi tecnica delle gare, mostrando che anche le figure calcistiche possono raccontarsi sotto forme meno convenzionali in tv.
Landucci elogia la serietà del Milan e la duttilità della squadra in campo
Tornando al tema sportivo, Landucci ha commentato in modo approfondito la prestazione rossonera contro l’Udinese. Pur riconoscendo il valore dell’avversario, ha descritto la partita come “molto seria”, sottolineando come il Milan abbia rispettato l’impegno senza sottovalutare l’importanza della sfida. L’approccio al match è stato giudicato positivo, con una prestazione concentrata per entrambi i tempi.
Landucci ha insistito sul valore del gruppo più che su singole individualità, evidenziando come la squadra abbia messo in campo spirito e sacrificio, elementi determinanti per ottenere risultati importanti. Ha citato come esempio il modo in cui i giocatori hanno mantenuto alta la concentrazione per tutta la durata della gara.
Inoltre, ha ricordato che ora il Milan punterà ad altre sfide, citando in particolare l’impegno successivo contro il Lecce, da affrontare con la stessa determinazione vista nell’incontro a Udine. Questa attenzione alla sequenza di appuntamenti evidenzia l’importanza di un percorso solido durante tutta la stagione.
Modric esempio di umiltà e continuità, landucci ne sottolinea il valore umano e tecnico
Tra gli elementi più apprezzati da Landucci si è distinto Luka Modric. L’ex portiere ha voluto mettere in risalto non solo la qualità tecnica del centrocampista, ma soprattutto l’umiltà e l’atteggiamento in allenamento.
Landucci ha definito Modric come un giocatore che conserva la stessa dedizione di un giovane pur essendo un professionista esperto. Ha sottolineato che proprio questa caratteristica lo rende un esempio da seguire all’interno dello spogliatoio. Ha dichiarato che considera emozionante assistere al comportamento di Modric sia dentro che fuori dal campo.
Per quanto riguarda la tenuta durante la stagione, Landucci ha dimostrato un certo realismo pur lasciando aperte possibilità. Ha riconosciuto la difficoltà di prevedere fino a dove può arrivare un atleta di questo calibro, ma ha ribadito la familiarità con il giocatore, affermando di rispettare molto la sua persona.
Questo passaggio ha fatto emergere l’immagine di un calciatore ancora decisivo che dà valore aggiunto anche per la forza morale che trasmette alla squadra.
Pulisic e rabiot protagonisti: la squadra come protagonista del successo rossonero
Nonostante l’interesse per singoli protagonisti, Landucci ha voluto evitare di soffermarsi esclusivamente su alcuni giocatori, valorizzando invece tutto il collettivo. Ha definito Christian Pulisic “micidiale” nel tirare in porta, dichiarando che anche il suo primo errore ha sorpreso per la continuità mostrata nel gioco offensivo.
La descrizione del numero 7 rossonero lo ha fatto sembrare un cecchino preciso nel mirare la porta, ma sempre sostenuto dalla squadra. Di questa sinergia ha fatto menzione come valore centrale della prestazione.
Per Adrien Rabiot, Landucci ha parlato di una “partita mostruosa”, indicando un rendimento rilevante che si inserisce in un contesto di gioco di squadra. Questo ha confermato come la prova del Milan non sia frutto di un singolo talento ma della collaborazione tra giocatori.
L’invito finale riguarda proprio il lavoro collettivo che ha portato a una vittoria convincente, dimostrando che il gruppo è in grado di esprimere prestazioni di qualità costante.
