La questione del futuro di SAN SIRO si fa sempre più intricata. Durante un incontro tra i dirigenti di Milan e Inter e il sindaco di Milano, GIUSEPPE SALA, sono emerse tre richieste fondamentali da parte dei club, necessarie per proseguire il progetto di costruzione di un nuovo stadio accanto al Meazza. Le dichiarazioni di Sala offrono un quadro chiaro delle aspettative e delle incertezze riguardanti l’operazione.
Il valore di San Siro e delle aree adiacenti
La richiesta di valutazione
I vertici di Milan e Inter hanno chiesto al Comune di Milano una valutazione chiara sul valore di SAN SIRO e delle aree circostanti, che potrebbero essere cedute. Secondo quanto riportato, il sindaco SALA ha affermato che ci si aspetta una prima valutazione dall’Agenzia delle Entrate nei prossimi giorni. Questo passaggio è cruciale per le società calcistiche, poiché la cifra individuata avrà un impatto diretto sulla loro strategia per il nuovo impianto.
La posizione del sindaco
SALA ha sottolineato che l’Amministrazione comunale non ha intenzione di speculare sul valore assegnato a queste proprietà. Questo atteggiamento traspare come un tentativo di mantenere un clima collaborativo e trasparente nella relazione con i club. La valutazione è fondamentale non solo per la sostenibilità economica del progetto, ma anche per garantire che tutte le parti coinvolte possano avere un equilibrio nell’accordo.
Vincoli della sovrintendenza e proprietà
L’importanza del vincolo
Inter e Milan hanno evidenziato la necessità di comprendere in dettaglio l’impatto dei vincoli della sovrintendenza su SAN SIRO, soprattutto in vista di un potenziale cambio di proprietà. Il sindaco ha confermato che si svolgerà un incontro con la soprintendenza nella prossima settimana, dove verranno discusse le implicazioni legate alla tutela patrimoniale del Meazza, un aspetto particolarmente delicato.
Possibili modifiche al vincolo
SALA ha lasciato intendere che ci sono margini di intervento sul vincolo: “Credo che possa essere rimodulato, in parte il vincolo rimane.” L’idea di mantenere il vincolo pubblico o privato potrebbe modificare i termini della gestione e della proprietà del nuovo stadio, rendendo la questione ancora più complessa.
Tempi dell’operazione e modalità di vendita
La richiesta sui tempi
Le squadre milanesi hanno anche chiesto chiarimenti sui tempi necessari per il completamento dell’operazione. SALA ha dichiarato che la questione dei tempi è essenziale e ha precisato che sarà fondamentale discutere quanto durerà il processo fino al momento in cui le società potranno diventare proprietarie sia dello stadio che delle aree limitrofe.
Modalità di vendita
Infine, il sindaco ha chiarito come avverrà la transazione: non ci sarà una semplice cessione del diritto di superficie, ma bensì una vera e propria vendita. “Noi dovremo fare un bando pubblico in cui metteremo in vendita SAN SIRO e le aree,” ha concluso SALA. Le modalità della vendita potrebbero influenzare non solo il futuro del nuovo stadio, ma anche l’intera area circostante, creando nuove dinamiche economiche e urbanistiche a Milano.
Resta da vedere come si evolverà questa trattativa nei prossimi giorni e quale impatto avrà non solo sui club, ma sull’intera città di Milano.