Roma ritrova Santa Caterina dei Funari: la Chiesa riapre al pubblico dopo 50 anni per il Giubileo 2025
Dopo cinquant’anni di chiusura, la Chiesa di Santa Caterina dei Funari torna finalmente ad accogliere romani e pellegrini. Un traguardo reso possibile dall’ASP Istituto Romano di San Michele, guidato dal Presidente Giovanni Libanori, che ha riportato alla luce un patrimonio rimasto nascosto per mezzo secolo.
La riapertura arriva alla vigilia del Giubileo 2025, un’occasione che rende ancora più significativo il ritorno di questo luogo sacro nel cuore del centro storico, tra Via dei Funari e Via Michelangelo Caetani.
Un tesoro artistico dalle radici medievali
La Chiesa, dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, affonda le sue origini nel Medioevo, ma il suo impianto attuale risale alla fine del XVI secolo. All’interno custodisce un patrimonio artistico di grande pregio, con opere firmate da maestri come Marcello Venusti, Girolamo Muziano e Annibale Carracci, figure centrali del tardo Rinascimento italiano.
Per decenni queste opere sono rimaste lontane dal pubblico, ma oggi tornano visibili, consentendo a cittadini, studiosi e visitatori di riscoprire un luogo che unisce arte, spiritualità e memoria collettiva.
Libanori: “Un dono alla città e ai fedeli”
La riapertura è stata accolta con grande soddisfazione dall’ASP San Michele, che negli ultimi anni ha intensificato il proprio impegno nella tutela dei beni culturali.
«Restituire Santa Caterina dei Funari alla città significa riportare vita dove per troppo tempo c’è stato silenzio» – ha commentato il Presidente Giovanni Libanori – «È un dono a Roma e ai fedeli in un momento così importante come il Giubileo».
Il 25 novembre l’inaugurazione ufficiale
Una data che unisce storia, fede e attualità
L’inaugurazione si terrà martedì 25 novembre 2025, una giornata che porta con sé un forte valore simbolico: è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e coincide con la memoria liturgica del martirio di Santa Caterina d’Alessandria.
Una sovrapposizione significativa che trasforma la riapertura in un momento di riflessione oltre che di festa.
Il programma della cerimonia
La mattinata inizierà alle 10:00 con la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S.Em. Card. Baldassare Reina, Vicario Generale per la Diocesi di Roma.
Alle 11:00, dopo i saluti istituzionali, Mons. Andrea Manto offrirà una meditazione dal titolo “Il Martirio di Santa Caterina: un messaggio di grande attualità”.
A seguire, alle 11:15, lo storico dell’arte Tommaso Strinati approfondirà la storia e il valore artistico della Chiesa con un intervento dedicato a “La Chiesa di Santa Caterina dei Funari: un patrimonio da riscoprire”.
Un nuovo capitolo per la valorizzazione del patrimonio romano
La riapertura segna un passo importante nel percorso di tutela promosso dall’ASP Istituto Romano di San Michele, che negli ultimi anni sta contribuendo attivamente alla valorizzazione dei luoghi storici della Capitale.
«Questo risultato fa parte di un progetto più ampio» – conclude Libanori – «Il nostro obiettivo è preservare e restituire alla collettività beni di grande valore culturale, favorendo una crescita che sia insieme spirituale, sociale e civile».
