Maurizio De Giovanni, noto scrittore e appassionato di calcio, è stato ospite della trasmissione “NAPOLI MAGAZINE LIVE” su Radio Punto Zero. La conduzione è affidata a Antonio Petrazzuolo e Michele Sibilla, mentre il programma approfondisce le tematiche calcistiche legate al Calcio Napoli dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 15:00. Durante l’intervento, De Giovanni ha toccato alcuni temi scottanti del mondo del calcio italiano, in particolare il ricordo del calciatore Totò Schillaci, la sfida imminente tra Juventus e Napoli e le scelte tattiche dell’allenatore azzurro, Antonio Conte.
Le parole di De Giovanni su Schillaci
Ricordo e gratitudine
Nel corso della trasmissione, De Giovanni ha dedicato un pensiero a Totò Schillaci, scomparso prematuramente. Lo scrittore ha evidenziato come Schillaci fosse una figura carismatica, capace di riempire la vita di chi lo circondava. Proveniente dal profondo sud, il calciatore ha lottato contro il pregiudizio, divenendo un simbolo della vera identità italiana con il suo entusiasmo e la sua forza. Schillaci non è stato solo un grande centravanti atipico, ma anche un calciatore che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva degli italiani, soprattutto per le sue performance durante il Mondiale del 1990. De Giovanni ha concluso con una nota emozionante, esprimendo il suo rammarico per la perdita ma sottolineando il significato profondo di quel ‘bellissimo abbraccio’ che Schillaci ritroverà con Gianluca Vialli, un altro grande del calcio italiano.
La sfida tra Juventus e Napoli
Un match dal significato speciale
Maurizio De Giovanni ha anche commentato l’imminente incontro tra Juventus e Napoli, sottolineando che, sebbene in palio ci siano solo tre punti, questa partita ha un significato speciale per entrambi i club e i loro tifosi. La rivalità tra le due squadre non è solo calcistica, ma rappresenta anche due culture calcistiche opposte. Da una parte, la Juventus è vista come la squadra di chi non ha altre squadre da tifare, mentre il Napoli è portatore di una forte identità culturale. De Giovanni ha suggerito che sarebbe stato preferibile se la sfida si fosse disputata in un altro momento, per dare a entrambe le squadre l’opportunità di prepararsi adeguatamente.
Le chiavi del match
Entrando nel merito della formazione del Napoli, De Giovanni ha messo in luce l’importanza di schierare la squadra al meglio delle proprie possibilità. Menzionando la recente aggiunta di Lukaku, ha evidenziato come elementi come McTominay, Neres e Raspadori siano fondamentali, ma destinati a giocare un ruolo cruciale nelle dinamiche del match. Per quanto riguarda la formazione, ha suggerito che l’impiego di Mazzocchi, Spinazzola e Di Lorenzo adattato in difesa possa rivelarsi vincente, mentre il modulo attuale potrebbe richiedere delle modifiche. In particolare, ha sottolineato che Antonio Conte avrà un ruolo determinante nel trovare le giuste soluzioni tattiche.
Le sfide del Napoli e le scelte dell’allenatore
La composizione della squadra
La presenza di nuovi volti nella rosa del Napoli ha avuto un impatto significativo sulle prestazioni dei centrocampisti. De Giovanni ha notato come McTominay sia di livello mondiale e non possa essere relegato in panchina, e che anche Anguissa meriti spazio dopo la buona performance a Cagliari. L’integrazione di questi giocatori in un sistema che include Lobotka richiederà capacità di adattamento e potrebbe portare a scelte difficili per l’allenatore. Con l’assenza di competizioni europee, le rotazioni della squadra saranno più limitate, il che renderà ancor più complesse le decisioni da prendere.
Considerazioni tattiche
De Giovanni ha evidenziato che il Napoli, nel suo attuale modulo 3-4-2-1, risulta incompleto, soprattutto in difesa. I leader di squadra come Spinazzola e Di Lorenzo devono essere gestiti con attenzione per evitare infortuni. Tuttavia, la proposta di un passaggio a un 4-3-3 potrebbe rivelarsi vantaggiosa, portando Di Lorenzo nel suo ruolo naturale di terzino e migliorando così la libertà degli esterni. Nonostante le sfide, De Giovanni ha espresso fiducia nelle capacità di Conte di portare la squadra verso il successo.