L’Inter sta definendo la strategia per rinforzare il centrocampo, focalizzandosi su un profilo capace di garantire maggiore fisicità e dinamismo
Dopo la conclusione della trattativa per Lookman, i dirigenti nerazzurri hanno spostato l’attenzione verso un obiettivo considerato prioritario: il mediano Manu Koné, attualmente alla Roma. Questa operazione si inserisce in un contesto più ampio, legato alle difficoltà finanziarie dei giallorossi e alle regole del Fair Play Uefa, che potrebbero influenzare le prossime mosse di mercato.
La necessità tecnica dietro la scelta del centrocampista
L’incontro tra il presidente Beppe Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio e l’allenatore Cristian Chivu ha confermato una precisa esigenza tecnica: servono elementi capaci di dare maggiore sostanza al reparto mediano. Nel calcio, il centrocampo è fondamentale per collegare difesa e attacco; in particolare, un “mediano” è un giocatore che agisce davanti alla difesa con compiti sia difensivi sia di impostazione. Chivu ha evidenziato come i giovani emergenti abbiano mostrato progressi significativi nelle zone avanzate del campo, ma manchi ancora quel “cambio di passo” nel cuore della mediana. Koné rappresenta questa figura ideale: giovane , dotato di potenza fisica e capacità di recupero palla.
Questa valutazione tecnica nasce dall’osservazione diretta durante le sedute d’allenamento ad Appiano Gentile e riflette anche una volontà strategica dell’Inter di evitare trattative prolungate come quella vissuta con Lookman. Il club punta a chiudere rapidamente per non perdere slancio sul mercato.
Le complicazioni legate al Fair Play finanziario della Roma
Il trasferimento di Koné dalla Roma all’Inter è complicato da fattori economici strettamente legati al Fair Play Uefa . Il FPU è un insieme di regole che impone ai club limiti nei bilanci per evitare deficit strutturali nel lungo termine. La Roma si trova attualmente in una situazione delicata sotto questo profilo, condizionando così le sue scelte sul mercato.
La vendita del centrocampista francese potrebbe essere necessaria per permettere all’allenatore giallorosso Gasperini di ottenere risorse da investire su altri reparti, in particolare l’attacco. Nonostante alcune aperture verbali da parte dell’ambiente romano – comprese dichiarazioni dello stesso Gasperini che non escludevano cessioni dolorose – non è arrivata ancora alcuna conferma ufficiale sulla disponibilità a trattare con l’Inter.
Inoltre, lo scorso agosto la trattativa sembrava vicina alla conclusione con offerte quinquennali sul tavolo; tuttavia una improvvisa retromarcia dalla capitale ha bloccato tutto senza motivazioni chiarite pubblicamente fino a oggi.
Le strategie future dell’Inter sul mercato
L’ultima comunicazione ufficiale tra Inter e Roma risale a metà agosto ed è stata caratterizzata da pressioni reciproche sulle condizioni economiche dell’affare. I nerazzurri dispongono ancora dei fondi destinati inizialmente a Lookman , somma che potrebbe essere riallocata sull’acquisto del nuovo mediano.
Al momento non ci sono segnali concreti di riapertura formale della trattativa da parte della Roma; tuttavia l’interesse dell’Inter resta vivo anche se dipendente dall’evoluzione delle esigenze finanziarie dei giallorossi. Se la pista Koné dovesse arenarsi ulteriormente, il club milanese avrebbe già individuato altre opzioni all’estero per rinforzare la mediana secondo le indicazioni tecniche fornite da Chivu.
La situazione rimane quindi fluida: l’esito dipenderà sia dalle mosse economiche della Roma sia dalla capacità dell’Inter di muoversi rapidamente evitando lunghe attese come quelle vissute nella recente telenovela Lookman. Al momento non sono stati comunicati dettagli sulle alternative specifiche o tempistiche precise degli sviluppi futuri.
