Napoli, rivoluzione totale: dieci acquisti e quindici cessioni per il 2025
La sessione estiva di mercato del Napoli si è chiusa con un chiaro obiettivo: rinforzare la squadra in vista di una stagione che si preannuncia molto impegnativa su più fronti. Tra nuovi innesti di peso e partenze importanti, la rosa di Antonio Conte cambia pelle, ma mantiene la stessa grinta e determinazione mostrata nell’ultimo campionato. Vediamo nel dettaglio le operazioni più significative di questo mercato.
Napoli, investimenti pesanti e incassi importanti
Il Napoli ha speso circa 147,5 milioni per i nuovi acquisti, bonus compresi. A questa cifra si aggiungono i 40 milioni previsti per il riscatto obbligatorio di Hojlund, legato alla qualificazione in Champions League. Sul fronte uscite, il club ha incassato intorno ai 140 milioni, con la cessione più pesante che è stata quella di Victor Osimhen al Galatasaray per 75 milioni. Senza dimenticare la cessione di Kvaratskhelia al Paris Saint-Germain a gennaio per 70 milioni. Complessivamente, il bilancio tra entrate e uscite è piuttosto equilibrato.
Queste operazioni vogliono tenere il Napoli competitivo su tutti i fronti: campionato, coppe nazionali e Champions League. La società ha puntato non solo su titolari di livello, ma anche su giocatori che possano allargare la rosa, fondamentale per affrontare un calendario così serrato.
De Bruyne, il colpo che cambia il centrocampo
Tra gli acquisti spicca senza dubbio Kevin De Bruyne, arrivato a parametro zero dopo la scadenza del contratto con il Manchester City. Il centrocampista belga è un innesto di qualità e tecnica rara in Serie A, un giocatore di grande esperienza che il Napoli ha voluto prendere subito dopo aver vinto lo scudetto. De Bruyne amplia le opzioni di Conte a centrocampo, portando esperienza internazionale e la capacità di dettare i tempi di gioco, qualità che potrebbero fare la differenza durante la stagione.
Il belga arriva per dare al Napoli un regista con visione e capacità di creare occasioni con passaggi precisi e giocate decisive. Inoltre, la sua presenza può aiutare anche i giovani talenti già in rosa, con cui potrà condividere i ruoli di regista e trequartista. Questo acquisto mostra chiaramente l’intenzione del Napoli di restare protagonista sia in Italia che in Europa.
Nuovi arrivi: esperienza e giovani in ogni reparto
Le nuove pedine arrivano da campionati diversi e rappresentano un mix di esperienza e gioventù, pensato per rinforzare ogni reparto. Tra i pali è arrivato Milinkovic-Savic dal Torino, chiamato a dare sicurezza tra i pali. In difesa sono stati presi Beukema dal Bologna e Marianucci dall’Empoli, due nomi destinati a rafforzare la retroguardia.
Sulle fasce torna Gutierrez dal Girona, prezioso per le sue incursioni offensive, mentre a centrocampo, oltre a De Bruyne, c’è Elmas dal Lipsia. Tra le ali spicca Lang dal PSV, giocatore rapido e dinamico. Il club ha puntato anche sui giovani: Barido, trequartista dalla Juventus, e Lucca dall’Udinese, giovane attaccante inserito nel progetto. Infine, Hojlund dal Manchester United è stato preso per sostituire Lukaku, fermo per infortunio. Tutti questi innesti servono a garantire un buon equilibrio, così Conte potrà gestire al meglio le rotazioni in una stagione molto intensa.
In particolare, l’arrivo di due protagonisti dal calcio inglese come De Bruyne e Hojlund porterà nel Napoli un livello tecnico e fisico simile a quello della Premier League, integrandosi con McTominay e Gilmour a centrocampo. Questi giocatori offrono nuove soluzioni e qualità, migliorando sia la costruzione del gioco sia l’intensità difensiva.
Mercato in uscita: via quindici giocatori per una vera rivoluzione
Il direttore sportivo Annuncio Manna ha lavorato anche per alleggerire la rosa. Sono stati ceduti quindici calciatori, con l’obiettivo di liberare spazio e incassare risorse. Tra i partenti ci sono Caprile, portiere passato al Cagliari, e i centrocampisti Gaetano e Folorunsho, anch’essi diretti in Sardegna. In difesa hanno lasciato il Napoli Rafa Marin, passato al Villarreal, e Natan, trasferito al Betis.
Anche a centrocampo il Napoli ha effettuato diverse uscite: Cajuste è andato all’Ipswich Town, mentre Hasa è stato ceduto in prestito alla Carrarese, probabilmente per favorirne la crescita. Gli esterni Zanoli e Ngonge sono stati ceduti rispettivamente a Udinese e Torino, insieme a Zerbin e Lindstrom .
In attacco, oltre a Osimhen ceduto al Galatasaray, sono partiti Raspadori verso l’Atletico Madrid, Simeone al Torino e Cheddira al Sassuolo. Queste uscite segnano una vera e propria rivoluzione, pensata per garantire equilibrio economico e per inserire giocatori più funzionali al progetto tecnico di Conte.
Le cessioni hanno portato entrate importanti e liberato spazio in rosa, rendendo più semplice la gestione degli organici. Il risultato è una squadra nuova nei volti e nelle caratteristiche, ma con una mentalità e uno spirito di gioco che restano fedeli alla stagione appena conclusa.
