La giunta di Napoli, guidata dal sindaco Manfredi, ha dato il via libera a un ambizioso progetto di sicurezza urbana che prevede l’installazione di un sistema integrato di videosorveglianza. Sostenuto da fondi del ministero dell’Interno, il nuovo impianto mira a potenziare la sorveglianza su diverse aree del comune, incorporando la vigilanza attiva e strumenti di monitoraggio avanzati.
Dettagli del progetto di videosorveglianza
Schema e funzionalità delle telecamere
Il progetto prevede l’installazione di 248 telecamere in 116 postazioni strategiche distribuite su tutto il territorio comunale. Le telecamere, di cui 137 saranno equipaggiate con tecnologia di lettura automatica delle targhe, garantiranno un controllo più efficace sui veicoli, contribuendo alla prevenzione dei furti e all’individuazione di automobili rubate. Le restanti 111 telecamere utilizzeranno la tecnologia PTZ , che offre il vantaggio di poter essere controllate a distanza per seguire eventi in tempo reale e adattare l’inquadratura alle necessità del momento.
Le postazioni di videosorveglianza saranno organizzate in 46 cluster, connessi a un unico punto di raccolta per la gestione centralizzata delle immagini. Questo approccio permette una reazione più rapida e coordinata delle forze dell’ordine in caso di incidenti o attività sospette.
Importanza della sicurezza pubblica
Secondo le dichiarazioni dell’amministrazione comunale, l’implementazione di questo sistema di videosorveglianza è considerata fondamentale per garantire la sicurezza negli spazi pubblici. Non solo si presenta come un deterrente per i criminali, ma funge anche da strumento operativo per le forze dell’ordine, consentendo loro di raccogliere dati e prove in situazioni di reato. Questo approccio strategico ha l’obiettivo di monitorare in tempo reale le aree ritenute più critiche, facilitando l’intervento immediato in caso di necessità .
Il costo complessivo del sistema è stimato intorno ai 2 milioni di euro, una cifra che testimonia l’impegno dell’amministrazione per migliorare le condizioni di vita e di sicurezza dei cittadini. Le telecamere saranno dislocate in zone di rilevanza come piazza Nazionale, Port’Alba, e Vomero, contribuendo a garantire un controllo completo e un’assistenza efficace alle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità .
Estensione del progetto “Videosurveillance”
Nuovi quartieri e aree di interesse
Parallelamente al sistema integrato di videosorveglianza, Napoli prevede l’implementazione di un ulteriore progetto intitolato “Videosurveillance,” finanziato con fondi della Regione Campania. Questo sistema aggiuntivo si concentrerà su quartieri come Chiaiano, Piscinola, Scampia e Arenella, oltre alla rotatoria di via Manzoni angolo via Caravaggio. L’obiettivo è di estendere ulteriormente la rete di sorveglianza, colmando eventuali lacune e fornendo un supporto tecnologico mirato e specifico nelle aree ritenute più vulnerabili.
L’assessore alla Legalità , Antonio De Iesu, ha sottolineato come questa iniziativa rappresenti un passo importante per il rafforzamento della sicurezza nel capoluogo campano. Le nuove telecamere non solo aiuteranno nella prevenzione della criminalità organizzata e predatoria, ma garantiranno anche una presenza rassicurante per i cittadini, in modo da favorire un clima di sicurezza pubblica.
La complementarità dei due sistemi di videosorveglianza, uno finanziato dal ministero dell’Interno e l’altro dalla Regione, evidenzia l’importanza della collaborazione interistituzionale nella lotta contro la criminalità , promuovendo un ambiente più sicuro per tutti.