
Trent'anni senza Agostino Di Bartolomei - IlVaporetto.com
La carriera di un capitano leggendario
Agostino Di Bartolomei, noto come ‘Ago’, ha lasciato un segno indelebile nella storia della Roma come uno dei capitani più amati e rispettati. Con un percorso iniziato sin da giovane sui campetti romani, ha dimostrato di incarnare appieno lo spirito romanista. Dal suo esordio nel 1973 fino alla cessione nel 1984, ‘Diba’ ha collezionato successi e emozioni indimenticabili con la maglia giallorossa, diventando un’icona per i tifosi e un esempio di dedizione e passione per il calcio.
La svolta dolorosa
Nonostante i trionfi e le vittorie, la carriera di Agostino Di Bartolomei è stata segnata da un momento drammatico: la sconfitta nella finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool nel 1984. Questa delusione, unita alla successiva cessione da parte della società, ha segnato la fine di un’era per il capitano romanista. La sua partenza per il Milan ha rappresentato una svolta amara, ma anche la possibilità di dimostrare il suo valore in un nuovo contesto e di ottenere la rivincita sportiva che tanto desiderava.
Il ricordo e l’eredità
A trent’anni dalla scomparsa di Agostino Di Bartolomei, il suo ricordo continua a vivere nei cuori dei tifosi e nella memoria collettiva della Roma. Il figlio Luca, attraverso iniziative e progetti dedicati al padre, si impegna a preservare e diffondere l’eredità valoriale lasciata da ‘Ago’. Attraverso iniziative come il Torneo dedicato ad Agostino e la promozione di borse di studio sportive, si mantiene viva l’ispirazione e il messaggio di passione e dedizione che il capitano giallorosso ha trasmesso a generazioni di appassionati di calcio.