Sabalenka tritura i record nei tie-break: – una maratona da leggenda nel torneo di Cincinnati

di Stefano Di Biagio

Una battaglia al cardiopalma, oltre tre ore di scambi estenuanti e un paio di numeri che entrano nella storia: Aryna Sabalenka ha trasformato il suo incontro collezionando primati mai visti nel tennis femminile. La campionessa bielorussa ha sconfitto Emma Raducanu in una drammatica sfida al Cincinnati Open, con il punteggio di 7‑6(3), 4‑6, 7‑6(5), in una partita durata ben tre ore e nove minuti

Dominio mentale e strategico nei momenti chiave

Nel caldo opprimente della giornata, caratterizzata da una tenuta fisica estrema, il match ha raggiunto il suo apice nel terzo set: un game interminabile con 13 palle del vantaggio, un autentico duello di nervi che ha preparato la scena al draw decisivo. È stato proprio quel tie-break conclusivo ad amplificare l’epicità della sfida. Sabalenka ha messo la firma su due record:

  • 18 tie-break vinti nella stagione 2025, cifra mai raggiunta nella storia del tennis femminile professionistico.

  • Una striscia impressionante: 16 tie-break consecutivi conquistati.

Il carisma e la solidezza mentale della numero uno del mondo si sono rivelati ancora una volta decisivi. Mentre il suo servizio potente ha preso il sopravvento, Raducanu lottava punto su punto, dimostrando talento e resilienza, in una delle sue migliori prove stagionali

Oltre la vittoria: un messaggio per il futuro

Non si è trattato solo di una vittoria sportiva, ma di una dichiarazione: Sabalenka non è solo in forma, è inarrestabile proprio nei momenti che contano. E la fotografia di quel match – tie-break tirati al limite, resistenza fisica estrema, tensione palpabile – resta come simbolo di un tennis moderno dove il nervo e la tattica valgono quanto colpi di pura potenza.

Gli applausi alla fine sono arrivati da tutti: Sabalenka ha elogiato la crescita di una Raducanu rinata, guidata da un nuovo coaching team e capace di infilare palle corte e slice precisi nei momenti più difficili.

Con questo successo, Sabalenka avanza nel tabellone e ora incrocia lo sguardo con la spagnola Jessica Bouzas Maneiro, mentre Raducanu esce dal campo con la consapevolezza di essere tornata competitiva al top livello, pronta a lottare nel prossimo US Open.

Epilogo: oltre il punteggio, un’icona della resilienza

La potenza mentale, l’affidabilità nei momenti cruciali, la capacità di trasformare la pressione in energia: tutto questo è racchiuso nella figura di Aryna Sabalenka oggi. La sua performance a Cincinnati non è un semplice risultato: è una lezione sulla leggerezza nel gestire il peso della responsabilità e sulla precisione nel colpire nei momenti decisivi.

Per Raducanu, è una tappa significativa di crescita, mentre per la WTA il messaggio è chiaro: oggi il tennis femminile è un palcoscenico di forza, tecnica e carattere. E Sabalenka, in piena ascesa, si erge come emblema vivente di questa nuova era.