Roma punta su due stadi per Euro 2032: ruolo chiave di istituzioni e Roma

di Roberta Ludovico

Roma prepara due stadi per Euro 2032 con il supporto delle istituzioni. - Ilvaporetto.com

L’Italia si prepara a vivere anni intensi sul fronte sportivo, con in calendario eventi di grande rilievo. Tra questi, spiccano gli Europei di calcio del 2032, che saranno organizzati insieme alla Turchia. Serve però una preparazione puntuale delle sedi che ospiteranno le partite. A Roma, intanto, si muove qualcosa di importante: si stanno facendo avanti discussioni tra istituzioni, Uefa e il club giallorosso per decidere quali stadi saranno coinvolti nel torneo.

Roma, vertice decisivo: due stadi pronti per Euro 2032

Oggi nella Capitale si è tenuto un incontro chiave tra il sindaco Roberto Gualtieri, i rappresentanti della Uefa, della Federazione Italiana Giuoco Calcio e la società As Roma, ora sotto la proprietà Friedkin. Da questo confronto è emersa la concreta possibilità che due impianti della città ospitino le partite degli Europei del 2032.

Fonti vicine alla trattativa, che hanno parlato con l’ANSA, hanno definito l’esito “positivo”. I due stadi in ballo sono lo storico Stadio Olimpico, da sempre il principale palco sportivo di Roma, e il nuovo stadio che la Roma sta progettando a Pietralata. Il club ha già avviato le pratiche per realizzare questa nuova casa, che dovrebbe rappresentare il futuro della squadra.

Questa doppia opzione è un passo avanti importante per definire le sedi dell’Europeo. E avere un nuovo stadio a Roma potrebbe dare una bella spinta all’intera organizzazione, facilitando la preparazione delle infrastrutture necessarie per un evento di questa portata.

Italia verso Euro 2032: tra Olimpiadi 2026 e la sfida degli stadi

Mentre si avvicina il traguardo per le Olimpiadi Invernali del 2026, ormai quasi pronte dal punto di vista strutturale, l’Italia guarda già al prossimo grande appuntamento sportivo europeo e mondiale. Gli Europei del 2032 sono una sfida complicata, coinvolgono diverse città e richiedono impianti che rispettino gli standard Uefa.

Al momento manca ancora una figura chiave: il Commissario per gli stadi. Sarà lui, una volta nominato, a spingere per sbloccare progetti e cantieri, cercando di evitare i soliti ritardi e intoppi burocratici che finora hanno frenato lo sviluppo degli impianti in Italia.

La scadenza per la scelta dei cinque stadi italiani è fissata a ottobre 2026. Oggi la situazione è ancora aperta, soprattutto su impianti storici come San Siro a Milano, che resta al centro di dibattiti sul futuro e sulla ristrutturazione.

In questo quadro incerto, l’unico stadio che al momento risponde senza dubbi ai requisiti Uefa è lo Juventus Stadium di Torino. Ma la possibile doppia candidatura di Roma potrebbe cambiare le carte in tavola, offrendo alla Capitale un ruolo di primo piano.

Olimpico e Pietralata: i due stadi su cui punta Roma

Lo Stadio Olimpico resta una scelta naturale per Euro 2032. Con la sua capacità e le infrastrutture collegate, è da sempre il palcoscenico principale per grandi eventi sportivi nella Capitale. Negli ultimi anni l’impianto ha visto interventi di manutenzione e miglioramenti per restare al passo con le esigenze internazionali.

Insieme all’Olimpico, potrebbe entrare in gioco il nuovo stadio a Pietralata, un progetto su cui la Roma punta da tempo e per cui ha già avviato le procedure ufficiali. Si tratterebbe di una struttura moderna, pensata per garantire sicurezza, visibilità e una gestione efficiente degli eventi.

Questo nuovo impianto non cambierebbe solo il volto del torneo europeo, ma anche quello della città, trasformando una parte del territorio e offrendo al club una casa stabile. Il progetto viene seguito con attenzione, perché rappresenta un esempio di collaborazione tra istituzioni e mondo dello sport per portare avanti grandi opere.

L’ipotesi emersa dall’incontro di oggi conferma che Roma vuole giocarsi la carta per ospitare Euro 2032, puntando su due impianti e su una volontà comune tra amministrazione, federazioni e società calcistiche.