Nel corso dell’ultimo anno, più di 1,5 milioni di automobilisti italiani sono stati vittime di frode assicurativa, con un danno economico totale che ha superato i 620 milioni di euro.
A rivelarlo è un’indagine commissionata da Facile.it e condotta da mUp Research e Norstat, che ha portato alla luce la portata allarmante del fenomeno. Per offrire una maggiore tutela ai consumatori, Facile.it e Consumerismo No Profit hanno deciso di estendere il progetto “Stop alle Truffe” con una nuova sezione interamente dedicata alle frode RC auto.
L’iniziativa, già attiva nel settore delle bollette di luce e gas, offrirà strumenti pratici come guide, video e approfondimenti per aiutare gli automobilisti a riconoscere ed evitare i pericoli.
“Essere vittima di una truffa assicurativa significa perdere denaro, rischiare sanzioni pesanti e, in caso di incidente, dover pagare di tasca propria i danni a terzi”, spiega Andrea Ghizzoni, Responsabile Assicurazioni di Facile.it.
A supporto dell’iniziativa interviene anche Luciano Ciocchetti, vicepresidente della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, sottolineando la necessità di un intervento informativo e normativo:
“Il progetto ‘Stop alle Truffe RC Auto’ di Consumerismo e Facile.it è uno strumento fondamentale per aprire gli occhi ai consumatori, spesso ingannati da offerte assicurative inesistenti. L’informazione è essenziale, ma serve anche una maggiore tutela normativa. Lo Stato deve intervenire per proteggere i cittadini e punire severamente chi si rende responsabile di queste frodi”.
Dall’indagine emerge che i canali più utilizzati per ingannare gli automobilisti sono:
“Le truffe spesso seguono schemi ricorrenti: proposte economiche troppo vantaggiose, pressione per concludere in fretta l’acquisto e richieste di pagamento su canali non sicuri. Riconoscere questi segnali è il primo passo per proteggersi”, spiega Luigi Gabriele, Presidente di Consumerismo No Profit.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le fasce d’età più colpite dalle truffe non sono gli anziani, ma i giovani automobilisti:
Le regioni più colpite dalle frodi sono Sud Italia, Isole e Centro Italia, dove le tariffe RC auto più alte spingono molti automobilisti a cercare offerte convenienti, esponendoli maggiormente al rischio di raggiri.
Uno dei dati più preoccupanti dell’indagine riguarda la bassa percentuale di denunce: ben il 44% delle vittime ha scelto di non segnalare la truffa alle autorità. Le principali motivazioni sono:
“Denunciare è fondamentale per arginare il fenomeno e impedire ai truffatori di continuare a colpire nuove vittime. Solo così si può contrastare efficacemente questa piaga”, ribadiscono Ghizzoni e Gabriele.
Per proteggersi dai raggiri nell’acquisto della RC Auto, gli esperti consigliano alcune regole fondamentali:
Per maggiori informazioni e per accedere a strumenti di prevenzione e supporto, visita il portale www.stopalletruffe.it.