Milano rende omaggio a Giorgio Armani con la London Symphony al Festival Mito alla Scala

di Ivan Rossi

La London Symphony celebra Giorgio Armani al Festival Mito alla Scala di Milano. - Ilvaporetto.com

Il festival MiTo ha scelto Milano per un tributo intenso a Giorgio Armani, scomparso recentemente all’età di 91 anni. La presenza della London Symphony Orchestra diretta da Sir Antonio Pappano nel concerto inaugurale alla Scala ha creato un’atmosfera solenne, unendo musica e memoria in un evento culturale di rilievo. Il concerto ha messo in scena opere di Bernstein, Prokof’ev e Copland, con un toccante bis dedicato allo stilista, figura di spicco per la moda e per la città.

Il saluto del sindaco sala e il minuto di silenzio alla scala

Prima dell’inizio del concerto alla Scala, il sindaco di Milano Giuseppe Sala è salito sul palco per rivolgere un saluto alla città e chiedere al pubblico un minuto di silenzio. La richiesta, senza parole superflue, ha celebrato “un grande milanese”, ovvero Giorgio Armani, appena scomparso. Questo gesto solenne ha introdotto la serata, ancorando la musica in una dimensione collettiva di ricordo e rispetto.

Milano ha vissuto giorni di lutto per Armani, che portava dentro la città non solo il suo spirito creativo ma anche il lavoro quotidiano, come dimostra la camera ardente allestita presso l’Armani/Teatro in via Bergognone, aperta fino al 7 settembre. I funerali privati sono previsti per l’8 settembre, mentre la città si stringe attorno al patrimonio culturale e sociale lasciato dallo stilista.

Il programma musicale tra Bernstein, Prokof’ev e Copland come omaggio all’artista scomparso

La serata è iniziata con l’ouverture dal Candide di Leonard Bernstein, un pezzo vibrante e carico di energia che ha aperto la scena a un’esecuzione intensa e commovente. Il concerto numero 2 per pianoforte e orchestra di Sergej Prokof’ev, affidato alle dita esperte del pianista coreano Seong-Jin Cho, vincitore del premio Chopin nel 2015, ha dominato la parte centrale del programma con la sua carica drammatica e malinconica. La scelta di questo brano, dalla grande intensità solistica e emotiva, sembra quasi un ulteriore omaggio, una colonna sonora per onorare la figura di Armani, che ha segnato la moda e la cultura milanese.

A chiudere il programma è arrivata la terza sinfonia di Aaron Copland, compositore americano noto per i suoi brani che incarnano i paesaggi e lo spirito degli Stati Uniti. Questa selezione musicale ha completato un percorso sonoro che ha attraversato sentimenti diversi, dalla vivacità all’introspezione, dal solenne al festoso, mostrando una dimensione internazionale e raffinata.

Sir Antonio Pappano, la London Symphony e il bis dedicato a Giorgio Armani

La London Symphony Orchestra, diretta da Sir Antonio Pappano, ha svolto un ruolo chiave nella notte milanese. Pappano, celebre direttore britannico, ha presentato un bis che ha portato il pubblico indietro in patria con “Nimrod” dalle Enigma Variations di Edward Elgar, una pagina musicale dedicata all’amicizia e al rispetto. Il direttore ha spiegato il significato della scelta, una dedica espressa con partecipazione e sensibilità al ricordo di Giorgio Armani.

Questo momento ha sottolineato il legame tra il mondo musicale e la figura dello stilista, costruito su rispetto e ammirazione reciproci. La London Symphony Orchestra, un complesso inglese tra i più noti, ha così intrecciato la musica con il sentimento, offrendo un tributo che ha parlato a un pubblico eterogeneo, dalla platea della Scala ai tanti appassionati di moda e cultura che seguono gli eventi della città.

Milano si conferma così palco di appuntamenti culturali di alto livello, capaci di mettere insieme musica e memoria, storie personali e identità collettive. L’omaggio a Giorgio Armani sembra destinato a lasciare un segno duraturo nel tessuto sociale della città, non solo per chi lo ha conosciuto nel mondo della moda, ma per tutta la comunità.