
Napoli rinnova il ritiro pre-campionato a Castel di Sangro fino al 2031, legame con la Regione Abruzzo - Ilvaporetto.com
Il SSC Napoli ha ufficializzato il rinnovo del ritiro pre-campionato a Castel di Sangro fino all’estate del 2031. Una collaborazione che si consolida tra la squadra di calcio partenopea e la Regione Abruzzo, destinata a proseguire per almeno i prossimi due anni in condivisione con la Val di Sole. Questa scelta non solo rappresenta un passo importante per il Napoli, ma anche un riconoscimento delle potenzialità che offre la località abruzzese.
Il valore di Castel di Sangro per il Napoli
Un legame che affonda le radici nel tempo
Castel di Sangro è diventata negli anni una casa per il Napoli, e il rinnovo della collaborazione fino al 2031 enfatizza l’importanza di questa sinergia. Situata nel cuore dell’Abruzzo, questa cittadina è apprezzata non solo per le sue bellezze naturali, ma anche per la dotazione di strutture sportive di alta qualità. Qui, la squadra può prepararsi adeguatamente per affrontare le sfide del campionato in corso, grazie a impianti moderni e un clima favorevole.
Le strutture all’avanguardia a disposizione
Rinomata per il suo centro tecnico federale di tennis, Castel di Sangro ospita ogni anno giovani talenti e tornei di livello, nonché lo stadio Patini, dove il Napoli effettua le proprie sessioni di allenamento. Questo stadio, che è dotato di quattro terreni da calcio, di cui tre in erba naturale e uno sintetico, viene scelto anche dalle nazionali giovanili e femminili della FIGC per svolgere preparazioni e ritiri. Tali impianti sportivi di eccellenza non solo offrono un’adeguata preparazione alla squadra, ma valorizzano anche la località come meta per sportivi e appassionati.
L’orgoglio di Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro
Le parole di un leader locale
Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro dal 2015, ha espresso la propria soddisfazione riguardo al ritiro del Napoli. Parlando all’edizione odierna de Il Mattino, ha affermato: “Ci sentiamo come se fossimo la sesta provincia della Campania”. Questa affermazione pone in evidenza l’attrazione dei napoletani verso la città, dove sono state contate almeno 10mila seconde case di residenti partenopei che frequentano Castel di Sangro con regolarità.
Il valore storico e culturale di Castel di Sangro
Non è solo una questione di numeri; Castel di Sangro ha una connotazione storica profonda. Il titolo di “città” fu concesso il 20 ottobre del 1744 dal re Carlo III di Borbone, un evento che ha forgiato l’identità del luogo. L’orgoglio per questo riconoscimento è palpabile nei discorsi del sindaco, il quale sente un forte legame con le tradizioni napoletane. Questo attaccamento culturale ha contribuito alla creazione di un sodalizio con la squadra di calcio, iniziato nel 2020 con un incontro tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.
Prospettive future e sviluppi della collaborazione
Nuove infrastrutture per un futuro promettente
L’amministrazione comunale ha in programma di sviluppare ulteriormente le strutture sportive da offrire alla comunità e agli sportivi. Un’importante novità è la costruzione di un grande impianto per il nuoto, che comprenderà due piscine, il cui taglio del nastro potrebbe avvenire alla presenza di personalità di spicco come Conte e De Laurentiis. La presenza di tali strutture non solo incrementerebbe la varietà delle opportunità sportive per i residenti, ma fomenterebbe anche il turismo sportivo, richiamando visitatori da tutto il Paese.
Un invito alla cooperazione
Il sindaco Caruso ha manifestato il desiderio di vedere anche il sindaco di Napoli, Manfredi, a Castel di Sangro, auspicando un incontro che possa rafforzare ulteriormente i legami tra le due città. La crescita di Castel di Sangro come meta di riferimento per gli allenamenti del Napoli rappresenta non solo un onore, ma anche una sfida nell’offrire sempre migliori servizi e infrastrutture, valorizzando la ricchezza culturale e sportiva del territorio.
Il rinnovo del ritiro estivo del Napoli non è solo una decisione sportiva, ma un passo concreto verso un futuro di sviluppo e collaborazione tra la città di Castel di Sangro e la squadra di calcio più amata della Campania.